IV Concorso letterario Forumlibri-----> I voti della giuria

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Chiusa ad ulteriori risposte.

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Vi ci siete proprio impegnati a quanto vedo...

Partendo dal presupposto che considero ogni racconto come qualcosa di unico e irripetibile giacchè nato dalla mente di una persona e non da un gruppo, mi ritengo in dovere di aggiungere che un racconto o un romanzo può davvero andare incontro a offendere l'intelletto... se non a offende davvero ci va però vicino.
Mi sono ritrovata a leggere testi molto, troppo pesanti, dove le cose venivano ripetute decine di volte in un'unica pagina, insomma il lettore capisce anche se non lo si sta a martoriare... se non viene offeso il lettore a questo punto dovremmo dare un occhio all'insicurezza dello scrittore.
Per giunta racconti scritti con la H davanti alla lettera A quando non ci va, e senza quando invece ci dovrebbe stare (e non sono errori di svista, posso garantirvelo); oppure racconti del tipo:
Tizio e Caio si incontrano. <<Ciao, come stai?>> disse e chiese Tizio a Caio.
Disse e chiese? O ci metti l'uno o ci metti l'altro, oltre che disarmante diventa noioso...
Se non è un'offesa al lettore lo è sicuramente alla lingua italiana.
 

Dory

Reef Member
Fino a 2-3 battute a testa non è ancora impegno, siamo ancora al simpatico scambio di opinioni.
Per l'impegno ci vogliono almeno 3-4 pagine di post... :mrgreen: :mrgreen:
 

Shoofly

Señora Memebr
Mi sono ritrovata a leggere testi molto, troppo pesanti, dove le cose venivano ripetute decine di volte in un'unica pagina, insomma il lettore capisce anche se non lo si sta a martoriare... se non viene offeso il lettore a questo punto dovremmo dare un occhio all'insicurezza dello scrittore.
Per giunta racconti scritti con la H davanti alla lettera A quando non ci va, e senza quando invece ci dovrebbe stare (e non sono errori di svista, posso garantirvelo); oppure racconti del tipo:
Tizio e Caio si incontrano. <<Ciao, come stai?>> disse e chiese Tizio a Caio.
Disse e chiese? O ci metti l'uno o ci metti l'altro, oltre che disarmante diventa noioso...
Se non è un'offesa al lettore lo è sicuramente alla lingua italiana.


Più che di offesa qui si parla di offendicula :mrgreen::mrgreen:
nel senso che - alla fine - sono queste stesse "perle" a tenerci alla larga, impedendoci di riavvicinare in futuro il loro autore.

filospinato.jpg
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
I criteri di voto dei giurati sono personali, per cui se la gamma va dall'1 al 10 ci sta anche l'1 e il 10, altrimenti li togliamo e ritorniamo punto e a capo :) il fatto poi che non essendoci una griglia di valutazione, come giusto non ci sia secondo me, ogni giurato vota secondo il suo personalissimo ed insindacabile giudizio. Tenendo conto che chi scrive si mette in gioco in modo che sia un gioco presume che chi giudica lo faccia con gli stessi intenti, si metta in gioco in modo che sia un gioco. :) Quando si gioca non si gioca mai pesante, altrimenti non vale, ogni gioco però ha un punteggio, parziale, totale, ecc, per cui ci sà anche il bello o il brutto. I giudizi positivi e negativi rientrano nelle regole, come non rientra mai nelle regole l'offesa personale.
Io proporrei il voto reciproco, quello degli scrittevoli ai giurati, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri per capirne i motivi profondi di quello che si fa o non si fa. :)
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Mi parrebbe un pò inutile, è chiaro che gli scrittori darebbero un voto alto ai gurati che gli hanno dato un voto alto e viceversa... E anche se così non fosse non saprei vedere altri criteri... :?
 

