Petizione: abrogazione della mozione ANTI-GAY della Regione Lombardia

ila78

Well-known member
...bravissima ila... hai centrato perfettamente la questione...:D
Io, qualche tempo fa, ho cacciato in malo modo dalla chiesa tre "bulletti" (con amore fraterno ho distribuito anche qualche ceffone e calcio nei bassifondi...) che pretendevano di fare la cresima, dopo aver messo le mani addosso (pure!) al sacerdote e due suore (una di 76 anni e l'altra di 79)... per diritto divino!!!
E mentre li cacciavo fuori (sotto lo sguardo sorpreso del prete...) gli ho urlato dietro (mi hanno sentito in mezzo paese...) che NESSUNO li aveva chiamati in chiesa e né che il prete sarebbe andato al campanello di casa per "costringerli" a venire in chiesa per la cresima...:D

Il problema di quei bulletti lì non è la religione ma una cronica mancanza di "amore fraterno" (come lo chiami tu) fatto di ceffoni e calci nei bassifondi. Ma è un'altra storia. :wink:
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Riflessione interessante Mc, mi viene in mente che potrebbe essere estesa oltre ai gay anche a chi (etero) si dice ateo, quindi non va a Messa, non partecipa ai sacramenti etc ma appena si parla di matrimonio corre a mettersi in contatto col prete di turno perché la cerimonia in Chiesa è molto più "suggestiva" o romantica della semplice unione civile.
Chi si dice ateo per coerenza dovrebbe sposarsi in Municipio, non battezzare i figli, non mandarli a catechismo etc...no? :)
Quindi anche ai gay atei che vogliono sposarsi solo perché la cerimonia in Chiesa è molto più "suggestiva" o romantica della semplice unione civile. O solo perché così pensano di far valere un loro diritto quando magari non gliene frega un tubo.

Continuo a essere propenso, pur avendo riflettuto per questi due interi giorni, di stare dalla parte di chi, se vuole un figlio o lo concepisce oppure lo adotta da marito e moglie, compagno e compagna, papà e mamma. Posso anche cambiare idea, ma non mi ha convinto nessuno, finora, che non è così male per il bimbo crescere senza una figura paterna o materna. Il fatto che possano ricevere più amore da due gay che da due cattivi genitori non c'entra nulla a mio parere.
Aspetto qualche altro parere. Posso sempre cambiare idea se questa è al 100% convincente. Ma la vedo dura...:boh:

Poi, avevo chiesto il vostro parere su una cosa che non ho mai approfondito e che ignoro completamente: cosa porta certi uomini gay a comportarsi con gesti così tanto effeminati, spesso più delle donne stesse? A credersi (quasi? forse?) donne. Ad avere quegli atteggiamenti femminili e considerarsi forse addirittura donne all'interno della società?
Freud diceva che hanno subito un arresto dello sviluppo sessuale. Tutto qui? È un'anomalia quindi?
 

ila78

Well-known member
Quindi anche ai gay atei che vogliono sposarsi solo perché la cerimonia in Chiesa è molto più "suggestiva" o romantica della semplice unione civile. O solo perché così pensano di far valere un loro diritto quando magari non gliene frega un tubo.

Continuo a essere propenso, pur avendo riflettuto per questi due interi giorni, di stare dalla parte di chi, se vuole un figlio o lo concepisce oppure lo adotta da marito e moglie, compagno e compagna, papà e mamma. Posso anche cambiare idea, ma non mi ha convinto nessuno, finora, che non è così male per il bimbo crescere senza una figura paterna o materna. Il fatto che possano ricevere più amore da due gay che da due cattivi genitori non c'entra nulla a mio parere.
Aspetto qualche altro parere. Posso sempre cambiare idea se questa è al 100% convincente. Ma la vedo dura...:boh:

Poi, avevo chiesto il vostro parere su una cosa che non ho mai approfondito e che ignoro completamente: cosa porta certi uomini gay a comportarsi con gesti così tanto effeminati, spesso più delle donne stesse? A credersi (quasi? forse?) donne. Ad avere quegli atteggiamenti femminili e considerarsi forse addirittura donne all'interno della società?
Freud diceva che hanno subito un arresto dello sviluppo sessuale. Tutto qui? È un'anomalia quindi?

