Brontë, Emily - Cime tempestose

Questo romanzo può piacere o non piacere, di sicuro però i personaggi in esso contenuti sono indimenticabili. A parte quello che è l'indiscusso protagonista, ovvero Heathcliff (chissà se la Bronte ha voluto sottolineare il suo carattere indomabile includendo nel nome la parola heat che significa ardore?), anche gli altri personaggi sono tutti a loro modo unici: da Catherine con i suoi capricci e la sua fragilità a Isabella la cui incapacità di valutare il prossimo costerà caro. Il personaggio che più mi ha colpita è però Linton, la cui metamorfosi caratteriale e conseguente cattiveria verso Cathy mi ha stupita non poco. Anche il finale è stato per me inaspettato, di sicuro l'ho preferito ad un eventuale intervento di Lockwood per portar via Cathy da Cime tempestose.
Altra cosa che mi è piaciuta è la voce narrante, non appartenente ai protagonisti bensì a chi li ha visti crescere.
Detto tutto ciò, il libro mi è piaciuto molto e la frase che secondo me lo rappresenta è la seguente, pronunciata da Heathcliff poco prima di morire:

"...ho quasi raggiunto il mio paradiso; e quello degli altri non ha alcun valore e non è affatto bramato da me"

Brethil ha scritto:

ovvero Heathcliff (chissà se la Bronte ha voluto sottolineare il suo carattere indomabile includendo nel nome la parola heat che significa ardore?),

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Heath significa "brughiera", cliff significa "dirupo, scogliera"
credo l'autrice volesse legare il nome del protagonista al luogo del suo ritrovamento da parte del padre di Cathy : era sperduto nella brughiera



io ho amato soprattutto il brano in cui Heatcliff sfida il fantasma di Cathy a tormentarlo per sempre...l'unico modo per averla ancora vicina.

Sapevo che heath significa terra desolata...o meglio brughiera in questo caso, ma non conoscevo il significato del termine cliff.
Thanks Mìmir

Brethil ha scritto:

Sapevo che heath significa terra desolata...o meglio brughiera in questo caso, ma non conoscevo il significato del termine cliff.
Thanks Mìmir

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glad to help, anytime ;

Libro straordinario. Pieno di tutto. Mai banale. 5/5

Tutto un miscuglio di narratori, sembrano esserci due storie dentro, che poi si vanno a fondere.
Indimenticabile... Mi dispiace che Emily Bronte abbia scritto solo un romanzo!!

Lo amo

Ho letto questo libro, ogni volta lo evitavo pensando fosse uno dei soliti libri noiosi!
Beh chi disprezza compra!
L'ho letto solo qualche mese fa ed ora ho ancora grande difficoltà ad uscire dal contesto, cioè mi spiego meglio, ho provato subito dopo a leggere degli altri libri, ma la mia immaginazione si basa ancora su quelle immagini che mi si sono creata nella mente leggendo cime tempestose, mi hanno rubato il cuore.
Inoltre se qualcuno leggerà il mio post sperò riuscirà a consigliarmi un altro libri emozionante così.
Ciaoooooo

Io adoro Cime Tempestose! L'ho letto perchè rientrava nella lista fra cui scegliere dei libri da leggere d'estate per la scuola, e l'idea non mi entusiasmava molto, anzi! Poi, però, anche se inizialmente mi sembrava un po' noiosetto, la storia mi ha completamente conquistata e adesso quasi quasi me lo rileggo!

No so se a torto o a ragione, ma "Cime tempestose" è anche considerato un romanzo gotico e sinceramente le atmosfere e le situazioni credo che lo discostino un po' dal puro romanticismo.
Comunque si tratta di un libro che ricorderò sempre per quanto quelle atmosfere cupe mi abbiano emozionato, e poi non so voi, ma credo che un romanzo ambientato in tali luoghi nochè periodo storico sià già di per sè spaventoso.

angel_eyes ha scritto:

Bellissimo romanzo, uno dei capolavori del Romanticismo e della letteratura inglese in generale.

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Verissimooooooo.......una di quelle opere che lasciano il segno!

Anche per me questo classico inglese ha un posto speciale.Sia come ambientazioni sia come personaggi,molto studiati,molto controversi.Davvero speciale!Difatti l'ha scritto una donna!!XD

Ho riletto in questi giorni Cime Tempestose, dopo quasi 20 anni dalla prima lettura!

“Wuthering Heights è stato scolpito in un rustico laboratorio, con semplici attrezzi, utilizzando materiali familiari. Lo scultore ha trovato un blocco di granito nella brughiera solitaria; fissandolo ha scorto il modo di ricavare dalla roccia una testa, selvaggia, cupa, sinistra; una forma modellata con almeno un elemento grandioso: la potenza. Ha lavorato con uno scalpello rudimentale, senz'altro modello al di fuori della visione scaturita dalla sua meditazione. Con pazienza e lavoro, la pietra ha assunto sembianze umane, e ora si erge come un colosso, scura, torva, metà statua e metà roccia: per un verso terribile e dall'aspetto di uno spirito malvagio, per un altro stupenda, di un grigio morbido ammantata di muschio delle brughiere; e l'erica, con le sue campanule fiorite e la sua balsamica fragranza, cresce fedele ai piedi del gigante.”
Charlotte Bronte


I personaggi e le loro emozioni escono davvero dalle pagine e ti prendono il cuore. L'ultimo incontro di Heathcliff e Catherine è veramente da brivido. Ma anche la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quelli "cattivi", è così forte che l'odio che ne traspare inonda chi legge come una bufera... Molto forte anche il personaggio di Nelly: perfetta come voce narrante e giudicante, nella sua saggezza. Mi prende proprio il cuore la disperazione per tutti questi bambini maltrattati, che diventano dei pessimi esseri umani da adulti, perché è mancato loro l'amore da piccoli.
Stupende le ambientazioni, e molto bella la tecnica di narrazione, con questi due personaggi che sono “dentro” la storia, ma al contempo testimoni e giudici esterni.
E finalmente ragazzi, un lieto fine, che mi mancava da parecchi libri fa! Ogni tanto ci vuole!

