1° maxiGdL - L'eterno marito di Dostoevskij

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Inauguriamo con il grande Dosto -all'insegna della letteratura russa- il 1° maxigruppo visto che di mini stavolta non si può affatto parlare perché siamo arrivati già a 10 partecipanti per questa nuova avventura letteraria :YY. E sono certa che altri si aggiungeranno a noi :wink:.

La lettura partirà il 15 novembre ma intanto possiamo iniziare a raccontarci quale edizione leggeremo e il nostro rapporto con l'autore oppure se si tratta del primo approccio. Esprimete la vostra passione, le vostre paure, le vostre aspettative, e tutto ciò che il nome di Fedor vi fa venire in mente :D.

I 10 fagioli (ho preso spunto dalla Smorfia napoletana :mrgreen:) sono (in ordine casuale):

darida
Minerva6
Tanny
Nefertari
Spilla
ruffus
rialabelle
Andrea 1823
Cocci
Zingaro di Macondo
 
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Cocci

New member
Primo approccio con Fedor, molto curiosa di conoscere questo mostro sacro della letteratura russa e mondiale. In generale i russi mi piacciono, mi piace la drammaticità che mettono in qualsiasi cosa, il fatto che raccontino un paese così strano a cavallo tra l'Europa e l'Asia, che ha una cultura radicata nel profondo, abbastanza lontana dalla nostra visione europea.

La mia versione è vecchiotta, degli Acquarelli (non so se esiste ancora:?) con traduzione di Anna Maria Capponi Glouchtchenko.
 

Tanny

Well-known member
Io ho avuto due distinti primi approcci con il Dosto...
Ai tempi in cui snobbavo la narrativa avevo preso Delitto e castigo per la stupida ragione: "non so di cosa parla ma il titolo è famoso e quindi dovrebbe andar bene", dopo aver letto poche pagine il libro si è volatilizzato per poi ricomparire soltanto qualche mesetto fa con una macchia di caffè enorme sulle ultime 100 pagine (è mancato all'appello per come minimo 5 o 6 anni), non ho indagato sul responsabile, ma lo zampino di mia madre in questo genere di cose è abbastanza evidente.
Dopo anni, quando finalmente mi sono convertito alla narrativa gironzolando per la libreria ho visto L'idiota, attirato dalla magnifica copertina (uno stupendo palazzo russo bianco e azzurro) e memore di una famosa pubblicità (abbastanza cretina) in cui si faceva il nome di questo libro, l'ho preso senza nemmeno leggere la trama.

Il risultato è stato quello che dopo l'idiota mi sono letto i fratelli karamazov, delitto e castigo (una volta ritornato alla base) e sto leggendo i demoni, e sono uno più bello dell'altro; con l'ultimo di questi sto facendo parecchio fatica perchè stò attraversando un periodo molto duro per quanto riguarda il lavoro ed arrivo alla sera completamente fuso e finisco sempre per leggere pochissime pagine, di solito quando un libro mi piace non dura più di un paio di settimane, con questo sono già oltre il mese e non sono nemmeno a metà :boh:
Quindi non c'è di meglio che iniziarne un altro per sbloccare la situazione :mrgreen:
 

Spilla

Well-known member
Delitto e castigo è stato il mio secondo grande amore letterario da lettrice "adulta", dopo I miserabili. Avevo 16 anni e l'ho divorato, anche se, temo, allora mi interessava praticamente solo la storia d'amore (esilissima) tra il protagonista e Sonja.
Da allora ho letto e riletto anche I demoni e I fratelli Karamazov. Poi una lunghissima pausa, almeno vent'anni, e solo da qualche anno ho ripreso in mano il caro Dosto, leggendo Memorie dal sottosuolo (l'unico a non avermi tanto convinto), Le notti bianche , Il giocatore e L'adolescente. A questo punto vorrei leggere tutto, perciò conto molto sull'aiuto del forum :mrgreen:

Stavolta leggerò l'edizione della Einaudi, perché la mia amata Garzanti non offre la versione ebook :??
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Io ho un'edizione SE, con traduzione di Corrado Alvaro e nota finale di Girard.

Dosto. è uno dei miei scrittori preferiti, ha toccato la quasi perfezione all'interno del contesto quasi perfetto della letteratura russa dell'800.

