In questi ultimi giorni mi sono ritrovata spesso a riflettere su questa frase (tratta dalla lettera di San Paolo ai Romani), e riportata da me in modo sintetico e "laicizzato"), e a discuterne in modo costruttivo con qualcuno...
Lo spunto mi è stato offerto dal topic "beata ignoranza", sul quale sono intervenuta per affermare che a volte (almeno nel mio caso) sapere le origini, anche profonde, di una determinata cosa (la quale poniamo ci provochi disagio, malessere, tristezza...) non sia sufficiente a superarla. Mi è quindi stato fatto notare che c'è innanzitutto una profonda differenza fra ciò che è "sapere" e cio che è vera "consapevolezza", la quale si pone a un livello superiore e non è spesso facile da raggiungere.
Ad ogni modo, sembra arrivare a un punto tale che siamo costretti ad ammettere che la nostra ragione non basta, la razionalità -di cui l'essere umano va così fiero- fallisce... e noi ci troviamo, appunto, a "non fare quello che vogliamo (anche se sappiamo che questa cosa ci farebbe stare bene) e invece a fare quello che non vogliamo (anche se sappiamo che questa cosa ci fa stare male)"...
Cosa ne pensate voi?
PS chiedo venia, non sono argomenti molto "estivi", mi rendo conto...:ad: evidentemente il "morbo" di Dallolio dilaga...
Lo spunto mi è stato offerto dal topic "beata ignoranza", sul quale sono intervenuta per affermare che a volte (almeno nel mio caso) sapere le origini, anche profonde, di una determinata cosa (la quale poniamo ci provochi disagio, malessere, tristezza...) non sia sufficiente a superarla. Mi è quindi stato fatto notare che c'è innanzitutto una profonda differenza fra ciò che è "sapere" e cio che è vera "consapevolezza", la quale si pone a un livello superiore e non è spesso facile da raggiungere.
Ad ogni modo, sembra arrivare a un punto tale che siamo costretti ad ammettere che la nostra ragione non basta, la razionalità -di cui l'essere umano va così fiero- fallisce... e noi ci troviamo, appunto, a "non fare quello che vogliamo (anche se sappiamo che questa cosa ci farebbe stare bene) e invece a fare quello che non vogliamo (anche se sappiamo che questa cosa ci fa stare male)"...
Cosa ne pensate voi?
PS chiedo venia, non sono argomenti molto "estivi", mi rendo conto...:ad: evidentemente il "morbo" di Dallolio dilaga...