XXXV Sfida letteraria - i temi candidati non vincitori

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Potrei preparare nuove domande per Francesca, se volete....
Se ti va preparale così quando elisa tornerà risponderà a quelle che hai fatto per lei.
Su Anobii non mi ha ancora scritto però ha risposto a Fabio che per il momento ha diversi problemi che non le permettono di potersi collegare ma spera di farlo presto. E ci saluta tutti.
 

francesca

Well-known member
Potrei preparare nuove domande per Francesca, se volete....
Volentieri... senza domande mi sembra non aver mai finito questa sfida :(
e se Elisa in questo momento è un po' incasinata, per me va benissimo che le faccia qweedy, anzi, grazie per esserti proposta.
 

qweedy

Well-known member
Volentieri... senza domande mi sembra non aver mai finito questa sfida :(
e se Elisa in questo momento è un po' incasinata, per me va benissimo che le faccia qweedy, anzi, grazie per esserti proposta.
Francesca (libri di autori dei quali abbiamo già letto qualcosa)
- Diario d'Irlanda di Boll
- Uomini e topi di Steinbeck
- Lucernario di Saramago
- Gli ultimi anni di Oscar Wilde, dandy decaduto di Gide
- M di Scurati

1) Un pregio e un difetto (se c'è) per ognuno dei cinque libri.

2) Di questi 5 autori hai già letto qualcosa. Qual'è, per ognuno dei cinque autori, il libro che hai apprezzato di più e che mi consiglieresti di leggere?

3) Immagina di regalare ognuno dei cinque libri a un utente del forum, spiegando la scelta.
 

francesca

Well-known member
Francesca (libri di autori dei quali abbiamo già letto qualcosa)
- Diario d'Irlanda di Boll
- Uomini e topi di Steinbeck
- Lucernario di Saramago
- Gli ultimi anni di Oscar Wilde, dandy decaduto di Gide
- M di Scurati

1) Un pregio e un difetto (se c'è) per ognuno dei cinque libri.

2) Di questi 5 autori hai già letto qualcosa. Qual'è, per ognuno dei cinque autori, il libro che hai apprezzato di più e che mi consiglieresti di leggere?

3) Immagina di regalare ognuno dei cinque libri a un utente del forum, spiegando la scelta.
Grazie qweedy! Domande davvero impegnative. Mi ci è voluto un po' per rispondere. Eccomi:

1) Un pregio e un difetto (se c'è) per ognuno dei cinque libri

Diaro d’Irlanda di Boll: un libro molto divertente, ironico in modo delicato. Traspare tutta l’ammirazione dell’autore per l’Irlanda e il suo popolo. Difficile per me trovargli un difetto: forse un po’ slegato, sono capitoli e se stanti, che di per sé non è detto sia un difetto, ma poiché il libro si presenta come la cronaca di una vacanza che Boll ha fatto con la sua famiglia, questo aspetto non viene fuori in modo organico.

Uomini e topi: didascalicamente potente. Il difetto può essere che i personaggi sono molto piatti, rappresentano quasi degli stereotipi, sono poco approfonditi dal punto di vista psicologico. Ma questo che potrebbe essere un difetto rivela anche la grande maestria di Steinbeck che riesce comunque a fare un romanzo che tocca il lettore profondamente.

Lucernario: come al solito un Saramago magistrale che riesce a trasportarci nelle vite degli inquilini di questo condominio e a darci l’idea di conoscergli intimamente. Il difetto è che una delle storie, quella del ciabattino e del suo giovane inquilino non mi ha convinto del tutto, mi è sembrata poco amalgamata alle altre, raccontata quasi come pretesto per riportare divagazioni socio-politiche e esistenziali più adatte ad un saggio che ad un romanzo.

Gli ultimi anni di Oscar Wilde: rende molto bene la parabola discendente dello scrittore, l’abisso in cui la società lo aveva gettato per la sua omosessualità. Il difetto è che non è chiaro l’intento del libro, Gide rimane sullo sfondo senza prendere posizione, come se fosse timoroso di subire lo stesso ostracismo dell’amico, e quindi alla fine il libro risulta poco riuscito perché non se ne capisce il fine.

M: un libro di storia in cui la storia è raccontata per mezzo di un romanzo-saggio accuratissimo che così riesce a mantenere l’esattezza dei fatti storici ma rendendo i personaggi vivi, con i loro sentimenti, le loro meschinerie e grandezze. Il difetto per me è che il libro in alcuni punti risulta sovraccarico, sia nella parte più storico-saggistica che nella parte più romanzata.

