SaraTheHamzter
New member
L'ho letto una decina d'anni fa, in un periodo post-scoperta del "Nome della Rosa" in cui ho recuperato tutto Eco (fino alla "Misteriosa fiamma della Regina Loana", poi l'ho abbandonato un po' perché quest'ultimo non mi era piaciuto). Mi avevano scoraggiata tutti dicendo che era un libro pesantissimo, noiosissimo, difficile, ecc. Sinceramente, forse perché ero "prevenuta" in negativo, non l'ho affatto trovato così pesante. Anzi, mi ha intrigato subito con i giochi di parole, e le storie di nefandezze editoriali che ci sono mi pare verso l'inizio del libro
e l'ho divorato. Secondo me ne vale assolutamente la pena, ma c'è da dire che non mi ha dato da subito "l'impatto mattone" e quindi non faccio testo. Trovo che sia il libro più personale, intrigante e bello di Eco, insieme al meno conosciuto "L'isola del giorno prima". Per me che adoro le storie di viaggi ed esplorazioni geografiche "L'isola del giorno prima" ha un fascino particolare...