MonicaSo
Well-known member
La telefonata arriva un venerdì sera. Sulla costa dell'Essex, poco oltre Marsea Island, vicino a un luogo chiamato Blackwaters, è stato ritrovato un corpo in avanzato stato di decomposizione e la polizia locale chiede la consulenza dell'antropologo forense David Hunter per il recupero e l'identificazione dei resti. L'ipotesi - o la speranza? - è che si tratti di Leo Villiers, trentun anni, figlio di una delle famiglie più in vista della comunità: è sparito da settimane e la pressione per risolvere il caso è molta. Le indagini hanno infatti portato alla luce la sua relazione con Emma Derby, una donna sposata e a sua volta scomparsa. Forse lui l'ha uccisa per poi togliersi la vita. Forse. Perché niente è mai così semplice. Hunter infatti dubita della vera identità dei resti: mani e piedi non ci sono, il volto è irriconoscibile, nessuna certezza. Poi dalle acque iniziano ad emergere orribili segreti e Hunter sprofonda sempre più in una palude di risentimenti famigliari, bugie e inganni da cui non riesce a uscire. Mescolando abilmente atmosfere claustrofobiche, momenti di tensione e profonda conoscenza delle procedure forensi, Beckett non tradisce i suoi lettori con l'atteso ritorno di un personaggio che da subito si è distinto per umanità e ironia, anche nei casi che mettono in luce gli aspetti più torbidi dell'essere umano.
Non so se mi sono semplicemente abituata al nostro David Hunter oppure se veramente questo quinto capitolo sia migliore degli altri. Fatto sta che l'ho letto volentieri e velocemente... e mi è piaciuto.
Hunter è sempre lui: viene chiamato per una consulenza ma riesce subito a farsi mettere ai margini dell'investigazione, si innamora dell'unica donna della storia, cade dentro la palude non so quante volte e rischia una polmonite ogni volta (ma se sai di essere sfortunato perché non ti porti dietro il cambio asciutto in uno zainetto... e la canottiera della salute la indossi oppure no?). Ovviamente anche qui corre il rischio che gli sparino addosso ma in complesso se la cava meglio che in altre avventure.
Sul finale riceve una telefonata che apre la porta all'episodio successivo... quindi coraggio: l'ultimo episodio mi/ci attende
Non so se mi sono semplicemente abituata al nostro David Hunter oppure se veramente questo quinto capitolo sia migliore degli altri. Fatto sta che l'ho letto volentieri e velocemente... e mi è piaciuto.
Hunter è sempre lui: viene chiamato per una consulenza ma riesce subito a farsi mettere ai margini dell'investigazione, si innamora dell'unica donna della storia, cade dentro la palude non so quante volte e rischia una polmonite ogni volta (ma se sai di essere sfortunato perché non ti porti dietro il cambio asciutto in uno zainetto... e la canottiera della salute la indossi oppure no?). Ovviamente anche qui corre il rischio che gli sparino addosso ma in complesso se la cava meglio che in altre avventure.
Sul finale riceve una telefonata che apre la porta all'episodio successivo... quindi coraggio: l'ultimo episodio mi/ci attende