Hitchcock, Alfred - Io ti salverò

Candy Candy

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Constance Peterson (Ingrid Bergman) è una giovane dottoressa che lavora presso una clinica psichiatrica e che non presta alcuna attenzione ai suoi pur tanti ammiratori. Almeno fino a quando nella clinica arriva il dottor Edwards (Gregory Peck), destinato a prendere il posto del vecchio direttore, il dottor Murchison (Leo G. Carroll), che deve andare in pensione per raggiunti limiti di età. Tra i due scoppia improvviso l'amore, tanto che la riservata dottoressa dedita solo al lavoro si trasforma in una donna follemente innamorata. Ma Edwards ha comportamenti alquanto strani - ad esempio non sopporta la visione della neve e delle righe - che porteranno Constance a scoprire che l'uomo non è il dottor Edwards, ma un misterioso John Ballantine che ha perso la memoria e crede di aver ucciso il vero dottor Edwards per prenderne il posto.
Ben presto i sospetti trapelano anche nella clinica e i due sono costretti a fuggire e a rifugiarsi in casa del dottor Brulov (Michael Chekhov), di cui Constance era stata in passato la giovane assistente, che dopo gli iniziali dubbi aiuterà l'uomo a recuperare finalmente la memoria. Definito dallo stesso autore come una "caccia all'uomo in un involucro di pseudo-psicoanalisi", Io ti salverò costituisce uno dei più celebri e complessi thriller di Hitchcock, impreziosito dalle immagini oniriche realizzate appositamente da Salvator Dalì e sorretto dalla coppia Ingrid Bergman-Gregory Peck.
(trama copiata da qualche parte...)

Ho ricevuto questa VIDEOCASSETTA (che fa molto antico) in eredità da mio nonno...E' molto pazzo! non so perchè su 15 nipoti proprio a me... ma è un film che mischia sentimento e follia... e mi è piaciuto tantissimo :mrgreen:
 
Ultima modifica di un moderatore:

ayla

+Dreamer+ Member
Hitchcock con "Io ti salverò" realizza un altro film bellissimo, un thriller complesso e tortuoso che scava tra gli enigmi della mente e che merita assolutamente di essere visto. L'ho trovato molto interessante non solo perchè è il primo che ha trattato la psicoanalisi ma anche per come è stato girato (la scena del sogno è stata realizzata dal pittore Salvador Dalì), senza dimenticare la coppia Peck-Bergman: decisamente brava!!!! Un ottimo film!!:YY
 

ayla

+Dreamer+ Member
Premi:

Premi Oscar 1946: Oscar alla migliore colonna sonora (film drammatico o commedia)

Nomination:
Oscar al miglior film
Oscar al miglior regista
Oscar al miglior attore non protagonista
Oscar alla migliore fotografia
Oscar per i migliori effetti speciali
 

fabiog

New member
Un thriller psicologico straordinario, in questo film Hitch riesce a coinvolgerci in quella che è la ricerca del sè stesso del protagonista, trasforma la ricerca psicanalitica in un indagine propriamente poliziesca , ma riesce, secondo me, in un altro colpo da maestro: riesce infatti a far quasi dimenticare per buona parte del film la ricerca di quello che è veramente successo al dottor Edwards.
Sono rimasto tanto interessato a scoprire chi fosse il personaggio di Gregory Peck, a cosa gli fosse successo nel passato che la domanda cruciale ( chi è il colpevole ? ) passa in secondo piano per poi , però, emergere di colpo nel finale.
E' come se all'improvviso ci dicesse: " Guardate che c'è un altro mistero da risolvere non è finito "
Assolutamente straordinario.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
da manuale di psicanalisi il film del regista inglese che riesce a farne un thriller psicologico di tutto rispetto dove l'interpretazione corretta del sogno riesce a risolvere un assassinio.
 

LowleafClod

e invece no
Geniale nella rappresentazione delle scene dei sogni, ripresa perfetta dello stile di Dalì!!
Considerando che ha così tanti anni, non devo ridere pensando alla scena in cui loro due sciano sulla montagna...:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Non guardano nemmeno dove vanno...!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Bellissimo film, secondo me la ricerca dell'assassino qui non è il tema preponderante ma un pretesto per il regista per parlare di psicanalisi.
Molto interessanti sono le immagini simboliche collegate ad emozioni e fobie, il tema del senso di colpa represso, l'amnesia.
Ingrid qui si dibatte tra essere psicanalista e donna innamorata, tra professionalità e sentimento, molto convincente anche se il suo personaggio appare un po' troppo "crocerossina" per quanto mi riguarda.
Interessante anche il ruolo del suo professore a cui chiede aiuto, ha capito al primo sguardo lo stato psicologico del compagno della sua allieva e non si è fatto cogliere impreparato.
Colpo di scena finale.
 
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