Leggete scrittori italiani contemporanei?

Sefora

New member
mazzucco,lucarelli,giordano

Aggiungerei senz'altro questi tre. La Mazzucco sceglie temi abbastanza vari ed ha una scrittura convincente; Lucarelli è un giallista storico documentato; Giordano: un gran successo meritato. La "solitudine dei numeri primi" è un lavoro originale, calibrato, con uno stile limpido ed efficace :D:D
 

Evy

Member SuperNova
Fabio Volo, Andrea DeCarlo(come già stato detto,i primi romanzi) Enrico Brizzi.
Da approfondire Niccolò Ammaniti, Stefano Benni.
Da conoscere DeLuca, Tabucchi.
 

sergio Rufo

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ammaniti, benni, lucarelli, guccini, macchiavelli ed altri a caso...dipende.
poi c'e' la carovana degli illeggibili , degli indigesti. La maggior parte.
 
Mmmmmm, nessuno aveva nominato De Crescenzo... e invece lui è forse l'unico scrittore italiano che leggo molto volontieri e di chi ne ho letto tanti libri... ma forse non lo si può definire proprio uno scrittore (forse si tratta del mezzo-saggiatore, mezzo - filosofo, mezzo - :boh:...:??) :?
 
I

i0ri

Guest
Strano che nessuno abbia nominato Valerio Massimo Manfredi (o forse ho avuto una svista :?), praticamente mi sono dedicato/mi sto dedicando solo a lui, gli altri autori quasi non li ho considerati; anzi, vi dirò di più, se nella vostra esperienza avete letto di un autore che rispecchia la sua capacità immersiva e il suo stile di narrazione, sarei ben lieto, nonché riconoscente, di conoscerne il nome :wink:
 

Minerva

New member
Mmmmmm, nessuno aveva nominato De Crescenzo... e invece lui è forse l'unico scrittore italiano che leggo molto volontieri e di chi ne ho letto tanti libri... ma forse non lo si può definire proprio uno scrittore (forse si tratta del mezzo-saggiatore, mezzo - filosofo, mezzo - :boh:...:??) :?

De Crescenzo lo avevo citato anche io e, a mio avviso, non scrive solo saggi; per esempio il suo "Croce e delizia" è un ottimo romanzo :wink:

Strano che nessuno abbia nominato Valerio Massimo Manfredi

Manfredi lo avevo scordato... è uno scrittore che mi piace :)
 

Dallolio

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Mi interessa molto questo topic!
Io per "contemporanei" intendo tutti coloro che vengono dopo l'età moderna, quindi indicativamente dal 1848, e quindi vi dico i miei prediletti, divisi per periodo storico:

1848-1900: Tarchetti (Fosca) Capuana (Il Marchese di Roccaverdina) Fogazzaro (Malombra)

1900-1940: Borghese (Rubè) Svevo (Una vita, Senilità, La Coscienza di Zeno, Il Vegliardo) Pirandello (Uno, Nessuno e Centomila, Fu Mattia Pascal, Ciak Si Gira, Il Turno, L'Esclusa) Tozzi (Giovani, Bestie, Tre Croci, Con gli Occhi chiusi, Il Podere) Bontempelli (Vita Intensa e Vita Operosa) Vamba (Gian Burrasca)

1940-1963: Volponi (Memoriale, La macchina Mondiale)

1963-1990: Manganelli (La palude Definitiva, Centuria) Buzzati (Sessanta Racconti, deserto dei Tartari, Invasione Orsi in Sicilia, il segreto del Bosco Vecchio)

1990-2010: De Crescenzo (Storia della filosofia Greca, Autobiografia scritta da sè medesimo, Nessuno, Panta Rei) e Cammilleri (La concessione del telefono)

Sono tutti romanzi tranne Centuria e Giovani che sono raccolte di racconti... devo dire che ho letto dei viventi anche Baricco, Ammaniti, Baldini, Eco ma non li considero al livello di quelli che ho citato. Invece tra gli scartati eccellenti inserico Verga, D'Annunzio, Campanile (anche se è divertentissimo ogni tanto!), Manzini e Deledda (mi hanno dato tanto ma inspiegabilmente a distanza non mi danno più nulla), Silone, Pavese, Ginzburg, Pratolini, Pasolini, Malerba e anche il bizzaro e difficilmente collocabile Palazzeschi (Il codice di Perelà è assurdo)... elimino anche Landolfi.
 

Palmaria

Summer Member
Mi piace strizzare sempre l'occhio alle opere degli scrittori italiani contemporanei...quindi ne ho già letto alcuni (dai più famosi Camilleri, Vitali, Benni, Buticchi, Mazzucco, Manfredi e Carofiglio, ai meno noti Bertola, Agus, Niffoi, Cervo, Paglieri, per citarne solo alcuni).

Prossimamente mi sono proposta di avvicinarmi, tra gli altri, alla Mastrocola, a Valeria Parrella, Diego De Silva e Chiara Gamberale.

Vi aggiornerò sulle prossime letture contemporanee italiane.:wink:
 

franceska

CON LA "C"
Io non sono d'accordo sul contemporaneo di dallolio (relativo :D) e dico Salvatore Niffoi che scrive come vorrei scrivere io ma non mi riesce e Erri de Luca che, non solo mi ha preso il cuore, ma i suoi libri sono così brevi e belli che si leggono in un soffio.
 

Dallolio

New member
Vi scrivo in questo interessante post in quanto ci sono molte cose interessanti da dire sul tema. IN particolare vi ripropongo una SFIDA. Prendiamo come contemporaneità gli ultimi 20 anni... quali secondo voi resteranno "classici" e quali invece verranno ingoiati dall'oblio"?
La sfida di preciso è: quando saranno passati 40 anni dal 2010 ci riaggiurniamo e vediamo di capire quali libri sono diventati classici, stampati e riveriti e quali altri sono scomparsi e poi confrontiamo con le nostre idee.
Scommetto per primo: resteranno Baricco, Cammileri, Eco

Fatevi avanti... Depositate i nomi di coloro che diventeranno classisi !!!
Chi ci prende o si avvicina offre agli altri, all'ospizio, una pizza leggera e senza forma!
Ciao
 

Dallolio

New member
Io non sono d'accordo sul contemporaneo di dallolio (relativo :D) e dico Salvatore Niffoi che scrive come vorrei scrivere io ma non mi riesce e Erri de Luca che, non solo mi ha preso il cuore, ma i suoi libri sono così brevi e belli che si leggono in un soffio.

Come mai? Qual è per te il contemporaneo?
 

Mizar

Alfaheimr
Vi scrivo in questo interessante post in quanto ci sono molte cose interessanti da dire sul tema. IN particolare vi ripropongo una SFIDA. Prendiamo come contemporaneità gli ultimi 20 anni... quali secondo voi resteranno "classici" e quali invece verranno ingoiati dall'oblio"?
La sfida di preciso è: quando saranno passati 40 anni dal 2010 ci riaggiurniamo e vediamo di capire quali libri sono diventati classici, stampati e riveriti e quali altri sono scomparsi e poi confrontiamo con le nostre idee.
Scommetto per primo: resteranno Baricco, Cammileri, Eco
Eco è già un classico.
Secondo me, poi, di Camilleri e Baricco non resterà proprio nulla.
Quoto ancora Busi ed Arbasino e Magris.
 
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