Enyedi, Ildiko - Storia di mia moglie

Ondine

Logopedista nei sogni
Bellissimo film, anche se l'ho trovato eccessivamente lungo.
Bellissima l'epoca, l'ambientazione (prima Parigi e poi Amburgo), la metafora del mare che ha nelle sue onde le incognite della vita.
Mi ha affascinato il personaggio di Jaques, questo capitano olandese di navi cargo, un vero e proprio lupo solitario che ad un certo punto della sua vita sente il bisogno di un calore familiare. L'approccio con la francese Lizzy nella caffetteria è diretto, il capitano non sa corteggiare, e sembra avere una visione schematica della vita, sottolineata dalla suddivisione del film in sette capitoli che mi sono sembrati il simbolo del bisogno dell'uomo di analizzare ogni aspetto e di avere tutto sotto controllo, si comporta nelle dinamiche matrimoniali allo stesso modo di quando deve risolvere problemi sulle navi. La giovane che diventerà sua moglie è il suo opposto, espansiva, fluida. Tutto il film è incentrato sulle paranoie di Jaques, sulla sua frustrazione, l'intento della regista secondo me non è quello di svelare la verità sul comportamento di Lizzy ma quello di raccontare un matrimonio debole già in partenza e che non può portare a nient'altro se non alla solitudine perché i due protagonisti in realtà non si comprendono e forse non a caso gli unici momenti di passione accadono proprio quando decidono di separarsi. Tra di loro c'è una forte passione fisica ma non c'è vicinanza di anime.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
SPOILER dal cineforum
Bel film, che sarebbe stato ancora più bello con una mezz'ora in meno :mrgreen: E' la storia di una coppia anomala, di due persone che si sono sposate in fretta e furia e che non si comprendono, anche se provano l'uno nei confronti dell'altra un sentimento forte. Lui non ha idea di come avvicinarsi a una donna, è cresciuto da solo su navi in cui ha contatti prevalentemente con altri uomini e sempre dal punto di vista ancora più solitario di chi comanda e perciò vede gli altri con il distacco legato alla propria posizione. Lei è tutto il contrario, è una donna di mondo che ama divertirsi, e questo comportamento porta lui a pensare che lo tradisca e di conseguenza a diventare un maniaco del controllo, portando lei a cercare ancora di più altri svaghi e a lasciarlo solo durante le sue licenze. Le cose peggiorano quando la convivenza diventa stabile. E' la storia di un circolo vizioso, di due persone a loro modo innamorate ma che non sanno amare o amarsi, lei lo provoca di continuo, lui la offende, momenti di passione sfrenata si alternano a litigi furiosi e rabbia cieca, portando entrambi alla distruzione senza che più si capisca chi ha dato inizio alle ostilità e perché.
Un bel film in cui si respira una forte tensione dal principio alla fine, uno di quei film in cui sembra che non succeda niente e invece succede tanto.
 
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