46° Minigruppo - Ferito a morte di Raffaele La Capria

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elisa

Motherator
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In che senso?

gh ha parlato di una postfazione dove si parla di sei modi di leggere ferito a morte, sei modi mi sembrano tanti, vedo interpretazioni diverse dappertutto e per una precisina come me è stroncante :)
 

elisa

Motherator
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sono a pagina 118, capitolo VII, abbastanza avanti con la storia, la cosa che mi colpisce più di tutto è lo stile dell'autore, che attraverso i dialoghi e il continuo alternarsi dei personaggi cambia punto di vista e dipana la storia, che la si deduce man mano insieme ai protagonisti. Può essere anche faticoso a volte star dietro a tutte le vicende ma anche appagante perché sembra di starci dentro, di essere uno di loro. E' come la vita che tiscorre davanti e tu per comprenderla devi un attimo fare mente locale sugli avvenimenti per dar loro una struttura, questo romanzo secondo me non è per il momento "raccontabile", forse alla fine.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
sto andando avanti nella lettura con piacere anche se non tutto mi è chiaro. Ma per l'insistenza dei particolari legati alla pesca e per la descrizione della vita da "vitelloni" mi ricorda molto Hemingway e Scott Fitzgerald mentre per l'introspezione e l'analisi sociale, Pavese. Un romanzo veramente notevole pieno di sfacettature.
Ho scoperto che Glauco era uno dei giovani perché se ne è andato in Venezuela a cercar fortuna, il Venezuela meta e sogno di molti di loro.
 

elisa

Motherator
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finito di leggerlo, un libro di grande spessore, che segue la scia di Joyce in modo mirabile. Lascia una soddisfazione e un piacere alla fine, anche se non tutto è chiaro, non tutto viene alla luce, ma come dice uno dei protagonisti la vita è mistero, anche un romanzo a volte lo è, ma non per questo è meno bello. Aspetto Dory per un maggior confronto. :)
 

Dory

Reef Member
Io sono al capitolo VI. Sto andando un po' a rilento perché lo trovo un po' difficile da seguire, ma mi sta piacendo e non voglio perdermi dei pezzi per strada :mrgreen:

Una cosa che mi piace molto è che è ricco di descrizioni di ogni genere possibile: paesaggistiche, psicologiche, fisiche, sociali, e persino 'scientifiche', come quella dell'acqua nell'orecchio di Massimo.
Credo che se dovessi dare una definizione al tipo di libro direi decisamente che è un libro 'descrittivo', e che La Capria è un pittore che dipinge la sua tela in uno spazio multidimensionale e senza tempo, dove anche momenti diversi sono contemporanei.
 

elisa

Motherator
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infatti, Dory, è un libro studiatissimo, credo che ci abbia messo anni La Capria per scriverlo, 9 forse, e sono poco più di 200 pagine. :)
In questo romanzo c'è la vita di Napoli vista con gli occhi di Massimo, ma non solo, con poche pennellate l'autore rende la fisicità della storia con i suoi odori, sapori e colori. Le notti e i giorni di un gruppo di giovani, forse già vecchi, con poche speranze e poche attitutidini, quelle del nuoto in Massimo, il corpo muscoloso in Glauco, il facino di Sasà e la spiritosaggine di Ninì. Ma anche di tutti gli altri, uomini e donne, che vengono descritti, come se vivessimo con loro in quel momento. Il significato del romanzo sta forse nell'ossessione che Massimo ha per quell'unico rapporto avuto con Carla Boursier, come se questo avvenimento lo cristallizzasse per tutta la vita. Bello poi il flusso di coscienza che accompagna la scrittura che ti tiene sempre in allerta.
 

Dory

Reef Member
Mi mancano poco più di venti pagine per finirlo.
Non ho ben capito la storia Massimo/Flora/Carla.

Ho notato che in molti punti lo stile della scrittura è più simile alla poesia che alla prosa, manca solo l'andare a capo prima della fine del rigo (cosa che ho fatto io arbitrariamente con il paragrafo qui sotto).

