Il lettore soddisfatto

elena

aunt member
Dato il tipo di forum, è assolutamente scontato che siamo tutti amanti della lettura e, come tali, sappiamo bene che le sensazioni che un libro può suscitare sono estremamente variegate……..e la mia curiosità del momento verte proprio sulle diverse emozioni o considerazioni che coinvolgono il “buon lettore”.
Mi spiego meglio……..mi capita spesso (visto che, in genere, seleziono i libri da leggere) di provare un grande piacere nella lettura del momento, tanto da estraniarmi completamente dal mondo circostante……..ma ci sono alcune letture che vanno ben oltre la momentanea soddisfazione: ci sono libri che così coinvolgenti e ben scritti che li leggi voracemente e nello stesso tempo speri non finiscano mai, libri a cui ripensi spesso anche a lettura ultimata e a distanza di anni, libri che anche se stai leggendo per la seconda o ennesima volta sai ben che non sarà l’ultima, libri dei quali vorresti che tutti (parlo sempre del circoscritto mondo dei lettori, ancora oggi attestato, a quanto so, allo squallido 7%....almeno in Italia) parlassero e commentassero, non stancandoti mai di sentire le diverse interpretazioni personali, libri che porteresti nella famosa isola deserta, non riuscendo assolutamente a limitarne la scelta a uno solo, libri che ti permettono di assaporare un particolare momento storico, magari in una prospettiva completamente diversa rispetto alla Storia generalmente conosciuta, libri che penetrano nel mondo interiore dei personaggi come una lama di un chirurgo, mettendo inesorabilmente a nudo il lato oscuro presente in ciascuno di noi, libri che ti aprono un mondo poco noto o addirittura sconosciuto, spingendoti ad approfondire la conoscenza degli argomenti trattati ……..ecco quando leggo libri che riescono a suscitarmi queste sensazioni……..mi sento veramente una lettrice soddisfatta (come mi sento in questo momento, date le splendide letture estive) :).

E per voi, quali sono gli elementi fondamentali che determinano la vostra piena soddisfazione in veste di lettori?
 
Non so rispondere alla tua domanda, Elena, secondo me per il semplice fatto che non credo che la lettura possa “soddisfare”, al massimo può farsi piacere - che, se ci pensi, è considerazione assai diversa-.
Ho capito cosa intendi dire con questa riflessione sul piacere della lettura ma penso che tu dia troppa importanza alla caratterizzazione dell’atto - sottolineando gli elementi più incisivi – e non all’atto stesso.
Il piacere, di per sé, è legato all’azione del leggere e non agli elementi da leggere.
E’ per questo che quando un libro non mi piace lo butto via, non perdo tempo con ciò che ritengo insulso o, semplicemente, noioso.
Il massimo piacere – o, secondo il tuo ragionamento, il mio essere soddisfatta – è legato al momento della scelta, non solo del libro ma del leggere rinunciando a fare altro.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Cosa caratterizza la mia soddisfazione di lettore? il rapporto con lo scrittore in relazione alle cose che ha scritto.
Mi spiego meglio, la massima soddisfazione nella lettura è quando mi meraviglio o mi stupisco o smplicemente rimango catturata dalla capacità dello scrittore di muovere dentro di me emozioni o pensieri o vissuti nuovi o rinnovati, inediti o rieditati.
E' il trovare dentro le parole che leggo risonanze poco conosciute o desuete o mai ascoltate.
E' proprio questo sentire che mi dà una grande soddisfazione, questo riconoscere allo scrittore la capacità di stimolarmi al nuovo, al diverso da me, al profondo che c'è in me.
Quando leggo invece il già scritto, il già detto, il luogo comune, beh, mi annoio, leggo solo per indurmi al sonno.
 

mame

The Fool on the Hill
Due cose mi lasciano soddisfatta nella lettura di un libro: la possibilità di identificarmi con un personaggio per idee, esperienze, sensazioni, e una trama avvincente in cui si debba arrivare alla scoperta di un mistero. Come dice Elisa, senza nessuna banalità, tanto di stile quanto di esito. Ci sono libri che ricordo perché mi hanno fatto ridere, o perché il flusso di parole era una musica.
 