Ho finito per la quarta volta di leggere questo romanzo.

Non lo leggerò mai più - a vent'anni mi ha innamorato - a quaranta non mi ha dato le stesse emozioni - più avanti non mi è piaciuto così tanto ed ora l'ho detestato.

Romanzo improbabile e non credibile.
Si parla d'amore - amore non ce n'è ma si tratta di ossessione
Si parla di follia - la follia c'è tutta ma non viene se non riconosciuta neppure arginata.
La cattiveria, la petulanza, la superficialità, l'ignoranza e il bigottismo sono i fili conduttori della trama.
La legge non esiste e Nelly è la vera criminale.

Ira ha scritto:

Ho finito per la quarta volta di leggere questo romanzo.

Non lo leggerò mai più - a vent'anni mi ha innamorato - a quaranta non mi ha dato le stesse emozioni - più avanti non mi è piaciuto così tanto ed ora l'ho detestato.

Romanzo improbabile e non credibile.
Si parla d'amore - amore non ce n'è ma si tratta di ossessione
Si parla di follia - la follia c'è tutta ma non viene se non riconosciuta neppure arginata.
La cattiveria, la petulanza, la superficialità, l'ignoranza e il bigottismo sono i fili conduttori della trama.
La legge non esiste e Nelly è la vera criminale.

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:OO:OO:OO
Ira, io sono solo alla seconda rilettura, e ancora mi è piaciuto un sacco
Però non è affatto escluso che io possa arrivare alla tua interpretazione... L'ho trovata davvero profonda e perspicace, penso che ci rifletterò molto sopra :ABBB

L'ho riletto il mese scorso dopo trent'anni.

L'amore folle, ossessivo e immortale mi appare ancora descritto meravigliosamente.
Heathcliff resta un personaggio indimenticabile.
Non ho apprezzato, invece, la storia che nasce fra Hareton e Cathy, troppo costruita, artificiale, da lieto fine romantico a tutti i costi.

Libro magnifico.. E anche molto coinvolgente, a mio parere!
L'unica nota negativa è che ogni volta che finisco di leggerlo, rimango con l'amaro in bocca per qualche giorno

Mi incuriosisce sapere da Ira come mai Nelly sia la vera criminale... mi è venuto un pensiero simil e vorrei sapere se intende la stessa cosa che intendo io.
Differisco però dal giudizio: sarà perchè sono alla prima lettura, a me ha lasciato un segno profondissimo, è stata la lettura che mi ha colpito maggiormente negli ultimi tre anni. Ciò che manca in questo romanzo è soprattutto la sfumatura e la sottigliezza della follia (che sono Poe sa rendere) e al suo posto c'è una dominante violenza in tutto il romanzo.
In ogni caso, il mio voto è 10/10...

Ira ha scritto:

Ho finito per la quarta volta di leggere questo romanzo.

Non lo leggerò mai più - a vent'anni mi ha innamorato - a quaranta non mi ha dato le stesse emozioni - più avanti non mi è piaciuto così tanto ed ora l'ho detestato.

Romanzo improbabile e non credibile.
Si parla d'amore - amore non ce n'è ma si tratta di ossessione
Si parla di follia - la follia c'è tutta ma non viene se non riconosciuta neppure arginata.
La cattiveria, la petulanza, la superficialità, l'ignoranza e il bigottismo sono i fili conduttori della trama.
La legge non esiste e Nelly è la vera criminale.

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Mi hai fatto venire la curiosità...
Ho letto "cime tempestose" prima ancora dei vent'anni e me ne sono innamorata e ne conservo ancora un meraviglioso ricordo.
Non l'ho riletto perchè non faccio molte seconde letture, c'è sempre qualcosa di nuovo che mi attira... Però è da un po' che pensavo di rileggerlo ed ora ne sono certa, devo farlo, sono troppo curiosa! Mi piacerà ancora??? :boh:

Davvero bellissimo!! Dopo aver letto due opere della Austen (Orgoglio e pregiudizio e Ragione e sentimento) senza che mi fossero piaciute avevo perso le speranze circa questo genere, ma dopo aver letto Cime tempestose devo ricredermi! Coinvolgente e originale, mi ha colpita positivamente!

Ira ha scritto:

Ho finito per la quarta volta di leggere questo romanzo.

Non lo leggerò mai più - a vent'anni mi ha innamorato - a quaranta non mi ha dato le stesse emozioni - più avanti non mi è piaciuto così tanto ed ora l'ho detestato.

Romanzo improbabile e non credibile.
Si parla d'amore - amore non ce n'è ma si tratta di ossessione
Si parla di follia - la follia c'è tutta ma non viene se non riconosciuta neppure arginata.
La cattiveria, la petulanza, la superficialità, l'ignoranza e il bigottismo sono i fili conduttori della trama.
La legge non esiste e Nelly è la vera criminale.

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Io lo lessi a 15 anni, e lo trovai abbastanza brutto...forse, dunque, se lo leggessi ora lo troverei carino