isola74
Lonely member
Siamo al tempo in cui si andava in camicia nera; si cantavano inni. Quando la menzogna si accasa nella storia, sono gli atti di fede e i manganelli che fanno la verità. Ci volevano, a Vigàta, le furberie e le mattacchiate di uno scavezzacollo principe di colore, un diciannovenne sessualmente senza briglie, la spudoratezza e l'inclinazione astuta di un nipote del Negus, i puntigli principeschi di uno studentello straniero per umiliare l'onore, l'orgoglio virile, le mire colonialistiche, le prolisse incompetenze del regime, e il nazifascistico razzismo. Il nipote del Negus, il principe Grhane Sollassié Mbassa, è stato iscritto alla Regia Scuola Mineraria di Vigàta. Si rivelerà un virtuoso della bricconeria e un atleta dell'inganno: tutti brontolando, e lui bravando; promettendo molto, e ancor più pagando, senza nulla mai ottenere. .....
Chi ha amato il Camilleri della Concessione del telefono non può non amare questa sua ultima opera: un capolavoro di ironia, un romanzo scorrevolissimo e..ahimè..in molti punti di una attualità sconvolgente![Big grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
Da leggere!!
Chi ha amato il Camilleri della Concessione del telefono non può non amare questa sua ultima opera: un capolavoro di ironia, un romanzo scorrevolissimo e..ahimè..in molti punti di una attualità sconvolgente
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