Guarda che io sull'adozione la penso come te eh...sul matrimonio non mi esprimo più di tanto perché non mi garba molto il concetto neanche per quello civile (etero o gay che sia). Se ti amo e SCELGO (notare l'uso del termine) di stare con te tutti i giorni della mia vita non ho bisogno di "riconoscimenti" e certificazioni, da nessuno.
Per quanto riguarda la seconda domanda temo di non avere sufficiente competenza in materia per risponderti. So però che non tutti gli omosessuali hanno atteggiamenti effemminati, ho conosciuto omosessuali dichiarati che di "effemminato" non avevano proprio nulla. :boh:
 

ariano geta

New member
Personalmente sono contro ogni tipo di discriminazione, gay compresi.
Credo che sia giusto rispettare la loro sessualità.
Credo anche che sia giusto riconoscere ufficialmente un'unione fra due gay perché se si riconosce un valore legale al legame fra un uomo e una donna con relativi obblighi, doveri e conseguenze economiche, lo stesso principio deve valere per gli omosessuali (su questo punto posso ironizzare dicendo: cari amici gay, ma chi ve lo fa fare a volervi deliberatemente buttare nelle rogne di un'unione con comunione di beni che poi vi mette a rischio di pagare gli alimenti e l'assegno di mantenimento al coniuge quando la coppia scoppia? :D )
Diverso il discorso dell'adozione, rispetto alla quale sono contrario.
Come dicevo le specificità riconosciute a un matrimonio fra uomo e donna sono prettamente legali, e la legalità può essere estesa anche a coppie gay, ma la biologia è altra cosa. Se per mettere al mondo un figlio ci vogliono un uomo e una donna, questo prescinde dalle leggi. C'è chi obietta che allora anche l'adozione di una bambino da parte di una coppia marito-moglie non è biologica in quanto prenderebbero un "figlio" non loro, non partorito dalla donna della coppia.
É vero, però un uomo e una donna sono in natura coloro che possono procreare, non due uomini o due donne. E comunque aggiungo che quelle coppie che non riescono ad avere figli e se ne fanno una malattia e provano ogni tipo di cura per la fertilità e ogni tipo di strada legale per l'adozione secondo me stanno perdendo il senso profondo di una coppia, che è, appunto, essere una coppia. I figli, se vengono, sono una gioia, ma non dovrebbero essere l'unico motivo sul quale fondare l'unione al punto che se non nascono si va in esaurimento nervoso. Partendo da questo principio nel quale credo, penso che capirete perché non sono favorevole alle adozioni per le coppie gay.
 

malafi

Well-known member
E comunque aggiungo che quelle coppie che non riescono ad avere figli e se ne fanno una malattia e provano ogni tipo di cura per la fertilità e ogni tipo di strada legale per l'adozione secondo me stanno perdendo il senso profondo di una coppia, che è, appunto, essere una coppia. I figli, se vengono, sono una gioia, ma non dovrebbero essere l'unico motivo sul quale fondare l'unione al punto che se non nascono si va in esaurimento nervoso. Partendo da questo principio nel quale credo, penso che capirete perché non sono favorevole alle adozioni per le coppie gay.

Mah, premesso che anch'io sono contrario alle adozioni da parte di gay (ma solo perchè, come scrissi mesi addietro, la società (in)civile italiana non è ancora pronta a non far sentire quel bimbo diverso), e pur rispettando il tuo pensiero, fossi in te non mi lancerei in giudizi di questo tipo.
Puoi non approvare chi sta male per non riuscire ad avere figli, ma è un tema troppo sensibile e personale per dire che quelle coppie hanno perso ecc... e fare sentire che li consideri sbagliati.
Cose che vanno provate e, anche dopo averle provate, vale il concetto che è una sfera troppo intima e personale per poterne dare un giudizio bene/male

p.s. io ho un figlio ce l'ho, giusto per sgomberare il campo da dubbi :)
 

ila78

Well-known member
Mah, premesso che anch'io sono contrario alle adozioni da parte di gay (ma solo perchè, come scrissi mesi addietro, la società (in)civile italiana non è ancora pronta a non far sentire quel bimbo diverso), e pur rispettando il tuo pensiero, fossi in te non mi lancerei in giudizi di questo tipo.
Puoi non approvare chi sta male per non riuscire ad avere figli, ma è un tema troppo sensibile e personale per dire che quelle coppie hanno perso ecc... e fare sentire che li consideri sbagliati.
Cose che vanno provate e, anche dopo averle provate, vale il concetto che è una sfera troppo intima e personale per poterne dare un giudizio bene/male

p.s. io ho un figlio ce l'ho, giusto per sgomberare il campo da dubbi :)