darida

Well-known member
I criteri di voto dei giurati sono personali, per cui se la gamma va dall'1 al 10 ci sta anche l'1 e il 10, altrimenti li togliamo e ritorniamo punto e a capo :) il fatto poi che non essendoci una griglia di valutazione, come giusto non ci sia secondo me, ogni giurato vota secondo il suo personalissimo ed insindacabile giudizio. Tenendo conto che chi scrive si mette in gioco in modo che sia un gioco presume che chi giudica lo faccia con gli stessi intenti, si metta in gioco in modo che sia un gioco. :) Quando si gioca non si gioca mai pesante, altrimenti non vale, ogni gioco però ha un punteggio, parziale, totale, ecc, per cui ci sà anche il bello o il brutto. I giudizi positivi e negativi rientrano nelle regole, come non rientra mai nelle regole l'offesa personale.
Io proporrei il voto reciproco, quello degli scrittevoli ai giurati, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri per capirne i motivi profondi di quello che si fa o non si fa. :)

Sono d'accordo, meglio non dimenticare l'aspetto giocoso del concorso che implica non prendersi troppo sul serio in nessuna delle due vesti: scrittevole e soprattutto giurevole :mrgreen: che a criticare son buoni tutti :wink:
 

Apart

New member
Dare un voto ai giurati non so quanto sia utile. Però discutere il giudizio, quello si mi sembra utile. Difatti nello scorso cncorso mi ero confrontato con i giudici, e mi è servito molto (e spero anche a loro).
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Dare un voto ai giurati non so quanto sia utile. Però discutere il giudizio, quello si mi sembra utile. Difatti nello scorso cncorso mi ero confrontato con i giudici, e mi è servito molto (e spero anche a loro).

la mia è una provocazione, perchè si possa ragionare cosa voglia dire dare o meno dei giudizi, chi scrive lo sa che andrà giudicato, chi giudica lo sa che potrebbe essere frainteso, ma se tutti la prendiamo con più leggerezza la viviamo meglio. Io l'1 lo incasso bene se viene dato al mio racconto, incasso meno bene che mi si dica che sono una deficiente perchè quello che ho scritto non ti piace, lì mi incasso proprio :mrgreen:
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Ok secondo me qui c'è un grosso malinteso di fondo.

Facciamo un esempio pratico e poi mi dite voi...

Utente Pincopallino si iscrive al forum durante un concorso, decide di partecipare e scrive un racconto che consiste in un foglio A4 di porcherie che gli sono venute in mente perchè si ritiene una sorta di genio che tramite una qualche provocazione ridicolmente forte e volgare vuol trasmettere qualche messaggio.
Il risultato è quindi una cosa che non è inequivocabilmente disgustosa e fastidiosa e soprattutto pretenziosa. Tuttavia, non violando direttamente alcuna regola il racconto non viene bandito, com'è giusto che sia.

Utente Taldeitali si è iscritto durante lo stesso concorso e ha invece scritto un racconto mettendoci tanta buona volontà, purtroppo Taldeitali non parla italiano molto bene perchè straniero e oltre a questo ha scarsa fantasia. Il risultato è un racconto quasi illeggibile, piuttosto banale, ma in cui è stata messa tanta buona volontà.

Ora se io dovessi applicare il mio sistema a questi due racconti come giurato, il racconto di Pincopallino prenderebbe un 1 o un 2 perchè lo trovo attivamente offensivo senza alcuna attenuante (e concedetemi che tale racconto sia davvero senza redenzione), mentre Taldeitali si prenderebbe un 4 o un 5.

Ma, come mi sembra di capire dai vostri interventi, la possibilità che qualcuno scriva una porcheria offensiva è da escludersi, quindi automaticamente i voti dal 1 al 3 diventano varie sfumature del 4 e il il racconto di Pincopallino dovrebbe ricevere un "non qualificato"? Oppure ancora si dovrebbe dare il medesimo voto a Pincopallino e Taldeitali?

