Quarto ArtisticForum - Metamorfosi

Zefiro

da sudovest
Boh! Forse nello (...)
Quindi se facessi una ri-lettura seguendo la dottrina certamente la risposta sarebbe più simile alla tua. (...)

O mammamia e certo che no! Ci mancherebbe pure che ci si dica come leggere un quadro "secondo dottrina!" :paura:

Che ci piace farcele da soli le letture....

Per il resto quoto ogni singola parola di quel che hai scritto :wink:

(in quest'ultimo post intendo, non in quello in cui hai commentato la Madonna dei Pellegrini :mrgreen: )
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
La tua lettura, Zef, è ben più, passami il termine, canonica rispetto alla mia. Questo perché esiste una profonda discrasia tra la Maria della tradizione, ed anche del Merisi, simbolo del sacrificio e dell'abnegazione, a proposito della quale tu scrivi e la mia

la Madonna è celebrata esattamente per questo: il prototipo della libertà umana senza la quale Dio non può nulla

Io tendo a vederla diversamente. Mai sapremo quanto il sì mariano sia stato libero, incondizionato. Quanto invece tutte le turpitudini umane la attraversassero in quel momento, e quante di esse abbia sconfitto ..o da quante si sia lasciata vincere. La sua intera umanità l'ha sempre nobilitata ai miei occhi: è madre e sposa di Dio, questo non elimina il fattore ignoranza, presente a suo tempo quando non aveva cognizione di significasse assurgere a signora dell'universo. Sai bene quanto sono orgoglioso, mai mi sognerei di attribuire a Michelangelo intenti non suoi. E' una questione ermeneutica, ed io ogni tanto necessito della sfigurazione teologica. ;)
 

asiul

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perseoconlatestadimedus.jpg


Un dettaglio della statua in bronzo. Con l'annesso basamento in marmo contenente nelle quattro nicchie le statue di Mercurio, Minerva, Giove e Danae.Se volete iserisco le immagini,ma non mi sembra rilevante. E sotto il basamento (qui non si vede,ma c'è :mrgreen:), un bassorilievo con la Liberazione di Andrimede.

Eccolo in dettaglio...

Perseo,%20Liberazione%20di%20Andromeda%20(Firenze).jpg


Sono un po' pignoletta...lo so. Però volevo mostrarvi come si presenta l'opera in Piazza della Signoria, a Firenze.
 

Brethil

Owl Member
Domani inserirò la terza opera e anche i miei commenti alle precedenti proposte.
Chiedo scusa ma in questi giorni ho un sacco e mezzo di cose da fare e voglio dedicare all'ArtisticForum un po' di tempo in tranquillità :)
 

asiul

New member
Domani inserirò la terza opera e anche i miei commenti alle precedenti proposte.
Chiedo scusa ma in questi giorni ho un sacco e mezzo di cose da fare e voglio dedicare all'ArtisticForum un po' di tempo in tranquillità :)


..con calma Brethil, tanto qui siamo tutti in ritardo...:wink:
 

Brethil

Owl Member
Luisa io e te dovremmo appunto dare il buon esempio commentando più o meno in contemporanea con l'esposizione delle opere...quindi pacca sulla spalla per te che lo fai, fustigata sulle nocche a me che non lo faccio :mrgreen:
 

asiul

New member
Luisa io e te dovremmo appunto dare il buon esempio commentando più o meno in contemporanea con l'esposizione delle opere...quindi pacca sulla spalla per te che lo fai, fustigata sulle nocche a me che non lo faccio :mrgreen:

già!infatti sto per postare il mio commento...:YY
giusto in tempo ad evitare la fustigata sulle nocche...ahi!:paura:

PS posto io anche per te...sono o no il tuo vice?!:mrgreen:
 

asiul

New member
Non ho molto da dire di quest’opera. È bella,non v’è dubbio. Realizzata in bronzo,ma con leghe non perfettamente identiche. Sembra che Cellini ebbe delle difficoltà mentre stava per terminare la sua attività e dovette gettare nel “calderone” pezzi diversi di stoviglie della sua casa perché non aveva stagno a sufficienza. Così abbiamo tre pezzi di fattura differente. Il busto di Medusa, il Perseo e la testa. Realizzati singolarmente e in seguito uniti.
Questa statua ha una particolarità. Il ritratto del suo realizzatore, appena accennato, dietro la testa di Perseo e la firma di Cellini in bella mostra sulla fascia o cinta che porta sul corpo.


Quando la vidi la prima volta ne rimasi affascinata. Guardavo la testa di Medusa,tenuta a quel modo, come un trofeo. Esibita ai passanti. E il suo corpo schiacciato, sotto il piede di Perseo.
In questa storia sono sempre stata dalla parte di Medusa.
Povera creatura costretta a vivere con quella sua maledizione. Non avere la possibilità d’amare.

