Anche io non rientro nel dualismo "o si ama, o si odia".
Lessi Oceano Mare a quindici anni, e in effetti sul momento mi affascinò tantissimo. A me il suo stile piace molto, mi piace la sua poesia, il suo giocare con le parole, i suoi personaggi buffissimi.
Però, non so, tutto questo "sperimentalismo" (che poi, non credo sia nemmeno il termine giusto, ma non riesco a trovarne uno migliore) a volte mi sembra insensato. Mi sembra quasi autocompiacimento, come se non avesse veramente una finalità, se non quella di stupire.
E, sinceramente, secondo me la Letteratura è arte, e l'arte dovrebbe avere qualche cosa di più, un qualche messaggio, qualcosa di più profondo.
Leggo Baricco e mi piace, mi emoziona, sul momento, ma a fine lettura, mi volto indietro e mi accorgo che, in fondo, non mi ha lasciato poi molto. Non lo demonizzo per questo, va bene anche così, mi fa passare delle ore piacevoli e per lo meno ha una qualità migliore rispetto a tanti polpettoni che il marketing cerca di spacciare per alta letteratura, però non lo innalzo su un piedistallo, per questo.
Lo ritengo un autore senza lode e senza infamia, ecco.