Vedete, la mia confusione deriva dal fatto che pare che molti di voi stiano correndo ai ripari come se si vedesse la possibilità di dare un voto che significa, senza mezzitermini "ma che diavolo è sta orribile porcheria?" come una sorta di pistola puntata alla loro persona e di conseguenza vogliono "disarmare" il giurato o caricare la pistola a gommapiuma.

Ora, io concordo ampiamente che lo spirito del concorso sia divertirsi, mettersi in gioco e leggere il frutto della creatività altrui. Davvero, ci credo con tutto il cuore
Ciò a cui non credo è che non esistano persone che su INTERNET (non una sorta di club privato) non siano capaci di intervenire in un concorso e farci delle schifezze, magari ben congegnate, ma comunque dall'intento malevolo e offensivo.
Cavolo, è già successo e proprio sul concorso! Dumas80? Ve lo sarete mica dimenticato?

Quindi a me sta benissimo che si è qui per stare in compagnia e divertirsi ma allora aprite una discussione su come dare i voti ai racconti, lo decida l'admin o si faccia un sondaggio tra diverse opzioni e a posto così. Io non ho alcuna intenzione di far baccano per nulla, sto solo cercando di difendere il mio punto di vista e magari di capire perchè sta venendo attaccato... :? Dopotutto io di voti abissali non ne ho dati...
 

ila78

Well-known member
Onestamente mi sta passando la voglia di fare la giurata al prossimo concorso.
Io sarò troppo facilona o superficiale o pensate quello che volete, ma io torno a ribadire quello che ho scritto nel precedente concorso: ragazzi non è il Nobel per la letteratura, è un gioco...cerchiamo di prenderla un po' più alla leggera...mah...:?
 

Sopraesistito

Black Cat Member
ila78, non so se hai notato che la discussione è qualcosa che riguarda principalmente me e forse Go Daigo visto che ha applicato il mio stesso metodo per i voti. Non mi pare il caso di farsi scoraggiare, nè di far sentire in colpa chi sostanzialmente si è visto prima accusare di usare un metodo per dare i voti "sbagliato"...

Semmai io mi sto pentendo di aver reso pubblico il mio metodo in primo luogo, lo scrissi solo in risposta ai rimorsi di Go Daigo per incoraggiarla a non sentirsi "l'insegnante cattiva di latino", dando voti bassi senza giustificarli... E poi cavolo, non ho detto qualche pagina fa che dovrò essere più generoso con i voti? E' perchè mi esprimo in modo diretto e con poche faccine che mi si sta trattando come se avessi dichiarato di voler sparare tutti 2 e 1 al prossimo concorso?

Ribadisco, se volete chiudere la faccenda senza darmi risposta va benissimo, ne state soffrendo voi, a me cambia poco (sono un cinico).
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Non credo ci sia stato un poi così grosso malinteso... o forse sì...
Elisa infine replica la stessa cosa:

I criteri di voto dei giurati sono personali, per cui se la gamma va dall'1 al 10 ci sta anche l'1 e il 10, altrimenti li togliamo e ritorniamo punto e a capo :) il fatto poi che non essendoci una griglia di valutazione, come giusto non ci sia secondo me, ogni giurato vota secondo il suo personalissimo ed insindacabile giudizio. Tenendo conto che chi scrive si mette in gioco in modo che sia un gioco presume che chi giudica lo faccia con gli stessi intenti, si metta in gioco in modo che sia un gioco. :) Quando si gioca non si gioca mai pesante, altrimenti non vale, ogni gioco però ha un punteggio, parziale, totale, ecc, per cui ci sà anche il bello o il brutto. I giudizi positivi e negativi rientrano nelle regole, come non rientra mai nelle regole l'offesa personale.
Io proporrei il voto reciproco, quello degli scrittevoli ai giurati, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri per capirne i motivi profondi di quello che si fa o non si fa. :)