Bellissima e spaventosa allo stesso tempo. Sedotta da Poseidone e punita da Atena e da questa trasformata in orrenda fanciulla.

Mi piace la perfezione del corpo di Medusa. Sembra essere più forte di quello di Perseo che, come spesso accade, con l’ingegno ha sconfitto la forza.

I loro volti poi sono somiglianti. Volutamente ci confondono (l’effetto unheimlich ) con l’intento di disorientare chi guarda. L’eroe e la morte si mescolano, hanno la stessa dimora. Chi dei due è il male.(?) Il Gorgone che pietrificava chiunque incrociasse il suo sguardo o Perseo che anche dopo la morte di Medusa ha continuato a servirsi della sua testa, prima di consegnarla ad Atena.

In quest’opera realizzata con un materiale così "pesante", c’è tutta la leggerezza elogiata da Calvino delle Metamorfosi di Ovidio.

Di questo rapporto Perseo - Medusa, in una delle sue lezioni americane, Calvino dice : “Sul rapporto tra Perseo e la Medusa possiamo apprendere qualcosa di più leggendo Ovidio nelle Metamorfosi. Perseo ha vinto una nuova battaglia, ha massacrato a colpi di spada un mostro marino, ha liberato Andromeda. E ora si accinge a fare quello che ognuno di noi farebbe dopo un lavoraccio del genere: va a lavarsi le mani. E qui Ovidio ha dei versi (IV, 740-752) che mi paiono straordinari per spiegare quanta delicatezza d’animo sia necessaria per essere un Perseo, vincitore di mostri:
«Perché la ruvida sabbia non sciupi la testa anguicrinita (anguiferumque caput dura ne laedat harena), egli rende soffice il terreno con uno strato di foglie, vi stende sopradei ramoscelli nati sott’acqua e vi depone la testa di Medusa a faccia in giù». Mi sembra che la leggerezza di cui Perseo è l’eroe non potrebbe essere meglio rappresentata che da questo gesto di rinfrescante gentilezza verso quell’essere mostruoso e tremendo ma anche in qualche modo deteriorabile, fragile. Ma la cosa più inaspettata è il miracolo che ne segue: i ramoscelli marini a contatto con la Medusa si trasformano in coralli, e le ninfe per adornarsi di coralli accorrono e avvicinano ramoscelli e alghe alla terribile testa.
Anche questo incontro d’immagini, in cui la sottile grazia del corallo sfiora l’orrore feroce della Gorgone, è così carico di suggestioni che non vorrei sciuparlo tentando commenti o interpretazioni.(…)”


Bene, non aggiungerò altro se non la mia storia … prima però, ci penso un po’…:wink:
 
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asiul

New member
La storia

Non ho saputo fare meglio...:ad:

La mia storia parte da Medusa. Dalla sua maledizione. Non poter guardare negli occhi qualcuno senza che questo si trasformi in pietra.
Nasce dall’impossibilità di alcune persone di sentirsi libere di essere quello che sono, senza (nella storia) subire il giudizio pietrificante del prossimo.
Lei ha vissuto nel desiderio di essere guardata almeno una volta con amore, senza dover patire negli occhi degli altri il disprezzo per l’immagine che questi vedevano in lei.

La Medusa della mia storia in realtà non è difforme. Lei è bella, ma per una qualche inspiegabile ragione la vedono Gorgone.
Vive la sua punizione per anni. Fino a quando un piccolo eroe le taglierà la testa, liberandola. Lì sul quel piedistallo (il basamento) sfida gli occhi dei passanti e, strano a dirsi, nessuno la teme.
La guardano affascinati. Perché lei ora è bella.
Un uomo passando le ha perfino mandato un bacio. E adesso lei, da lassù, ci sorride. Presa dalla mano del suo carnefice sorride perché solo allora si accorge di essere finalmente libera.

Lo so è molto fantasiosa,ma se non metto un finale romantico la storia non mi piace...:boh:
 

asiul

New member
...va bene se ti aiuto Brethil? ;)

Prossima proposta di Irididimoganoenotte

250px-Correggio_028c.jpg

Giove e Io di Correggio (1531 ?)

Olio su tela 163,5 × 74 cm. Museo Kunsthistorisches di Vienna.

