Andrea Toffanin - Titolo non conforme alle regole, editami

sergio Rufo

New member
se ci entri non farti omologare. Resta te stesso e scrivi quello che sai scrivere.
In modo indipendente.
Sai quel e' il rischio maggiore? e' come quello che avviene in politica. Da fuori hai dei propositi poi ci entri e ti lasci invischiare dal sistema. Ti risucchiano e diventi come loro.
Credo che un sistema vada combattuto da fuori. Forse e' l'unica strada; una volta che ci aderisci prendi il loro " tempo", il loro modo di fare.
L'editoria probabilmente non e' esente da questo.
Conoscevo un giovane scrittore che pubblico' con una sottocasa della Mondadori.
Scrisse un libro, un thriller, e lo diede in visione. Accettato ( tramite raccomandazione) ma a una condizione: cambiare letteralmente il finale, accorciarlo, togliere un personaggio e metterne un altro.
Risultati? un librio diverso da quello che era e alcuni propositi andati a ramengo. E' una scelta come le altre, del resto, ma questo testimonia il risucchio editoriale, le leggi dello scrivere commerciale.
Va bene cosi' per alcuni, si vede; forse oramai per la maggioranza.
A proposito: quello scrittore mi confesso' di non avere mai letto un classico in tutta la sua vita. Stendhal? e chi e'? Poi diceva che la scrittura era tutto nella sua vita....
Un po' come quel pianista che s'immola alla musica ( a suo dire) e non ha mai ascoltato Mozart.
Che dire?
 

Andrea Toffanin

New member
se ci entri non farti omologare. Resta te stesso e scrivi quello che sai scrivere.
In modo indipendente.
Sai quel e' il rischio maggiore? e' come quello che avviene in politica. Da fuori hai dei propositi poi ci entri e ti lasci invischiare dal sistema. Ti risucchiano e diventi come loro.
Credo che un sistema vada combattuto da fuori. Forse e' l'unica strada; una volta che ci aderisci prendi il loro " tempo", il loro modo di fare.
L'editoria probabilmente non e' esente da questo.
Conoscevo un giovane scrittore che pubblico' con una sottocasa della Mondadori.
Scrisse un libro, un thriller, e lo diede in visione. Accettato ( tramite raccomandazione) ma a una condizione: cambiare letteralmente il finale, accorciarlo, togliere un personaggio e metterne un altro.
Risultati? un librio diverso da quello che era e alcuni propositi andati a ramengo. E' una scelta come le altre, del resto, ma questo testimonia il risucchio editoriale, le leggi dello scrivere commerciale.
Va bene cosi' per alcuni, si vede; forse oramai per la maggioranza.
A proposito: quello scrittore mi confesso' di non avere mai letto un classico in tutta la sua vita. Stendhal? e chi e'? Poi diceva che la scrittura era tutto nella sua vita....
Un po' come quel pianista che s'immola alla musica ( a suo dire) e non ha mai ascoltato Mozart.
Che dire?

sono stato fortunato, nella fase di editing non mi hanno tolto nulla e mi hanno anche fatto disegnare la copertina.
la richiesta degli editori di stravolgere un libro è una cosa che mi terrorizza, da parte dell'editore è una bastardata e da parte dello scrittore una marchetta.
è uno dei lati negativi dell'uomo.
ma io posso risponderti al quesito solo quando mi troverò in questa situazione...se lo faccio prima sarei solo un ipocrita
 

sergio Rufo

New member
sono stato fortunato, nella fase di editing non mi hanno tolto nulla e mi hanno anche fatto disegnare la copertina.
la richiesta degli editori di stravolgere un libro è una cosa che mi terrorizza, da parte dell'editore è una bastardata e da parte dello scrittore una marchetta.
è uno dei lati negativi dell'uomo.
ma io posso risponderti al quesito solo quando mi troverò in questa situazione...se lo faccio prima sarei solo un ipocrita

gli uomini hanno molti lati negativi, forse piu' di quelli buoni, dove girano soldi, poi...

Per il resto aspetteremo quando ti troverai in quella situazione. Buona rotta!
 

Andrea Toffanin

New member
un estratto da ESCO DI CASA SOLO SE PIOVE:



le paperelle gialle di plastica hanno fatto il giro del mondo



il circo è arrivato in città,
se ti metti il naso rosso sembrerai un vecchio avvinazzato.
le paperelle gialle di plastica hanno fatto il giro del mondo.
non riesco a stare dalla tua parte, nemmeno se piangi.
i lemming si sono fermati ad un passo dalla scogliera
e il pifferaio magico, che pensava fossero topolini, ha riso forte.
ho leccato i tuoi piedi ma non sono un ruffiano.
nicotina e luppolo giocano a carte in giardino.
lì sì che si sta bene.
il comunismo si è tagliato le vene dei polsi
e ha scritto col sangue sullo specchio di camera mia.
come faccio a dire che sei simpatico?
la cicogna ha portato un bimbo nella casa sbagliata,
ma i genitori sbagliati l'hanno tenuto lo stesso.
faranno la stessa cosa anche gli altri?
ho rileccato i tuoi piedi e ti ho fatto il solletico.
ma i tuoi genitori hanno anche figli normali?
credo di essere particolarmente normale,
almeno oggi.
le paperelle gialle di plastica hanno fatto naufragio,
ma sono arrivate alla spiaggia, infine.
di notte.
arancio e nero.
bordo rosso,
quello dello specchio di camera mia.
dove lo getto il corpo del comunismo?
il pifferaio magico ora gira con il naso rosso.
in giardino ci sono un sacco di lemming sopravvissuti.
non sono abituati a sopravvivere e ora non sanno come passare il tempo.
hai pianto tanto finché mi sono messo dalla tua parte:
ho continuato a vederli giocare a carte.
non ho molta pazienza, a dire la verità.
il circo ha lasciato la città.
un circo nero e arancio.
lo spettro del comunismo se ne è andato col circo.
non resta più nulla qui,
tranne una spiaggia piena di paperelle gialle di plastica
che son state in giro per il mondo per dieci anni.
l'ultima ad andare via è stata la cicogna.
contenta, a ben vedere.




"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi."
Il Gattopardo - Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958)
 
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