10-100-1000 like. Anche se io figli non ne ho.
 

momi

Member
non capisco perchè tute le volte che si parla di unioni omosessuali, ci tira in ballo sempre l'adozione?
ma poi che problema ci sarebbe? io sarei favorevole anche all'adozione da parte dei singoli; e poi quello che conta è cercare di dare a dei bambini la possibilità di vivere fuori dalle case famiglia; e se poi ci sono delle coppie "tradizionali" disponibili, bene! (se proprio pensiamo che la famiglia tipo sia il meglio), ma se non ci sono, come capita per i bambini un po più grandi, non è comunque meglio una coppia di donne, o di uomini con cui crescere, invece che in una istituzione?
 

Jessamine

Well-known member
Scusate, forse ho perso qualche passaggio, oppure ho dato per scontato qualcosa senza informarmi bene, ma secondo me è quasi sottinteso che gli omosessuali rivendichino il diritto di matrimonio civile . Il matrimonio religioso è un'altra cosa, ovviamente importantissima per i fedeli, ma si basa su "meccanismi" diversi, è ovvio che per ricevere questo sacramento si debba agire conformemente alla religione in questione, quindi se il matrimonio cattolico prevede l'unione di un uomo e una donna, è normale che una coppia omosessuale ne resterà esclusa (così come ovviamente un ateo, o almeno questo in teoria :W). Penso che in ambito religioso ci sia ben poco da sindacare :? Però mi pare che il discorso sia molto diverso: perché mai negare il matrimonio civile a due persone che si amano, che vogliono legalizzare la propria unione, riconoscere un vincolo? Lasciando per un attimo da parte la questione delle adozioni, non credo comunque che il matrimonio civile sia riservato solo a persone che vogliono figliare. Io sono atea, dunque il matrimonio religioso non mi riguarda,, e non voglio avere bambini, e allora? Se amassi un uomo, e volessi che la nostra unione venisse riconosciuta dalla legge, non dovrei sposarmi nemmeno io, se ci tenessi?
Non so, forse ho frainteso quello che intendevi, C0c0timb0, oppure non ho ben chiaro quello che si intende per matrimonio civile (e può essere, eh, perché ammetto di avere delle conoscenze abbastanza vaghe).
Quanto al perché gli omosessuali si comportino in maniera effemminata, non saprei. Non sono una sociologa, né una psicologa, ma mi sento di poter dire che uomo omosessuale non si sente una femmina. Un omosessuale è semplicemente attratto sessualmente e affettivamente da una persona appartenente al suo stesso sesso, ma non per questo ha problemi con la sua identità di genere.
Sinceramente l'atteggiamento femminile esasperato a me sa tanto di posa, è un atteggiamento che alcune persone assumono volontariamente (più o meno consciamente), ma non è "spontaneo". :? Non so se mi sto spiegando :? Il punto è che la maggior parte degli omosessuali che conosco sono esseri umani tranquillissimi, che si comportano né più né meno come chiunque altro, non vanno in giro sculettando con un boa di struzzo rosa. Quello è l'omosessuale da telefilm, semmai. Che poi esistano persone che esasperano volutamente un lato bizzarro del proprio carattere, questo non lo metto in dubbio, ma insomma, c'è anche il palestrato sudato che non fa che vantarsi di quanto ce l'abbia grosso e di quante donne si sia portato a letto in un weekend, ma non è che tutti gli eterosessuali si comportano così, grazie al cielo :mrgreen: così come esistono persone che cercano in tutti i modi di essere sempre sopra le righe, ecco, costruendosi un personaggio.
Ovviamente è solo il mio pensiero, eh, magari non ho capito nulla di nulla ;)
 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
Non ho letto tutto il thread, e rischio anche di andare un pochino fuori tema: non vogliatemene!

Quando però leggo delle discussioni a proposito dell'adozione (poco importa se da parte di una coppia omo- o eterosessuale), considerata dalla nostra società pressoché unanimemente come un atto di generosità e altruismo, mi viene sempre da pensare che bisognerebbe anche riflettere ai genitori cui i figli, per un motivo o per l'altro, vengono sottratti.