2) Di questi 5 autori hai già letto qualcosa. Qual è, per ognuno dei cinque autori, il lirbo che hai apprezzato di più e che mi consiglieresti di leggere?

Di Boll ho letto Foto di gruppo con Signora e Diario d’Irlanda. Difficile consigliartene uno, dipende da qual è il tuo umore “libroso” al momento. Se ti senti pronta per una lettura impegnata e coinvolgente, allora parti pure con Foto di gruppo. Se preferisci qualcosa di leggero e scorrevole, meglio Diario d’Irlanda. Fra i due però sicuramente Foto di gruppo è quello che merita di più.

Di Steinbeck ho letto: L’inverno del nostro scontento, La luna è tramontata, Furore e Uomini e topi. Impossibile non consigliare Furore, un vero capolavoro!

Di Saramago: L’uomo duplicato, Tutti i nomi, Il viaggio dell’elefante, Lucernario.
Ti consiglio L’uomo duplicato, perché Saramago con una storia surreale e incredibile, crea un’atmosfera da thriller psicologico densa di interrogativi sulla percezione del nostro essere individui unici e speciali.

Gide: L’immoralista, I sotterranei del Vaticano, Gli ultimi anni di Oscar Wilde
Sono tre libri molto diversi fra loro. Di tutti e tre ho trovato più difetti che pregi, ma sento che continuerò a leggere Gide, perché ha qualcosa che mi attira e perché voglio capirlo meglio. Ti consiglierei I sotterranei del Vaticano perché è un libro ironico, anche divertente nella sua tragicità.

Scurati: Il tempo migliore, M: il figlio del secolo
M, senza dubbio. Un libro che tutti dovremmo leggere per capire il nostro presente storico.

3) Immagina di regalare ognuno dei cinque libri a un utente del forum, spiegando la scelta.

Questa domanda mi mette veramente in crisi, perché ho una vera difficoltà ad associare i nomi alle persone dal vivo, figurati in un contesto social. Però ci provo, spero che nessuno se la prenda se ho sbagliato completamente accostamento, potrei avervi scambiato per qualcun altro, ma non è mancanza di attenzione, è proprio un mio limite 😊

Diario d’Irlanda è facile, lo regalo a Minerva, perché ricordo che mentre facevamo il gruppo di lettura con Bouvard abbiamo deciso di partire in camper insieme per questo splendido paese, quindi prima di partire deve assolutamente leggere il libro 😊

Gli ultimi anni di Oscar Wilde lo regalo a Ayuthaya, che nella mia lista per la prossima sfida ha votato De profundis di Wilde, dicendomi che ne è rimasta incantata. Sarei curiosa di sentire il suo parere sul ritratto che Gide fa di Wilde.

Regalo Lucernario a estersable88, perché ho capito che le piacciono i libri intensi, le letture dense, impegnative, e quindi penso che le potrebbe piacere.

Steinbeck lo regalo ad Ondine, perché abbiamo letto insieme un libro breve ma intenso come La Marie del porto di Simenon e mi piacerebbe sentire il suo parere su un altro libro breve e intenso, ma in cui i personaggi sono trattati in modo completamente diverso rispetto a quanto fa Simenon con i suoi.

Infine, qweedy, ti regalo M; non so se potrebbe essere il tuo genere, ma dei 5 sicuramente è il libro che ho trovato più interessante, e te lo dono per ringraziarti delle meravigliose domande. :love:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Grazie qweedy! Domande davvero impegnative. Mi ci è voluto un po' per rispondere. Eccomi:

1) Un pregio e un difetto (se c'è) per ognuno dei cinque libri

Diaro d’Irlanda di Boll: un libro molto divertente, ironico in modo delicato. Traspare tutta l’ammirazione dell’autore per l’Irlanda e il suo popolo. Difficile per me trovargli un difetto: forse un po’ slegato, sono capitoli e se stanti, che di per sé non è detto sia un difetto, ma poiché il libro si presenta come la cronaca di una vacanza che Boll ha fatto con la sua famiglia, questo aspetto non viene fuori in modo organico.

Uomini e topi: didascalicamente potente. Il difetto può essere che i personaggi sono molto piatti, rappresentano quasi degli stereotipi, sono poco approfonditi dal punto di vista psicologico. Ma questo che potrebbe essere un difetto rivela anche la grande maestria di Steinbeck che riesce comunque a fare un romanzo che tocca il lettore profondamente.