E' giusto che se accettiamo il 10 deve esserci anche l'1...
Sopraesistito ha semplicemente detto che ritiene l'1 come un voto da dare a un racconto che non vale niente e che addirittura è offensivo, mentre il 10 a un racconto a parer suo perfetto.
Che c'è di sbagliato in questo?
Personalmente la vedo esattamente come lui. Se teniamo in considerazione che abbiamo questa vasta gamma di voti 1,2,3,4,5,6,7,8,9 e 10 dobbiamo anche tenere in conto che dobbiamo essere capaci di usarli e non spararli a caso. Un medoto di giudizio ci deve pur essere, ognuno poi ha i propri. Ma se mi danno un 10 perchè il racconto è bellissimo, sublime, ma ci sono centinaia di errori ortografici mi offenderei quasi... Ammetto di non essere brava nei giudizi e nessuno credo lo sia effettivamente, ma il principio base include almeno un qualche fondamento plausibile.
Personalmente penso che un concorso sia un gioco e che vada preso con non troppa serietà. Se mi capitasse di ricevere un 1 lo accetterei e chiederei giustamente validi motivi, per capire e confrontarmi. Un giurevole deve essere come uno scrittevole: lo scrittevole si impegna? Stessa cosa tocca al giurevole. Lo scrittevole ci mette buona volontà nel mettersi in gioco? Il giurevole deve fare lo stesso a parer mio. Restando sempre nella discrezione e nella simpatia, senza cadere nell'offesa, in entrambi i casi.
Ovvio che il giudizio sia insindacabile; i gusti son gusti.
Preferisco però un giurevole serio di uno che mi dice: bello, brutto, sì mi piace, no non mi piace, stupendo o fa schifo. Se mi impegno con buona volontà senza offendere nessuno e portando rispetto penso che la stessa cosa debba fare il giurevole. Insomma: è un gioco sì, ma da parte del giurevole ci vuole un minimo di onestà per il rispetto dello scrittevole stesso.
Quale onestà migliore se non decretare il proprio giudizio e sostenerlo con validi motivi?
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Grazie Valentina, senza più asiul mi serviva giusto qualcuno che spiegasse il mio punto di vista senza il mio inconfondibile stile che porta la gente a raggiungere di corsa forconi e torce... :p
 

ila78

Well-known member
No, non l'avevo notato e siccome ho fatto la giurata due volte e mi sembrava si stessero discutendo i metri di giudizio dei giurati in generale mi sono sentita coinvolta e mi sono perrmessa si intervenire, per cercare di "alleggerire" i toni che sinceramente mi sembravano, e, mi sembrano tutt'ora spropositati, rispetto all'argomento trattato, indipendentemente dall'uso o meno delle faccine. Se ho frainteso chiedo scusa ma non ritiro il mio pensiero.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Onestamente mi sta passando la voglia di fare la giurata al prossimo concorso.
Io sarò troppo facilona o superficiale o pensate quello che volete, ma io torno a ribadire quello che ho scritto nel precedente concorso: ragazzi non è il Nobel per la letteratura, è un gioco...cerchiamo di prenderla un po' più alla leggera...mah...:?

No Ila! Per carità... questi non sono scozzi di guerra... almeno lo spero. Questi sono modi diversi di mettersi in gioco, più o meno come nei concorsi, ognuno esprime le proprie opinioni...

Accetto molto volentieri giudizi negativi, perchè se fossero tutti positivi le cose son due:

-o i giurevoli son tutti ipocriti;
-o io son nata imparata! :mrgreen:

Inoltre i giudizi negativi mi fanno capire che c'è qualcosa da migliorare, qualcosa contro cui lottare, e se avrò vinto la battaglia sarà quella più bella che abbia mai vinto: quella contro i miei stessi difetti.
Tentare di comprendersi attraverso i commenti degli altri trovo che sia una delle cose più belle...
Continua a fare da giurevole :ad:... e non farti pregare :D

(ti prego ti prego ti prego).....:mrgreen:
 
Stato
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