Nelle case famiglia, gli orfani di entrambi i genitori sono percentualmente molti meno di quello che si crede (forse è la parola "orfanotrofio" a indurre in errore): la maggior parte dei bambini i loro genitori biologici, o uno di essi, l'hanno ancora, ma questo è stato giudicato inadatto a dare a suo figlio/a un'educazione adeguata. Talvolta si tratta di genitori con coportamenti violenti, altre di persone con problemi di dipendenza. Spesso le due cose vanno di pari passo, e ancora più spesso i genitori i cui figli sono dati in affido provengono da realtà disagiate. In altri tempi, li si sarebbe chiamati poveri. Ora, senza entrare nello spinosissimo merito del mercato delle adozioni internazionali, quello che mi chiedo - retoricamente - è: davvero è stato fatto tutto il necessario per sostenere e accompagnare queste persone in difficoltà nei loro compiti educativi?
 
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malafi

Well-known member
............ non credo comunque che il matrimonio civile sia riservato solo a persone che vogliono figliare. Io sono atea, dunque il matrimonio religioso non mi riguarda,, e non voglio avere bambini, e allora? Se amassi un uomo, e volessi che la nostra unione venisse riconosciuta dalla legge, non dovrei sposarmi nemmeno io, se ci tenessi?

Certo, ne hai diritto tu, così come ne hanno diritto le coppie gay. Che poi non lo vogliamo chiamare matrimonio, ma con acronimi strani come in passato, forse è solo un modo per pulirsi le coscienze.
Sta di fatto che non è solo questione di amore, ma anche di utilità (nel senso buono del termine), del tipo che chi non è sposato non ha diritto a:
- reversibilità della pensione del 'coniuge' defunto
- assistenza economica in caso di separazione
- eredità
e forse altro, come per altro non ha alcuni obblighi, come quello di assistenza reciproca.

Insomma, questione di amore, ma anche diritti/doveri.
 

ariano geta

New member
Mah, premesso che anch'io sono contrario alle adozioni da parte di gay (ma solo perchè, come scrissi mesi addietro, la società (in)civile italiana non è ancora pronta a non far sentire quel bimbo diverso), e pur rispettando il tuo pensiero, fossi in te non mi lancerei in giudizi di questo tipo.
Puoi non approvare chi sta male per non riuscire ad avere figli, ma è un tema troppo sensibile e personale per dire che quelle coppie hanno perso ecc... e fare sentire che li consideri sbagliati.
Cose che vanno provate e, anche dopo averle provate, vale il concetto che è una sfera troppo intima e personale per poterne dare un giudizio bene/male

p.s. io ho un figlio ce l'ho, giusto per sgomberare il campo da dubbi :)