Lucernario: come al solito un Saramago magistrale che riesce a trasportarci nelle vite degli inquilini di questo condominio e a darci l’idea di conoscergli intimamente. Il difetto è che una delle storie, quella del ciabattino e del suo giovane inquilino non mi ha convinto del tutto, mi è sembrata poco amalgamata alle altre, raccontata quasi come pretesto per riportare divagazioni socio-politiche e esistenziali più adatte ad un saggio che ad un romanzo.

Gli ultimi anni di Oscar Wilde: rende molto bene la parabola discendente dello scrittore, l’abisso in cui la società lo aveva gettato per la sua omosessualità. Il difetto è che non è chiaro l’intento del libro, Gide rimane sullo sfondo senza prendere posizione, come se fosse timoroso di subire lo stesso ostracismo dell’amico, e quindi alla fine il libro risulta poco riuscito perché non se ne capisce il fine.

M: un libro di storia in cui la storia è raccontata per mezzo di un romanzo-saggio accuratissimo che così riesce a mantenere l’esattezza dei fatti storici ma rendendo i personaggi vivi, con i loro sentimenti, le loro meschinerie e grandezze. Il difetto per me è che il libro in alcuni punti risulta sovraccarico, sia nella parte più storico-saggistica che nella parte più romanzata.

2) Di questi 5 autori hai già letto qualcosa. Qual è, per ognuno dei cinque autori, il lirbo che hai apprezzato di più e che mi consiglieresti di leggere?

Di Boll ho letto Foto di gruppo con Signora e Diario d’Irlanda. Difficile consigliartene uno, dipende da qual è il tuo umore “libroso” al momento. Se ti senti pronta per una lettura impegnata e coinvolgente, allora parti pure con Foto di gruppo. Se preferisci qualcosa di leggero e scorrevole, meglio Diario d’Irlanda. Fra i due però sicuramente Foto di gruppo è quello che merita di più.

Di Steinbeck ho letto: L’inverno del nostro scontento, La luna è tramontata, Furore e Uomini e topi. Impossibile non consigliare Furore, un vero capolavoro!

Di Saramago: L’uomo duplicato, Tutti i nomi, Il viaggio dell’elefante, Lucernario.
Ti consiglio L’uomo duplicato, perché Saramago con una storia surreale e incredibile, crea un’atmosfera da thriller psicologico densa di interrogativi sulla percezione del nostro essere individui unici e speciali.

Gide: L’immoralista, I sotterranei del Vaticano, Gli ultimi anni di Oscar Wilde
Sono tre libri molto diversi fra loro. Di tutti e tre ho trovato più difetti che pregi, ma sento che continuerò a leggere Gide, perché ha qualcosa che mi attira e perché voglio capirlo meglio. Ti consiglierei I sotterranei del Vaticano perché è un libro ironico, anche divertente nella sua tragicità.

Scurati: Il tempo migliore, M: il figlio del secolo
M, senza dubbio. Un libro che tutti dovremmo leggere per capire il nostro presente storico.

3) Immagina di regalare ognuno dei cinque libri a un utente del forum, spiegando la scelta.

Questa domanda mi mette veramente in crisi, perché ho una vera difficoltà ad associare i nomi alle persone dal vivo, figurati in un contesto social. Però ci provo, spero che nessuno se la prenda se ho sbagliato completamente accostamento, potrei avervi scambiato per qualcun altro, ma non è mancanza di attenzione, è proprio un mio limite 😊

Diario d’Irlanda è facile, lo regalo a Minerva, perché ricordo che mentre facevamo il gruppo di lettura con Bouvard abbiamo deciso di partire in camper insieme per questo splendido paese, quindi prima di partire deve assolutamente leggere il libro 😊

Gli ultimi anni di Oscar Wilde lo regalo a Ayuthaya, che nella mia lista per la prossima sfida ha votato De profundis di Wilde, dicendomi che ne è rimasta incantata. Sarei curiosa di sentire il suo parere sul ritratto che Gide fa di Wilde.

Regalo Lucernario a estersable88, perché ho capito che le piacciono i libri intensi, le letture dense, impegnative, e quindi penso che le potrebbe piacere.

Steinbeck lo regalo ad Ondine, perché abbiamo letto insieme un libro breve ma intenso come La Marie del porto di Simenon e mi piacerebbe sentire il suo parere su un altro libro breve e intenso, ma in cui i personaggi sono trattati in modo completamente diverso rispetto a quanto fa Simenon con i suoi.

