Brethil
Owl Member
Questo romanzo può piacere o non piacere, di sicuro però i personaggi in esso contenuti sono indimenticabili. A parte quello che è l'indiscusso protagonista, ovvero Heathcliff (chissà se la Bronte ha voluto sottolineare il suo carattere indomabile includendo nel nome la parola heat che significa ardore?), anche gli altri personaggi sono tutti a loro modo unici: da Catherine con i suoi capricci e la sua fragilità a Isabella la cui incapacità di valutare il prossimo costerà caro. Il personaggio che più mi ha colpita è però Linton, la cui metamorfosi caratteriale e conseguente cattiveria verso Cathy mi ha stupita non poco. Anche il finale è stato per me inaspettato, di sicuro l'ho preferito ad un eventuale intervento di Lockwood per portar via Cathy da Cime tempestose.
Altra cosa che mi è piaciuta è la voce narrante, non appartenente ai protagonisti bensì a chi li ha visti crescere.
Detto tutto ciò, il libro mi è piaciuto molto e la frase che secondo me lo rappresenta è la seguente, pronunciata da Heathcliff poco prima di morire:
"...ho quasi raggiunto il mio paradiso; e quello degli altri non ha alcun valore e non è affatto bramato da me"
Altra cosa che mi è piaciuta è la voce narrante, non appartenente ai protagonisti bensì a chi li ha visti crescere.
Detto tutto ciò, il libro mi è piaciuto molto e la frase che secondo me lo rappresenta è la seguente, pronunciata da Heathcliff poco prima di morire:
"...ho quasi raggiunto il mio paradiso; e quello degli altri non ha alcun valore e non è affatto bramato da me"