Il tema è molto personale, certo, ma quando si parla di argomenti così complessi è normale che si sia costretti a generalizzare per lo stesso motivo per cui si fanno leggi che valgono per tutti e non leggi personalizzate a seconda dell'individuo che deve subirle / beneficiarne.
Io pure una figlia ce l'ho, quindi tu sicuramente penserai "Eh, vedi, facile parlare per te!" ma ti posso dire che sono partito sin dall'inizio con l'idea che se venivano figli bene, altrimenti pazienza. Sarà che in famiglia ho avuto una zia che purtroppo non ha avuto figli ma non per questo è andata in depressione. Si è concentrata sui nipoti, sul lavoro, sul rapporto coniugale, ha semplicemente affrontato la situazione come a voler dire "Mi sarebbe piaciuto ma non sono in grado di procreare, non posso pensare che la mia vita finisca per questo e io sia una povera derelitta". Invece ho conosciuto donne nell'identica situazione di mia zia che davvero sono andate fuori di testa. Quel che intendevo dire è: la vita ci pone spesso dei limiti, se non siamo in grado di venirci a patti e se vogliamo far addirittura far passare il principio che sia un "diritto" avere dei figli a ogni costo, beh, qualche perplessità mi sorge.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Guarda che io sull'adozione la penso come te eh...sul matrimonio non mi esprimo più di tanto perché non mi garba molto il concetto neanche per quello civile (etero o gay che sia). Se ti amo e SCELGO (notare l'uso del termine) di stare con te tutti i giorni della mia vita non ho bisogno di "riconoscimenti" e certificazioni, da nessuno.
Per quanto riguarda la seconda domanda temo di non avere sufficiente competenza in materia per risponderti. So però che non tutti gli omosessuali hanno atteggiamenti effemminati, ho conosciuto omosessuali dichiarati che di "effemminato" non avevano proprio nulla. :boh:
Infatti... Il mio non voleva essere certo un intervento di attrito nei confronti del tuo (che ho quotato). Pure io sto bene con la mia compagna e ci convivo senza bisogno di un'unione ufficiale. Non abbiamo e non sentiamo nessuna necessità di alcun documento che lo attesti. La nostra unione la sentiamo nel nostro cuore e ci va benissimo così. :wink:
 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
(Ho già avuto l'occasione di dirlo, ma lo ribadisco: sono stupito di come su forumlibri si riesca a discutere in maniera educata anche dei temi più delicati. Chapeau a tutti!)
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Scusate, forse ho perso qualche passaggio, oppure ho dato per scontato qualcosa senza informarmi bene, ma secondo me è quasi sottinteso che gli omosessuali rivendichino il diritto di matrimonio civile . Il matrimonio religioso è un'altra cosa, ovviamente importantissima per i fedeli, ma si basa su "meccanismi" diversi, è ovvio che per ricevere questo sacramento si debba agire conformemente alla religione in questione, quindi se il matrimonio cattolico prevede l'unione di un uomo e una donna, è normale che una coppia omosessuale ne resterà esclusa (così come ovviamente un ateo, o almeno questo in teoria :W). Penso che in ambito religioso ci sia ben poco da sindacare :? Però mi pare che il discorso sia molto diverso: perché mai negare il matrimonio civile a due persone che si amano, che vogliono legalizzare la propria unione, riconoscere un vincolo? Lasciando per un attimo da parte la questione delle adozioni, non credo comunque che il matrimonio civile sia riservato solo a persone che vogliono figliare. Io sono atea, dunque il matrimonio religioso non mi riguarda,, e non voglio avere bambini, e allora? Se amassi un uomo, e volessi che la nostra unione venisse riconosciuta dalla legge, non dovrei sposarmi nemmeno io, se ci tenessi?
Non so, forse ho frainteso quello che intendevi, C0c0timb0, oppure non ho ben chiaro quello che si intende per matrimonio civile (e può essere, eh, perché ammetto di avere delle conoscenze abbastanza vaghe).
Quanto al perché gli omosessuali si comportino in maniera effemminata, non saprei. Non sono una sociologa, né una psicologa, ma mi sento di poter dire che uomo omosessuale non si sente una femmina. Un omosessuale è semplicemente attratto sessualmente e affettivamente da una persona appartenente al suo stesso sesso, ma non per questo ha problemi con la sua identità di genere.
Sinceramente l'atteggiamento femminile esasperato a me sa tanto di posa, è un atteggiamento che alcune persone assumono volontariamente (più o meno consciamente), ma non è "spontaneo". :? Non so se mi sto spiegando :? Il punto è che la maggior parte degli omosessuali che conosco sono esseri umani tranquillissimi, che si comportano né più né meno come chiunque altro, non vanno in giro sculettando con un boa di struzzo rosa. Quello è l'omosessuale da telefilm, semmai. Che poi esistano persone che esasperano volutamente un lato bizzarro del proprio carattere, questo non lo metto in dubbio, ma insomma, c'è anche il palestrato sudato che non fa che vantarsi di quanto ce l'abbia grosso e di quante donne si sia portato a letto in un weekend, ma non è che tutti gli eterosessuali si comportano così, grazie al cielo :mrgreen: così come esistono persone che cercano in tutti i modi di essere sempre sopra le righe, ecco, costruendosi un personaggio.
Ovviamente è solo il mio pensiero, eh, magari non ho capito nulla di nulla ;)
Non mi rileggo (ho scritto troppo :mrgreen:) e non rileggo nemmeno a chi e per cosa ho risposto.
È possibilissimo che mi sia espresso male o che non abbia specificato quando intendevo unione civile o matrimonio religioso. Quindi ricapitolando:
  • non vedo il motivo per cui due gay debbano unirsi civilmente, ma se hanno i loro motivi che facciano quello che vogliono; io non posso di certo impedirglielo e non mi sognerei di farlo. E a dirla tutta, la cosa nemmeno m'importerebbe.
  • non approvo assolutamente il matrimonio fra gay. Ho ampiamente già motivato il perché, ma per una più precisa spiegazione vi invito a leggere l'intervento di Mac.
  • mentre sono assolutamente contrario che una coppia gay possa adottare un bambino (vedi le mie idee sulla necessità di relazionarsi, a cominciare dalla tenera te in poi, con una figura maschile e una femminile). Rimango convinto che per quanto amore il bimbo possa ricevere da due mamme o due papà:?, anche possibilmente di più di quello che può ricevere da due genitori etero, ciò non bilanci la necessità per il bimbo stesso di relazionarsi con una mamma e un papà che avrebbero potuto concepirlo, quindi con le normali inclinazioni (una maschile e una femminile) di una coppia eterosessuale.

