Cos'è, un must dell'infanzia il vestito da Cappuccetto Rosso?
Anche tu????? Anch'io sono stata immortalata nelle foto da piccina con la parrucca dalle trecce bionde e il cappuccio. Forse non stavo neanche in piedi all'epoca. Cos'è, un must dell'infanzia il vestito da Cappuccetto Rosso?
Le trecce bionde confondevano le idee ... nessuno capiva che ero vestita da Cappuccetto Rosso, con mia grande delusione mi chiedevano se ero vestita da "olandesina" :?, mi fa piacere sapere che non ero l'unica Cappuccetta bionda del pianeta Grazie mame per avermi aiutato a superare questo trauma infantile, meglio tardi che mai
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- Gli smarties
Prima di ogni favola:
a mille ce n’è, nel mio cuore di fiabe da narrar, da narrar,
venite con me, nel mio mondo fatato per sognar, per sognar…
Non serve l’ombrello il cappottino rosso la cartella bella per venire con me…
Basta un po’ di fantasia e di bontà… e di bontà…
Al termine di ogni favola:
Finisce così, questa favola breve se ne va, se ne va…
Il disco fa click! E vedrete tra un po’ si fermerà, si fermerà…
Ma aspettate! “C’era una volta” il cantastorie dirà,
e un’altra favola comincerà.
cos'è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre? (w. Allen)
:?
"Cos'è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?" (W. Allen)
:?
I ricordi fanno di noi ciò che siamo, sono la nostra stessa identità, e sono assolutamente un acquisto, mai una perdita...
Ma non hai letto il libro L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello? Mi pareva di sì.. beh, se l'hai letto sai che il ricordo è TUTTO!!!
Si deve cominciare a perdere la memoria, anche solo brandelli di ricordi, per capire che in essa consiste la nostra vita...
Senza la memoria la vita non è vita... La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento, persino il nostro agire. Senza di essa non siamo nulla...
[Luis Bunuel, citato nel libro di Sacks]
I ricordi fanno di noi ciò che siamo, sono la nostra stessa identità, e sono assolutamente un acquisto, mai una perdita...
Gran libro! Uno dei più belli letti negli ultimi anni. Cosa accade quando la percezione di se (auto percezione) falla… va da sé che quoto quel che hai scritto.
Per quanto riguarda il nostro Woody, aveva in mente qualcosa di più riflessivo e melanconico da un lato e triste dall’altro mi sa…
A dire, (Zef-lettura ovviamente, vale quel che vale…) credo che il Nostro abbia nascosto con abile gioco di prestigio due proposizioni in una, rette da due diversi soggetti (o meglio, due diversi significanti) espressi dal medesimo vocabolo “ricordo” con doppio raccordo a “qualcosa”
Sbrogliati dall’inganno del gioco di parole e specchi gli statements risulterebbero pertanto:
Il ricordo, inteso come memoria di qualcosa, lo hai per sempre; l’oggetto del “ricordo” invece, il “qualcosa” di cui hai “ricordo” non lo hai più, come evidente, ahimè, dal fatto che si ha necessità di ricordarlo, che solo attraverso il ricordo ad esso si può accedere... E in questo caso la perdita c'è... eccome...
Di qui la domanda. “Cosa è [davvero] il ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?”
Entrambi mi verrebbe da dire…
Mah! Come p**pa mentale non c’è male direi… :W
Giurin giurello, promesso: Per oggi non ne genererò altre :wink:
Propriocezione, si dice propriocezione!! (Faccio un po' la saputella )
Sì, il "gioco" di Woody l'avevo ben capito solo che non mi piace, è stupido e inutile!!
Scusami Zef, a te ti adoro (passami l' "ateti" ), ma Woody non mi piace a pelle, mi sembra tanto finto psicologo cervellotico ma vuoto... boh... devo anche dire che lo conosco poco e mai approfondito perché non mi convince...
Vabbè... comunque qui la mia antipatia per Woody Allen non c'entra niente... ehm... volevo solo dire come la penso sul ricordo e scrivere quel pezzo di Bunuel che mi piaceva molto e parlare del libro di Sacks che sto adorando!! :wink:
La domenica mattina va in onda un divertentissimo telefilm per ragazzi dal titolo "Malcolm". In una puntata il ragazzino, ossessionato da tre fratelli e dai genitori, dice: "Da grande vorrei avere un episodio della mia infanzia che mi faccia piacere ricordare".
Mi ha fatto pensare a una scatola dei ricordi in cui frugare da adulti. Che contenga oggetti o episodii o frasi, quel che vi pare. Nella mia scatola dei ricordi c'è un pantalone a fiori rosa che non mi sarei mai tolta di dosso, una borsa gialla ormai logora regalatami dal fidanzatino del liceo e una bellissima mano amica tesa verso di me.
Nella vostra cosa c'è?