Infine, qweedy, ti regalo M; non so se potrebbe essere il tuo genere, ma dei 5 sicuramente è il libro che ho trovato più interessante, e te lo dono per ringraziarti delle meravigliose domande. :love:
Grazie, Francesca! Per quanto mi riguarda ci hai preso, Lucernario è da tempo in attesa di essere letto, il tuo commento non fa che spingermi ad abbreviare l'attesa! E grazie anche per quello che hai scritto su M, anche quello mi incuriosisce, ma è uno dei titoli che al contempo mi intimorisce. Su Steinbeck sono d'accordo, anch'io sarei curiosa di sapere cosa pensa @Ondine di Uomini e topi.
 

qweedy

Well-known member
Grazie qweedy! Domande davvero impegnative. Mi ci è voluto un po' per rispondere. Eccomi:

1) Un pregio e un difetto (se c'è) per ognuno dei cinque libri

Diaro d’Irlanda di Boll: un libro molto divertente, ironico in modo delicato. Traspare tutta l’ammirazione dell’autore per l’Irlanda e il suo popolo. Difficile per me trovargli un difetto: forse un po’ slegato, sono capitoli e se stanti, che di per sé non è detto sia un difetto, ma poiché il libro si presenta come la cronaca di una vacanza che Boll ha fatto con la sua famiglia, questo aspetto non viene fuori in modo organico.

Uomini e topi: didascalicamente potente. Il difetto può essere che i personaggi sono molto piatti, rappresentano quasi degli stereotipi, sono poco approfonditi dal punto di vista psicologico. Ma questo che potrebbe essere un difetto rivela anche la grande maestria di Steinbeck che riesce comunque a fare un romanzo che tocca il lettore profondamente.

Lucernario: come al solito un Saramago magistrale che riesce a trasportarci nelle vite degli inquilini di questo condominio e a darci l’idea di conoscergli intimamente. Il difetto è che una delle storie, quella del ciabattino e del suo giovane inquilino non mi ha convinto del tutto, mi è sembrata poco amalgamata alle altre, raccontata quasi come pretesto per riportare divagazioni socio-politiche e esistenziali più adatte ad un saggio che ad un romanzo.

Gli ultimi anni di Oscar Wilde: rende molto bene la parabola discendente dello scrittore, l’abisso in cui la società lo aveva gettato per la sua omosessualità. Il difetto è che non è chiaro l’intento del libro, Gide rimane sullo sfondo senza prendere posizione, come se fosse timoroso di subire lo stesso ostracismo dell’amico, e quindi alla fine il libro risulta poco riuscito perché non se ne capisce il fine.

M: un libro di storia in cui la storia è raccontata per mezzo di un romanzo-saggio accuratissimo che così riesce a mantenere l’esattezza dei fatti storici ma rendendo i personaggi vivi, con i loro sentimenti, le loro meschinerie e grandezze. Il difetto per me è che il libro in alcuni punti risulta sovraccarico, sia nella parte più storico-saggistica che nella parte più romanzata.

2) Di questi 5 autori hai già letto qualcosa. Qual è, per ognuno dei cinque autori, il lirbo che hai apprezzato di più e che mi consiglieresti di leggere?

Di Boll ho letto Foto di gruppo con Signora e Diario d’Irlanda. Difficile consigliartene uno, dipende da qual è il tuo umore “libroso” al momento. Se ti senti pronta per una lettura impegnata e coinvolgente, allora parti pure con Foto di gruppo. Se preferisci qualcosa di leggero e scorrevole, meglio Diario d’Irlanda. Fra i due però sicuramente Foto di gruppo è quello che merita di più.

Di Steinbeck ho letto: L’inverno del nostro scontento, La luna è tramontata, Furore e Uomini e topi. Impossibile non consigliare Furore, un vero capolavoro!

Di Saramago: L’uomo duplicato, Tutti i nomi, Il viaggio dell’elefante, Lucernario.
Ti consiglio L’uomo duplicato, perché Saramago con una storia surreale e incredibile, crea un’atmosfera da thriller psicologico densa di interrogativi sulla percezione del nostro essere individui unici e speciali.

Gide: L’immoralista, I sotterranei del Vaticano, Gli ultimi anni di Oscar Wilde
Sono tre libri molto diversi fra loro. Di tutti e tre ho trovato più difetti che pregi, ma sento che continuerò a leggere Gide, perché ha qualcosa che mi attira e perché voglio capirlo meglio. Ti consiglierei I sotterranei del Vaticano perché è un libro ironico, anche divertente nella sua tragicità.

Scurati: Il tempo migliore, M: il figlio del secolo
M, senza dubbio. Un libro che tutti dovremmo leggere per capire il nostro presente storico.