Se un domani le cose cambiassero e la chiesa arrivasse a poter/dover dichiarare "marito e marito" :?? (ora puoi baciare il... marito...':?:) una coppia gay, unendo i due in matrimonio, sconvolgerebbe ciò che da sempre insegna la dottrina cristiana.

Jess, non sono d'accordo poi sul fatto che tutti i gay maschi effemminati usino quell'atteggiamento come posa, per apparire. Io ho degli amici gay, tra cui un mio ex collega e lui nemmeno se ne accorge che gesticola peggio di una donna. A me sono simpatici a dir la verità. Sono molto spontanei e sinceri, almeno quelli che conosco io. Ma m'incuriosisce il loro portamento. Perché si atteggiano così, e in modo naturale. Pure davanti allo specchio lo fanno, quando nessuno li osserva... Qualche motivo ci deve essere. Non dico che sia un'anomalia pericolosa :mrgreen:, ci mancherebbe! Ma non lo trovo normale in un uomo. Cercherò di scoprirlo :wink:.
 

malafi

Well-known member
Jess, non sono d'accordo poi sul fatto che tutti i gay maschi effemminati usino quell'atteggiamento come posa, per apparire. Io ho degli amici gay, tra cui un mio ex collega e lui nemmeno se ne accorge che gesticola peggio di una donna. A me sono simpatici a dir la verità. Sono molto spontanei e sinceri, almeno quelli che conosco io. Ma m'incuriosisce il loro portamento. Perché si atteggiano così, e in modo naturale. Pure davanti allo specchio lo fanno, quando nessuno li osserva... Qualche motivo ci deve essere. Non dico che sia un'anomalia pericolosa :mrgreen:, ci mancherebbe! Ma non lo trovo normale in un uomo. Cercherò di scoprirlo :wink:.

Ma il gesticolare e l'atteggiarsi delle donne, è nel DNA o è un'influenza dell'ambiente e fa parte del personaggio?
Perchè se è la seconda delle due cose, secondo me questa è la risposta alla domanda di c0c0.

Pongo invece un'altra domanda: perchè nella letteratura, nella filmografia, perfino nelle serie TV e nelle fiction RAI se di coppia gay si parla, è (quasi) sempre una coppia di due uomini?

Io credo che sia perchè sia socialmente/fisicamente più difficile da accettare rispetto alla coppia di donne, e dunque faccia più 'figo' e aperto parlarne, come una catarsi rispetto ad un forte pregiudizio. Ed anche perchè - per questa presunta maggiore difficoltà della coppia di uomini rispetto alla coppia di donne - le coppie di uomini abbiano bisogno di maggior sostegno da parte della cultura e degli intellettuali.
ma non è un pregiudizio anche questo?

p.s. quanto alla tesi del 'fisicamente più difficile da accettare' mi pare un dato di fatto: l'atto di due donne omosessuali è spesso nelle fantasie anche di un etero, mentre non mi risulta affatto - ma potrei sbagliare - che l'atto di due uomini omosessuali sia nelle fantasie di alcun etero (che non abbia qualche inclinazione inespressa).
 

ila78

Well-known member
Ma il gesticolare e l'atteggiarsi delle donne, è nel DNA o è un'influenza dell'ambiente e fa parte del personaggio?
Perchè se è la seconda delle due cose, secondo me questa è la risposta alla domanda di c0c0.

Pongo invece un'altra domanda: perchè nella letteratura, nella filmografia, perfino nelle serie TV e nelle fiction RAI se di coppia gay si parla, è (quasi) sempre una coppia di due uomini?