Ultima modifica:

Palmaria

Summer Member
.... libri dei quali vorresti che tutti (parlo sempre del circoscritto mondo dei lettori, ancora oggi attestato, a quanto so, allo squallido 7%....almeno in Italia) parlassero e commentassero, non stancandoti mai di sentire le diverse interpretazioni personali, .... libri che ti permettono di assaporare un particolare momento storico, magari in una prospettiva completamente diversa rispetto alla Storia generalmente conosciuta, .... libri che ti aprono un mondo poco noto o addirittura sconosciuto, spingendoti ad approfondire la conoscenza degli argomenti trattati ……..


Ebbene, condivido pienamente con Elena la soddisfazione che mi procura la lettura dei libri che rientrano nelle categorie indicate...aggiungo i libri che mi permettono di conoscere un autore fino ad allora per me ignoto, facendo nascere in me il piacere di cercare nuovi libri dello stesso scrittore e ripetere l'esperienza di quella stessa soddisfazione.
 

Dory

Reef Member
Mi sento una lettrice soddisfatta quando la storia che sto leggendo mi fa contemporaneamente ridere e piangere, quando mi diverte e commuove. E' una cosa che penso di aver scritto altre volte sul forum, tutti i libri che sono rimasti nel mio cuore, quelli di cui parla Elena, che non ti stancheresti mai di leggere e rileggere, hanno questa peculiare caratteristica.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Per quanto mi riguarda la soddisfazione che deriva dalla lettura di un libro , credo si possa associare al piacere che deriva dall'ascoltare un brano musicale.
In un libro io cerco un ritmo, dato dall'insieme della storia e della tecnica usata per raccontarla. Deve esserci una certa armonia tra le vicende narrate e le immagini che l'autore evoca. Se il ritmo è troppo lento mi annoio, se è troppo veloce mi perdo e distraggo, se ci sono stonature ho una sensazione di fastidio. Insomma una lettura che soddisfi "l'orecchio" :mrgreen:
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Per quanto mi riguarda la soddisfazione che deriva dalla lettura di un libro , credo si possa associare al piacere che deriva dall'ascoltare un brano musicale.
In un libro io cerco un ritmo, dato dall'insieme della storia e della tecnica usata per raccontarla. Deve esserci una certa armonia tra le vicende narrate e le immagini che l'autore evoca. Se il ritmo è troppo lento mi annoio, se è troppo veloce mi perdo e distraggo, se ci sono stonature ho una sensazione di fastidio. Insomma una lettura che soddisfi "l'orecchio" :mrgreen:

Mi trovo assolutamente d'accordo. :)
 

Juliàn

New member
Io mi ritengo soddisfatto di un libro quando questo riesce davvero a penentrare nella mia anima. Un libro che ha avuto questo potere è stato L'ombra del vento, di Carlos Ruiz Zafòn. Ha saputo trasportarmi nell'ambiente in cui tutto si svolgeva, e stimolava molto la fantasia, sui personaggi, sulle loro emozioni.
 

Dallolio

New member
Ho meditato a lungo questo post, cercando di capire quali libri mi avessero realmente soddisfatto... per rispondere a questa domanda devo fare una distinzione:
1) Ho provato una soddisfazione di tipo "fisico", forte ma effimera, come quando si mangia a un buon ristorante o vede un bel film d'avventura tutto trama e immagini quando ho letto Uccelli da preda di Wilbur Smith, romanzo di cui in effetti non mi è rimasto nulla ma che mi ha colpito molto durante la lettura per le immagini vivissime
2) ho provato una soddisfazione di tipo intellettuale quando ho letto I Demoni di Dostoieski, romanzo che per mesi mi ha dato nutrimento intellettuale e ancora ora mi viene in mente con le suggestioni che trasmette e con le descrizioni delle personalità dei diversi personaggi.
 

darida

Well-known member
Mi ritengo soddisfatta quando rileggo piu' volte un passaggio per il piacere dato dalle parole, a volte mi sorprendo di quanta efficacia e originalita'e umorismo ci sia in questa straordinaria forma comunicativa, eppure gira e rigira...non son sempre quelle?...:mrgreen: le parole...:wink:
 

SALLY

New member
Mi ritengo soddisfatta quando un libro mi piace talmente che non vedo l'ora di poterlo riprendere,quando mi sento in simbiosi con l'autore,anchio come Darida quando rileggo un passaggio solo per il piacere che mi dà,quando,anche a libro finito mi risuona in testa come una musica per qualche giorno.
 
Alto