MonicaSo
Well-known member
Nel giugno del 1868, quando per la prima volta entra nella Villa Reale di Monza, Nina è una ragazza travolta dagli eventi. Lei, una semplice sguattera, dovrà occuparsi della camera della principessa Margherita, da pochi mesi moglie dell’erede al trono d’Italia. Per Nina non è un sogno, bensì un incubo, perché presto si rende conto di essere uno strumento nelle mani altrui, una pedina in un labirinto d’intrighi. L’incontro con un anziano maggiordomo di Casa Savoia, però, le cambia la vita. Nina imparerà a leggere e a scrivere, studierà, troverà l’amore e, nel corso degli anni, la sua strada si affiancherà a quella della donna più ammirata d’Italia, la regina Margherita. Fino al giorno in cui dovrà fare una scelta difficilissima…
Nel giugno del 1868, quando per la prima volta fa il suo ingresso nella Villa Reale di Monza, a Margherita sembra di vivere in un tempo sospeso. La sua intera esistenza è stata dedicata a prepararsi per quel ruolo, essere la degna e impeccabile consorte di un principe di sangue reale. Ma per suo marito Umberto è come se lei non esistesse. Il matrimonio è una finzione, il suo unico compito è procreare un erede maschio e poi scomparire all’ombra di Umberto. Eppure Margherita non ha intenzione di sacrificarsi in nome della Corona. E così sarà lei a conquistare l’amore del popolo, sarà lei ad affascinare la riottosa aristocrazia romana, sarà lei a diventare un’icona del suo la Prima Regina d’Italia. Fino a quel fatidico giorno del luglio 1900, quando tutto il suo mondo sarà stravolto in un solo attimo…
Con passione e un autentico talento nel ricreare le atmosfere di un periodo affascinante della nostra Storia, l’autrice dà vita a due protagoniste indimenticabili, Nina e Margherita, due donne agli estremi opposti della scala sociale unite dalla stessa determinazione a non farsi ingabbiare dalle regole di corte, due donne diversissime che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino.
Romanzo storico che ho trovato bellissimo! La figura della regina Margherita la conoscevo poco, solo per i soliti accostamenti con la pizza, il corso lunghissimo che collega la tangenziale di Torino al fiume Po (e sul quale si affacciava la mia prima casa), i quadri nel locale di Chiambretti, il rifugio in montagna... è stato molto interessante leggere qualcosa in più sulla sua vita e, in generale, su casa Savoia. Torino non è Monza (paese d'origine dell'autrice e in cui sono ambientati molti episodi raccontati) e il periodo è quello romano... ma per me il legame tra la mia città e i Savoia è sempre molto forte e mi chiedo come mai io non abbia letto di più su questi re e regine (mentre conosco meglio, ad esempio, alcuni reali inglesi o francesi). Cercherò di colmare al più presto la mia ignoranza sull'argomento.
Per il momento mi sento di promuovere pienamente sia questa lettura che la sua autrice con 4 stelle.
Nel giugno del 1868, quando per la prima volta fa il suo ingresso nella Villa Reale di Monza, a Margherita sembra di vivere in un tempo sospeso. La sua intera esistenza è stata dedicata a prepararsi per quel ruolo, essere la degna e impeccabile consorte di un principe di sangue reale. Ma per suo marito Umberto è come se lei non esistesse. Il matrimonio è una finzione, il suo unico compito è procreare un erede maschio e poi scomparire all’ombra di Umberto. Eppure Margherita non ha intenzione di sacrificarsi in nome della Corona. E così sarà lei a conquistare l’amore del popolo, sarà lei ad affascinare la riottosa aristocrazia romana, sarà lei a diventare un’icona del suo la Prima Regina d’Italia. Fino a quel fatidico giorno del luglio 1900, quando tutto il suo mondo sarà stravolto in un solo attimo…
Con passione e un autentico talento nel ricreare le atmosfere di un periodo affascinante della nostra Storia, l’autrice dà vita a due protagoniste indimenticabili, Nina e Margherita, due donne agli estremi opposti della scala sociale unite dalla stessa determinazione a non farsi ingabbiare dalle regole di corte, due donne diversissime che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino.
Romanzo storico che ho trovato bellissimo! La figura della regina Margherita la conoscevo poco, solo per i soliti accostamenti con la pizza, il corso lunghissimo che collega la tangenziale di Torino al fiume Po (e sul quale si affacciava la mia prima casa), i quadri nel locale di Chiambretti, il rifugio in montagna... è stato molto interessante leggere qualcosa in più sulla sua vita e, in generale, su casa Savoia. Torino non è Monza (paese d'origine dell'autrice e in cui sono ambientati molti episodi raccontati) e il periodo è quello romano... ma per me il legame tra la mia città e i Savoia è sempre molto forte e mi chiedo come mai io non abbia letto di più su questi re e regine (mentre conosco meglio, ad esempio, alcuni reali inglesi o francesi). Cercherò di colmare al più presto la mia ignoranza sull'argomento.
Per il momento mi sento di promuovere pienamente sia questa lettura che la sua autrice con 4 stelle.