Inserisco questo commento all'autore:
"Antonio Tabucchi è scrittore colto e raffinato, instancabile viaggiatore sempre pronto ad osservare e registrare esperienze ed incontri, a filtrarli attraverso gli autori che ha eletto a suoi maestri, i romanzi che lo hanno segnato, la cultura figurativa che, da buon toscano, costituisce esperienza centrale della sua formazione, il grande cinema italiano, francese e americano, la letteratura portoghese, che insegna all'Università da decenni e che merita un discorso a parte nella sua formazione. Un vero autore postmoderno che ha costruito, racconto dopo racconto, romanzo dopo romanzo, un edificio affascinante per il lettore attento a coglierne i serrati rimandi intertestuali. Quest'ultimo elemento, estremamente significativo della sua opera, è proprio uno degli aspetti determinanti che fanno di Tabucchi un autore postmoderno e che ne ha fatto l'oggetto di diversi studi, negli ultimi anni. Ricapitolando velocemente, per gli artisti del secondo Novecento e sempre più diffusamente dagli anni Ottanta in poi (soprattutto tenendo conto del ritardo italiano rispetto al resto d'Europa e agli Stati Uniti), tradizione ed avanguardia si sono ormai esaurite, il narratore (così come il poeta) procede ad una riscrittura di ciò che esiste già; predilige la citazione, il pastiche, l'ironia; mescola liberamente i generi letterari (in questo caso il racconto) e li manipola fino a deformarli in frammenti, glosse, metaracconti; esplora il tema del labirinto e della torre di Babele, «ironia, gioco metalinguistico, enunciazione al quadrato», come afferma Umberto Eco nelle Postille al Nome della rosa. Insomma, consapevole di essere un «epigono», di vivere in un mondo dove tutto è già stato scoperto, inventa un universo nuovo con materiali che esistono già, non teme più di mescolare «alto» e «basso», scrittura colta e best-seller, citazione erudita e piacere della lettura e, se l'operazione è raffinata, come lo è in Tabucchi, provoca un forte appagamento nel lettore colto con cui condivide gusti e riferimenti culturali."