L'analisi psicologica dei personaggi viene quasi sempre demandata alle opere che gli stessi compiono all'interno dei suoi romanzi. L'autore si limita a dar vita a dei personaggi, li lascia liberi di muoversi e di compiere azioni, nel bene e nel male, al lettore poi il compito di ricostruzione.

Un meccanismo intrigante e che solo al Dosto, secondo me, è riuscito in questo modo, un modo che mi pare quasi di creazione divina.

Non è la mia prima lettura dell' "Eterno marito", che pure io non reputo il suo romanzo migliore.
 

darida

Well-known member
Ciao a tutti!
Ottima l'idea di questo aperitivo dostoiesco:mrgreen:
Che poi,diciamolo, è più ostico per fama che per sostanza.lo affermo ormai con cognizione di causa e dopo aver rimandato per anni l'approccio con la letteratura russa in generale e con Fedor particolare.
Finora ho letto romanzi che mi hanno dato grande soddisfazione per trama e stile di scrittura.se c'è qualcosa di veramente ostico per me,almeno all'inizio della storia sono i nomi da ricordare...la memoria vacilla...ma una volta entrata nella vicenda la capacita di coinvolgimento dello scrittore annulla questa difficoltà.ho letto alcune pagine del primo capitolo di questo romanzo è mi sembra ben scritto,e questo è già molto,vedremo lo sviluppo della storia:wink:
La mia edizione è la stessa di Minerva☺
Buona lettura a tutti!
 

darida

Well-known member
( scusate per gli errori,scrivo con il cellulare...)
 

rialabelle

New member
Ciaoooo!
Io ho acquistato l'edizione Einaudi (ho un problema patologico legato al possesso dei libri :roll:) con introduzione di A.Moravia e trad. di Clara Coisson. Spero sia una buona edizione :)
Per me è la seconda avventura con Dostoevskij ho letto solo "Le notti bianche", che ho amato moltissimo, e non vedo l'ora di iniziare questo romanzo!
Avevo in mente di prendere il Kindle, anche se fatico a staccarmi dal libro stampato... sapete darmi qualche consiglio/opinione?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
SE editore - traduzione di Corrado Alvaro - versione ebook scaricata gratis in rete :)

Il mio rapporto con Fedor è ormai collaudato, anche se l'ho approfondito solo da 5/6 anni me ne sono subito innamorata :sbav: (ai tempi del liceo lessi Le notti bianche e Il giocatore, ma non seppi apprezzarli come meritano).

Questi sono i suoi romanzi e racconti letti:

1.Memorie dal sottosuolo (2 volte)
2.L'adolescente
3.Umiliati e offesi
4.Povera gente
5.Il sogno di un uomo ridicolo
6.La mansueta
7.Il sosia
8.Il giocatore
9.Le notti bianche
10.Delitto e castigo
11.Un cuore debole
12.L'idiota
13.I fratelli Karamazov
14.Bobok
15.Uno spiacevole episodio
16.La padrona
17.Il signor Procharcin
18.Il villaggio di Stepàncikovo e i suoi abitanti
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Delitto e castigo è stato il mio secondo grande amore letterario da lettrice "adulta", dopo I miserabili. Avevo 16 anni e l'ho divorato, anche se, temo, allora mi interessava praticamente solo la storia d'amore (esilissima) tra il protagonista e Sonja.
Da allora ho letto e riletto anche I demoni e I fratelli Karamazov. Poi una lunghissima pausa, almeno vent'anni, e solo da qualche anno ho ripreso in mano il caro Dosto, leggendo Memorie dal sottosuolo (l'unico a non avermi tanto convinto), Le notti bianche , Il giocatore e L'adolescente. A questo punto vorrei leggere tutto, perciò conto molto sull'aiuto del forum :mrgreen:

Stavolta leggerò l'edizione della Einaudi, perché la mia amata Garzanti non offre la versione ebook :??

E' il mio preferito del Dosto :ad: :wink:.
La darietta (e il marito) ancora non si capacitano come abbia fatto a leggerlo 2 volte :mrgreen:.
 

Nefertari

Active member
Si parte!!!