Io credo che sia perchè sia socialmente/fisicamente più difficile da accettare rispetto alla coppia di donne, e dunque faccia più 'figo' e aperto parlarne, come una catarsi rispetto ad un forte pregiudizio. Ed anche perchè - per questa presunta maggiore difficoltà della coppia di uomini rispetto alla coppia di donne - le coppie di uomini abbiano bisogno di maggior sostegno da parte della cultura e degli intellettuali.
ma non è un pregiudizio anche questo?

p.s. quanto alla tesi del 'fisicamente più difficile da accettare' mi pare un dato di fatto: l'atto di due donne omosessuali è spesso nelle fantasie anche di un etero, mentre non mi risulta affatto - ma potrei sbagliare - che l'atto di due uomini omosessuali sia nelle fantasie di alcun etero (che non abbia qualche inclinazione inespressa).

Il gesticolare è proprio degli italiani non delle donne italiane. :wink:
Per quanto riguarda il resto ti sei risposto da solo. Due donne che fanno "cose" hanno molto più appeal e rientrano nelle fantasie più o meno espresse del 99% dei maschietti. Due uomini sono decisamente meno "accettati" e usuali, ragion per cui se la Findus nel suo spot mette due bei ragazzi (non si vedono in faccia...ma presumo lo siano) che fanno le presentazioni ufficiali a mammà l'effetto bomba mediatico è garantito (in positivo e in negativo) e quindi anche l'effetto sul prodotto.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Al di là di come la si pensi, credo che la mozione sia anti costituzionale (in particolare per l'articolo 3). Di certo c'è che, durante la discussione in Aula, sono state dette cose che deturpano proprio quella Costituzione che ormai siamo abituati a veder trattare come un libercolo qualsiasi.
 
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ila78

Well-known member
Al di là di come la si pensi, credo che la mozione sia anti costituzionale (in particolare per l'articolo 3). Di certo c'è che, durante la discussione in Aula, sono state dette cose che deturpano quella Costituzione che ormai siamo abituati a veder trattare come un libercolo di poco conto.

Hai ragione, come è anticostituzionale che se io (etero) convivo con una persona per 50 anni perché il matrimonio non mi interessa, se questa va in ospedale non ho, sulla carta, nemmeno il diritto di sapere come sta, e se muore per la legge non sono nessuno.

Sul versante opposto non sono nemmeno molto d'accordo sulle recenti modifiche alla legge sul divorzio in cui se ci "separiamo" di comune accordo in sei mesi si è liberi di andare ognuno per la propria strada. Ci vuole quasi più tempo a organizzarlo il matrimonio che a disfarlo. :paura:
Sarò antiquata ma penso che se si decide di prendere L'IMPEGNO del matrimonio (perché di fatto è un contratto firmato nel quale giuro che amerò l'altra persona tutta la vita) si debba lottare per cercare di tenerlo in piedi, se bastano sei mesi e due carte bollate per mandare tutto all'aria è troppo facile.
 

malafi

Well-known member
Sul versante opposto non sono nemmeno molto d'accordo sulle recenti modifiche alla legge sul divorzio in cui se ci "separiamo" di comune accordo in sei mesi si è liberi di andare ognuno per la propria strada. Ci vuole quasi più tempo a organizzarlo il matrimonio che a disfarlo. :paura:
Sarò antiquata ma penso che se si decide di prendere L'IMPEGNO del matrimonio (perché di fatto è un contratto firmato nel quale giuro che amerò l'altra persona tutta la vita) si debba lottare per cercare di tenerlo in piedi, se bastano sei mesi e due carte bollate per mandare tutto all'aria è troppo facile.

siamo OT, ma io credo e spero che chi arriva alla scelta della separazione, la lotta ed il travaglio l'abbia già ampiamente affrontato con cognizione di causa. Una volta presa la decisione, che mi aspetto ponderata, è solo un prolungamento dell'agonia. Cioè, non devo essere io 'stato' a sostituirmi alla tua coscienza, se una coscienza non ce l'hai.
 

ila78

Well-known member
siamo OT, ma io credo e spero che chi arriva alla scelta della separazione, la lotta ed il travaglio l'abbia già ampiamente affrontato con cognizione di causa. Una volta presa la decisione, che mi aspetto ponderata, è solo un prolungamento dell'agonia. Cioè, non devo essere io 'stato' a sostituirmi alla tua coscienza, se una coscienza non ce l'hai.

Mmmm...sei mesi per "ponderare" di buttare all'aria una famiglia sono pochini. Ma siamo OT, hai ragione, stop prima che ci cazzino. :wink:
 
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