Ho acquistato questo libro ad un mercatino dell'usato, scettica com'ero non l'avrei mai acquistato in libreria a prezzo pieno.
Fin dai primi capitoli mi sono ritrovata avvolta da una serie di inquietanti avvistamenti di strani rettiloidi, per poi essere catapultata nel fantastico parco per bimbi creato da un ricchissimo magnate con il fine di ricreare il primordiale aspetto del Pianeta Terra,
abitanti compresi. Gli avvenimenti si susseguono senza sosta, la narrazione tiene il lettore con il fiato sospeso dal principio alla fine senza cadute.
Ho avuto i brividi lungo la schiena leggendo la parte relativa ai raptor, la descrizione del sibilo emesso da queste creature affascinanti e letali al tempo stesso.
Non sono un'esperta di dinosauri quindi non so se Crichton abbia detto assurdità parlando delle varie specie e descrivendole, però in uno scrittore apprezzo la voglia di documentarsi per rendere estremamente credibile ciò di cui si sta parlando.
L'esperimento Jurassic Park fallisce miseramente, le ultime righe non fanno intravedere un lieto fine. La posizione di Crichton rispetto all'uso sconsiderato della manipolazione
genetica la possiamo ritrovare nelle battute del matematico annunciatore di sventure Ian e questo libro, oltre a tenere il lettore sulle spine grazie alle disavventure dei protagonisti, riesce anche a fornire spunti di riflessione.
Una piacevolissima scoperta.