Per un ingrandimento dell'immagine guardate qui
 
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Denni

New member
visto che sono capitata proprio in tempo per la mia proposta me la commento!..:)

Bè che dire quando ho visto le tele di Correggio avente come tema L'amore di Giove Io e Giove è quella che mi ha colpito di più!
E' carica di passione, di eleganza, di bellezza! Questa nebbia che la avvolge la seduce...e lei stupenda con un corpo bellissimo! E' tutto sui toni scuri poco dettagliati apparte lei..con una pelle chiarissima che da luce a tutto il quadro! Alla fine è l'unica reale presenza dentro all'opera, c'è solo natura e Giove trasformato in nebbia , è lei la protagonista!
Sempra quasi palpabile il sentimento e la bellezza dello sguardo di Io immortalato nel momento di estasi ...lei così bianca e viva e la nuvola così spenta e scura! E impressionante come quest'artista riesca ad esprire attraverso la pittura i sentimenti e le passioni!
Stupenda!
 

Brethil

Owl Member
Grazie assistente :ad:

Ricomincio a commentare da Perseo e Medusa, sperando che anche gli altri partecipanti ci facciano sapere cosa ne pensano delle proposte fino ad ora esposte :wink:

La scultura di Perseo e la Medusa è meravigliosa, secondo me realizzata in marmo non avrebbe avuto lo stesso impatto, fermo restando che è comunque un capolavoro. La testa di Medusa abbonda di particolari, come ad esempio le squame dei serpenti che si contorcono sul suo capo, tali da renderla ancor più bella del titanico Perseo. Di quest’ultimo mi piace lo sguardo, così calmo e impassibile nonostante sia appena riuscito in un’impresa eroica.
Se penso alle altre rappresentazioni di Medusa che conosco mi pare di ricordare di aver sempre visto il suo volto contratto, credo sia l’unica in cui Medusa ha il volto rilassato di chi accoglie la morte come una liberazione, forse.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Perseo e Medusa : sono d'accordo con il commento di Brethi. Il fatto che la statua sia realizzata in bronzo regala all'opera una luce che porbabilmente non avrebbe avuto se realizzata in marmo. Penso che rappresenti , come il David, un simbolo della "volontà guerriera" di Firenze. Da questo punto di vista la sua forma comunicativa è certamente molto forte.

Il dipinto di "Io e Giove" invece mi piace di meno. Lo trovo troppo "di maniera" ( e forse dal punto di vista "tecnico" lo è, non sono esperto :mrgreen: ) ,anche per un tema mitologico ....
 

SALLY

New member
Dunque...Perseo e Medusa è decisamente "forte",è l'emblema della vittoria,Perseo mi ricorda il cacciatore in posa sul leone,naturalmente la mia simpatia và al leone :mrgreen:
anzi...mi ha commosso il racconto di Luisa.


Giove e Io mi piace molto,forse di pìù della precedente,è così evanescente,languida,impalpabile....è una sensazione di dolcezza quella che lascia.
 

Denni

New member
chiedo umilmente venia! :) Adesso commento!

Medusa e Perseo non mi trasmette qualcosa di particolare ...però devo ammettere che attira l'occhio e da un senso di vittoria e forza non indifferente! Una cosa però che mi ha colpito molto è il corpo di Medusa calpesta da Perseo. E' veramente stupendo! Per quanto riguarda l'opera in generale penso di doverla vedere dal vero dev'essere tutta un altra cosa.

Leon Riesner - Leda
Quest'opera invece mi piace molto ...esprime una gran dolcezza! MI piace la luce che illumina entrambi sia il cigno che Leda...e mi piace lo sguardo di lei che sebra quasi ci stia guardando!!

Leda e il cigno di MIchelangelo invece non mi piace. Non mi piace il corpo muscoloso della donna, il cigno sembra quasi scomparire ...nelle altre opere c'era un abbraccio, un unione che qua non vedo! Guardando però nel particolare solo il corpo e togliendo la testa che mi da l'idea di non appartergli ...si può notare un disegno spettacolare è impressionante come abbia il potere di rendere così l'incarnato..per non parlare poi della forma che riesce a dare si scorgono i muscoli sottopelle, il suo sguardo ha una sensibilità impressionante. Non c'è cosa più difficile quando disegno il modello al cavalletto di riuscire a dare l'idea del muscolo sottopelle..certe vote non lo vedi non riesci a coglierlo. Lui di sicuro riusciva a vedere!
 

Brethil

Owl Member
Giove e Io mi piace molto, soprattutto se penso che il loro legame eterno verrà per sempre ricordato grazie al nome che è stato assegnato ad uno dei satelliti di Giove, che si chiama appunto Io e non più ostacolato dalla gelosa moglie di Giove.
Io è molto bella, esaltata dalla contrapposizione cromatica con il suo nebuloso amante, anche se trovo la sua posizione poco naturale e troppo costruita.
Non mi piace tantissimo come è stato reso Giove, l'avrei preferito più incorporeo e fumoso, quella specie di mano che cinge Io proprio non mi convince.
Nel complesso un bel quadro con un soggetto particolare, anche se avrei preferito una rappresentazione non solo dell'amore tra i due ma anche della clandestinità di esso.
 
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