Seguo il consiglio di Elisa, che mi ha suggerito di postare anche qui quello che già avevo scritto nel post su 1984 nella sezione piccola biblioteca
Per me è stata una folgorazione.
Più che una critica allo stalinismo e ai regimi totalitari in generale, nel libro c'è un monito a guardarsi da tutte le manipolazioni del pensiero alle quali l'uomo è stato ed è tuttora sottoposto, come già aveva brillantemente notato ciberpunk. è qui la grandiosità del genio profetico di Orwell, l'insegnamento che rende il romanzo ancora così tremendamente attuale!
Sono ben consapevole che le impressioni di un lettore valgono ben poco rispetto alle reali intenzioni dell'autore, ma noi leggiamo cose anche più antiche proprio perché vi possiamo scorgere un messaggio valido anche ai giorni nostri, credo...
Una piccola curiosità:
Nella mia edizione di 1984 (Mondadori, Classici Moderni) c'è una nota riferita al passo in cui Smith, ormai "rieducato", siede in un bar e soprapensiero scrive col dito sul tavolo polveroso: "2+2=5". Cito testualmente la nota al riguardo:
"Questa riga, che contribuisce in modo decisivo all'interpretazione del testo, ha una storia che sembra tratta da un racconto di Edgar Allan Poe. Dal 1950 al 1987 tutte le edizioni inglesi di 1984 riportavano la versione "2+2=". La differenza tra le due formule è, come s'intende, fondamentale. Se Winston lascia in sospeso il risultato dell'operazione aritmetica si aprono infatti spazi per speculare su una sua residua resistenza al Partito. In caso contrario si configura invece la sua sconfitta e accettazione. I fatti erano andati così: nel corso dell'edizione Secker del 1951 la forma di stampa si era allentata, provocando la caduta dell'ultimo carattere che in tal modo sparì per sedici da tutte le edizioni britanniche di 1984. Con un tocco di perfidia, Davison sottolinea che apparentemente nessun critico si avvide del cambiamento (op. cit.,p. 134)"
Ed io che speravo che nelle prime edizioni Orwell fosse più ottimista... Mi sarebbe paciuto se davvero Winston non si fosse arreso al Partito!