Amlesù, Ida - Julie

MonicaSo

Well-known member
Francia, 1686. Sulle scale di rue de la Grosse Margot, nei quartieri popolari di Parigi, vengono rinvenuti i cadaveri di due guardie del re. La Reynie, il luogotenente della polizia, non ha dubbi su chi sia il colpevole: la sedicenne Julie d'Aubigny. Orecchio assoluto, ribattezzata l'Angelo della Morte, «forte come un uomo e bella come una donna», veste panni maschili ed è anche una spadaccina infallibile, perché il padre l'ha educata come un ragazzo. Cresciuta alla corte del potente Conte d'Armagnac, che ne fa prima il suo giullare e poi la sua amante, Julie si ribella agli obblighi di un matrimonio di convenienza e fugge nella notte, per vivere alla giornata con il complice Séranne. Braccata da La Reynie, perseguitata dal Conte e respinta dall'alta società - a cui pure appartiene per nascita -, Julie si imbarca in un avventuroso viaggio verso la libertà, durante il quale conoscerà i suoi due grandi amori: Madeleine, ragazza destinata al convento, e la musica lirica. Prendendo spunto dalla figura realmente esistita di Julie d'Aubigny, che a sua volta ha ispirato la saga di Lady Oscar, Ida Amlesù mette in scena un personaggio travolgente, spregiudicato e al tempo stesso fragile. Tra le pagine di questo esplosivo romanzo, racconta una vita che è un inno all'anticonformismo, alla diversità, al coraggio di trovare la propria voce e di vivere senza compromessi anche fra i dogmi
l'ipocrisia di una società di soli uomini.


Finalmente ho finito questo libro, in lettura da più di un mese... è stato veramente faticoso. Non posso dire non mi sia piaciuto ma neanche l'ho amato. L'ho trovato troppo lungo e nel complesso ripetitivo; troppe avventure e duelli e ferimenti e innamoramenti e intrighi per essere una storia vera (ho capito: è stata romanzata... ma ugualmente eccessiva).
Mi sono piaciute però le descrizioni delle acconciature e dell'abbigliamento in generale... come erano buffi nel 1600!
 
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