sergio Rufo
New member
se ci entri non farti omologare. Resta te stesso e scrivi quello che sai scrivere.
In modo indipendente.
Sai quel e' il rischio maggiore? e' come quello che avviene in politica. Da fuori hai dei propositi poi ci entri e ti lasci invischiare dal sistema. Ti risucchiano e diventi come loro.
Credo che un sistema vada combattuto da fuori. Forse e' l'unica strada; una volta che ci aderisci prendi il loro " tempo", il loro modo di fare.
L'editoria probabilmente non e' esente da questo.
Conoscevo un giovane scrittore che pubblico' con una sottocasa della Mondadori.
Scrisse un libro, un thriller, e lo diede in visione. Accettato ( tramite raccomandazione) ma a una condizione: cambiare letteralmente il finale, accorciarlo, togliere un personaggio e metterne un altro.
Risultati? un librio diverso da quello che era e alcuni propositi andati a ramengo. E' una scelta come le altre, del resto, ma questo testimonia il risucchio editoriale, le leggi dello scrivere commerciale.
Va bene cosi' per alcuni, si vede; forse oramai per la maggioranza.
A proposito: quello scrittore mi confesso' di non avere mai letto un classico in tutta la sua vita. Stendhal? e chi e'? Poi diceva che la scrittura era tutto nella sua vita....
Un po' come quel pianista che s'immola alla musica ( a suo dire) e non ha mai ascoltato Mozart.
Che dire?
In modo indipendente.
Sai quel e' il rischio maggiore? e' come quello che avviene in politica. Da fuori hai dei propositi poi ci entri e ti lasci invischiare dal sistema. Ti risucchiano e diventi come loro.
Credo che un sistema vada combattuto da fuori. Forse e' l'unica strada; una volta che ci aderisci prendi il loro " tempo", il loro modo di fare.
L'editoria probabilmente non e' esente da questo.
Conoscevo un giovane scrittore che pubblico' con una sottocasa della Mondadori.
Scrisse un libro, un thriller, e lo diede in visione. Accettato ( tramite raccomandazione) ma a una condizione: cambiare letteralmente il finale, accorciarlo, togliere un personaggio e metterne un altro.
Risultati? un librio diverso da quello che era e alcuni propositi andati a ramengo. E' una scelta come le altre, del resto, ma questo testimonia il risucchio editoriale, le leggi dello scrivere commerciale.
Va bene cosi' per alcuni, si vede; forse oramai per la maggioranza.
A proposito: quello scrittore mi confesso' di non avere mai letto un classico in tutta la sua vita. Stendhal? e chi e'? Poi diceva che la scrittura era tutto nella sua vita....
Un po' come quel pianista che s'immola alla musica ( a suo dire) e non ha mai ascoltato Mozart.
Che dire?