Per me sarà il secondo Dostoevskij, dopo Le notti bianche che ho trovato inaspettatamente scorrevole. Mi aspettavo frasi incomprensibili e termini fuori portata e invece non ho incontrato grosse difficoltà. Vedremo come va....

Ho scaricato l'e_book sul kindle Biblioteca ideale Giunti.
 

Andrea 1823

New member
Io dopo aver piroettato circa una settimana di biblioteca in biblioteca alla ricerca del "libro d'oro" mi sono accontentato di scaricare l'ebook sull'Ipad (a proposito, grazie per il consiglio).. stasera credo proprio inizierò la lettura :wink:
 

Tanny

Well-known member
Iniziato proprio ora, come al solito Dosto apre il romanzo con la descrizione del nostro protagonista.
Dato che con i testi russi ho il pallino della pronuncia corretta, sono andato a cercarmi il testo in lingua originale.
Il nostro protagonista si chiama Вельчанинов, il testo della einaudi lo chiama Vel’caninov (con l'accento sulla c che non so digitare), ora che ho capito come si pronuncia (più o meno, c'è una jer molle nel nome, ed è una lettera che non mi sta molto simpatica) posso anche procedere con la lettura :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
comunicazione di servizio

Mi raccomando, scrivete sempre il capitolo di riferimento nel titolo, per evitare spoiler. Grazie :).
 

Spilla

Well-known member
Tanny, ci scrivi la pronuncia? Io pensavo a qualcosa come Vielkaninov. E' giusto?

Ho letto solo la descrizione, per ora nessuna sorpresa ;)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
primi 2 capitoli

Già dai primi due capitoli sono estasiata (ma lo prevedevo)... anche se in questo periodo avrei preferito una lettura (più) divertente, sono pienamente soddisfatta, anche perché il protagonista (che godeva del caldo soffocante :ad:) ha quasi la mia età :wink:.
Per chi non mi conosce già e non fosse abituato lo avverto che io sono "quella delle citazioni" :mrgreen:.

Era un uomo che aveva molto e largamente vissuto: a trentotto o trentanove anni era già molto lontano dalla giovinezza e "tutta quella vecchiaia", come diceva, gli era piombata addosso all'improvviso. Anch'egli capiva che non la quantità ma la qualità degli anni che aveva vissuti l'avevano così presto invecchiato e che la sua anima s'indeboliva più presto del suo corpo. A vederlo lo si sarebbe detto ancora un uomo giovane.
Però io di capelli bianchi ne ho già qualcuno :W :mrgreen:.

Oggi, vicino alla quarantina, lo splendore e la bontà erano quasi scomparsi da quegli occhi già contornati di sottili rughe e che esprimevano soltanto il cinismo d'un uomo corrotto e stanco, l'astuzia, qualche volta il sarcasmo, ed anche una sfumatura che prima non gli si conosceva, una sfumatura di tristezza e di sofferenza, una tristezza distratta e quasi senza causa, ma profonda.


Aveva notato da molto tempo d'avere un carattere troppo scrupoloso sul quale influivano tanto le cose futili come le grandi, e così s'era imposto di fidarsi il meno possibile di se stesso.
Dovrei impormelo anche io :wink:.

Si lamentava da molto tempo d'aver perduta la memoria... gli capitava di dimenticare completamente un libro che aveva letto sei mesi prima. Ed ecco che, malgrado questa evidente perdita della memoria, si ricordava bruscamente di fatti passati, dimenticati da dieci o quindici anni, e la precisione di ogni dettaglio era così marcata che gli pareva riviverli.
Il mio rapporto con la memoria è simile, ricordo meglio il passato che il presente (devo preoccuparmi :paura: :mrgreen: ?) e pure un libro letto qualche mese prima mi sfugge via se non lo recensisco subito (colpa anche del fatto che ne leggo uno dietro l'altro e a volte più di uno insieme).
 

darida

Well-known member
Ciao!
Ho letto i primi due capitoli e mi sta piacendo.questo vecchio di 38 anni neh!mica bruscolini di un Viel:mrgreen:che chiamerò per comodita' in modo confidenziale, è ipocondriaco e fissato al punto giusto per suscitare la mia curiosità.Sono quasi certa che a breve il personaggio mi farà innervosire ma lo seguirò fino alla fine:wink:
 
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