3) Immagina di regalare ognuno dei cinque libri a un utente del forum, spiegando la scelta.

Questa domanda mi mette veramente in crisi, perché ho una vera difficoltà ad associare i nomi alle persone dal vivo, figurati in un contesto social. Però ci provo, spero che nessuno se la prenda se ho sbagliato completamente accostamento, potrei avervi scambiato per qualcun altro, ma non è mancanza di attenzione, è proprio un mio limite 😊

Diario d’Irlanda è facile, lo regalo a Minerva, perché ricordo che mentre facevamo il gruppo di lettura con Bouvard abbiamo deciso di partire in camper insieme per questo splendido paese, quindi prima di partire deve assolutamente leggere il libro 😊

Gli ultimi anni di Oscar Wilde lo regalo a Ayuthaya, che nella mia lista per la prossima sfida ha votato De profundis di Wilde, dicendomi che ne è rimasta incantata. Sarei curiosa di sentire il suo parere sul ritratto che Gide fa di Wilde.

Regalo Lucernario a estersable88, perché ho capito che le piacciono i libri intensi, le letture dense, impegnative, e quindi penso che le potrebbe piacere.

Steinbeck lo regalo ad Ondine, perché abbiamo letto insieme un libro breve ma intenso come La Marie del porto di Simenon e mi piacerebbe sentire il suo parere su un altro libro breve e intenso, ma in cui i personaggi sono trattati in modo completamente diverso rispetto a quanto fa Simenon con i suoi.

Infine, qweedy, ti regalo M; non so se potrebbe essere il tuo genere, ma dei 5 sicuramente è il libro che ho trovato più interessante, e te lo dono per ringraziarti delle meravigliose domande. :love:
Grazie per tutto il lavoro che ti ho fatto fare!
Ho letto e apprezzato molto le tue risposte e i consigli di lettura, grazie anche per M. di Scurati, a dir la verità mi intimorisce parecchio, non so se e quando troverò il coraggio di affrontarlo!
Mi hai fatto venire voglia di leggere ancora qualcosa di Saramago! A te però mancano i suoi libri più importanti, Cecità, Le intermittenze della morte e La caverna!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Steinbeck lo regalo ad Ondine, perché abbiamo letto insieme un libro breve ma intenso come La Marie del porto di Simenon e mi piacerebbe sentire il suo parere su un altro libro breve e intenso, ma in cui i personaggi sono trattati in modo completamente diverso rispetto a quanto fa Simenon con i suoi.
Grazie Francesca! 😘 Posso farci un pensierino su "Uomini e topi" se non è troppo lungo.
Non ho mai letto Steinbeck anche se mi ripropongo sempre di farlo.
P.S. L'ho trovato in internet e oggi lo comincio!
 
Ultima modifica:

francesca

Well-known member
Grazie per tutto il lavoro che ti ho fatto fare!
Ho letto e apprezzato molto le tue risposte e i consigli di lettura, grazie anche per M. di Scurati, a dir la verità mi intimorisce parecchio, non so se e quando troverò il coraggio di affrontarlo!
Mi hai fatto venire voglia di leggere ancora qualcosa di Saramago! A te però mancano i suoi libri più importanti, Cecità, Le intermittenze della morte e La caverna!

Sì hai ragione che mi mancano ancora parecchi interessanti titoli di Saramago. Di sicuro li voglio leggere!
 

qweedy

Well-known member
Di Saramago: L’uomo duplicato, Tutti i nomi, Il viaggio dell’elefante, Lucernario.
Ti consiglio L’uomo duplicato, perché Saramago con una storia surreale e incredibile, crea un’atmosfera da thriller psicologico densa di interrogativi sulla percezione del nostro essere individui unici e speciali.
Non ci crederai, Francesca, ma sto leggendo grazie a te "L'uomo duplicato" di Saramago. L'avevo già iniziato tempo fa, ma non era il momento giusto per Saramago. Ora il tuo consiglio mi ha fatto scattare la voglia, e l'ho ripreso.
Per leggere Saramago ci vuole l'ispirazione giusta!
 

francesca

Well-known member
Non ci crederai, Francesca, ma sto leggendo grazie a te "L'uomo duplicato" di Saramago. L'avevo già iniziato tempo fa, ma non era il momento giusto per Saramago. Ora il tuo consiglio mi ha fatto scattare la voglia, e l'ho ripreso.
Per leggere Saramago ci vuole l'ispirazione giusta!
Fammi sapere poi che ne pensi ;)
 
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