valek77
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TRAMA:
Un torpore inerte ha invaso il commissariato di Vigàta: un tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di Catarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba. Montalbano legge un romanzo di Simenon, e distratto va sfogliando una vecchia annata della "Domenica del Corriere": al telefono continua il dai e ridai querulo e molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre, lontanissima. Eppure un diversivo c'era stato. Due anziani bigotti, fratello e sorella, a furia di preterìe e giaculatorie, avevano rincappellato pazzia sopra pazzia. La loro demenza era arrivata al fanatismo delle armi. E la sceriffata santa aveva lasciato sul campo uno strumento di passioni tristi e appassite: una bambola gonfiabile, disfatta dall'uso; una di quelle pupazze maritabili che (diceva Gadda) tu le "basci, e ci piangi sopra, e speri icchè tu voi. E, fornito il bascio, te tu la disenfi e riforbisci e ripieghi e riponi, come una camiscia stirata". Un'altra bambola gemella, ugualmente disfatta, ma data per cadavere di giovane seviziata, era stata trovata poi in un cassonetto della spazzatura, in via Brancati. Sembrò una stravaganza.
VALUTAZIONE PERSONALE:
Il nostro Camilleri ci regala un'altro scorcio di Sicilia vista attraverso gli occhi del commissario Montalbano.
Anche in questo libro l'indagine da l'impressione di essere solo una scusa per poter vivere per un po' insieme ai protagonisti. Camilleri ama la sua terra e le persone che vi abitano e credo che Montalbano sia solo un pretesto per poter far vivere ai lettori le emozioni che lui stesso prova.
In particolare in questo libro troviamo un po' di comicità in più rispetto ai precedenti lavori anche se
talvolta le situazioni comico-imbarazzanti sono ampiamente intuibili con pagine di anticipo .
Anche il colpevole dell'indagine è intuibile già a metà del libro per il semplice fatto che oltre i soliti personaggi ce ne è solo uno nuovo e ovviamente deve essere lui. E' talmente scontato che non rischio neanche di spoilerare .
Devo dire però che da fan di Camilleri l'ho trovato piacevole come al solito e quindi mi sento di dovergli dare due voti 4/5 per i fan come me e 3/5 per gli altri.
Ciao Ciao
Un torpore inerte ha invaso il commissariato di Vigàta: un tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di Catarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba. Montalbano legge un romanzo di Simenon, e distratto va sfogliando una vecchia annata della "Domenica del Corriere": al telefono continua il dai e ridai querulo e molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre, lontanissima. Eppure un diversivo c'era stato. Due anziani bigotti, fratello e sorella, a furia di preterìe e giaculatorie, avevano rincappellato pazzia sopra pazzia. La loro demenza era arrivata al fanatismo delle armi. E la sceriffata santa aveva lasciato sul campo uno strumento di passioni tristi e appassite: una bambola gonfiabile, disfatta dall'uso; una di quelle pupazze maritabili che (diceva Gadda) tu le "basci, e ci piangi sopra, e speri icchè tu voi. E, fornito il bascio, te tu la disenfi e riforbisci e ripieghi e riponi, come una camiscia stirata". Un'altra bambola gemella, ugualmente disfatta, ma data per cadavere di giovane seviziata, era stata trovata poi in un cassonetto della spazzatura, in via Brancati. Sembrò una stravaganza.
VALUTAZIONE PERSONALE:
Il nostro Camilleri ci regala un'altro scorcio di Sicilia vista attraverso gli occhi del commissario Montalbano.
Anche in questo libro l'indagine da l'impressione di essere solo una scusa per poter vivere per un po' insieme ai protagonisti. Camilleri ama la sua terra e le persone che vi abitano e credo che Montalbano sia solo un pretesto per poter far vivere ai lettori le emozioni che lui stesso prova.
In particolare in questo libro troviamo un po' di comicità in più rispetto ai precedenti lavori anche se
talvolta le situazioni comico-imbarazzanti sono ampiamente intuibili con pagine di anticipo .
Anche il colpevole dell'indagine è intuibile già a metà del libro per il semplice fatto che oltre i soliti personaggi ce ne è solo uno nuovo e ovviamente deve essere lui. E' talmente scontato che non rischio neanche di spoilerare .
Devo dire però che da fan di Camilleri l'ho trovato piacevole come al solito e quindi mi sento di dovergli dare due voti 4/5 per i fan come me e 3/5 per gli altri.
Ciao Ciao
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