L'acqua scorre nel bagno,
ed anche il tempo scorre,
e quando i colori saranno più precisi, sul tardi,
non più tremula nel sole la marina,
tutto fermo nell'ora viola innaffiata dall'ombra, vivida,
acqua e sabbia e bacio sulla liscia striscia
iridata dall'ultima nuvola rosa
e sola come un piumino da cipria nell'azzurro,
le canzoni dallo stabilimento balneare già assopite
quando le parole pacate di due pescatori
saliranno alla finestra nella risonanza dell'aria
dalla barca con l'asta sghemba del tridente
a prua nera sospesa sul trasparente alone della lampara,
e a intervalli i fiochi scoppi nella notte
fuochi lontani d'artificio per un santo
dalla costa dirimpetto fioriti...
non io più sarò qua.


PS. In tutto il libro ci sono molte parti in cui viene abbondantemente usata l'assonanza e l'allitterazione.
 

Dory

Reef Member
Ho finito!
E' difficile definire questo libro, è molto originale, insolito, poetico, sospeso, mi ricorda un po' la Sylvie di Gerard De Nerval.
A tratti è un po' pesante, ci sono stati dei momenti, roba di una mezza pagina, in cui mi addormentavo e dovevo rileggere; ma poi ci sono delle parti in cui affondi completamente in queste descrizioni meravigliose, e parti in cui ridi e parti che scivolano via in un attimo.
Resta comunque una lettura molto strana e difficile da definire, per cui, come ho già detto, leggerò i brevi saggi che sono alla fine della mia edizione per capirci qualcosa di più.

Tutto sommato però, fin qui, ho parlato più che altro dello stile, la storia invece si può riassumere nel ritratto di generazioni che si sono succedute in un certo ambiente napoletano tra gli anni del dopoguerra e gli anni settanta.
Il titolo suppongo che si riferisca a Massimo, alle due esperienze che gli hanno segnato la vita.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
sicuramente la scrittura di La Capria è raffinata, levigata ma nello stesso tempo non sofisticata, non tieni lontani, anzi avviluppa nella lettura, come se anche non comprendi appieno il significato della frase però riesci lo stesso a goderla, farla tua. Io sono rimasta incantata da tanta bellezza di scrittura, come hai fatto ben notare con quel pezzo di bravura che può essere messo anche in versi.
 

Dory

Reef Member
Attenzione spoiler per chi non avesse letto il libro


Elisa, ma mi spieghi la storia di Carla e Flora perché io non l'ho capita.
Qui sotto metto in giallino

Io ho capito che Massimo si era innamorato di Carla, ma non era riuscito a conquistarla, mentre invece era stato con Flora, anche un po' contro il suo volere, e mentre stava con lei però pensava sempre a Carla.
Quindi lui non è mai stato davvero con Carla :?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
spoiler

secondo me è fatto apposta perché non si capisca se Massimo ha sognato o meno, spesso ci sono accenni a questo, anche se poi ci potrebbe essere anche questa versione che però nel romanzo non viene mai chiarita

SPOILER

Massimo ha avuto l'occasione di avere un rapporto con Carla, che era facile visto che si era concessa anche a Sasà e a Guidino, ma non è riuscito a consumare perché troppo emozionato, infatti all'inizio c'è questa scena che sarà il leit motiv di tutto il romanzo:

"Lui la guarda mentre lei si pettina i capelli raccolti sulla nuca, bionda coda di cavallo oscillante - luminosi come sulla spiaggia nella note di Capodanno! - lui senza vita e un sorriso umiliato che copre il desiderio di morire. E i ragazzi, t’immagini le facce? le risate? le chiacchiere, se sapessero. Lui, solo, con La Grande Occasione Mancata, e tutti i loro occhi aperti sulla Scena."
 

Dory

Reef Member
Io avevo pensato che questa scena fosse un sogno di Massimo.
Però ho letto il primo dei sei saggi brevi e lì dice, come hai detto anche tu, che è invece una cosa realmente accaduta.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Diciamo che per Massimo è la trasfigurazione che lui ne fa nella sua vita, l'episodio che si porterà dietro anche da adulto tanto da viverlo ancora come una visione gugace nell'ultima parte del romanzo. Io la trovo bellissima quell'immagine della coda di cavallo bionda che si muove in mezzo alla folla della Piazzetta di Capri.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
grazie, Dory, per aver partecipato insieme a me alla lettura di questo libro. Teniamo aperto fino domenica per commenti finali e poi si chiude. Penso che sarà da inserire anche il libro in Piccola biblioteca. :)
 

Dory

Reef Member
Grazie a te! Penserò ad un bel commento finale per chiudere.
Per quanto riguarda l'inserimento del libro in piccola biblioteca, se vuoi farlo tu per me va bene, altrimenti se preferisci posso farlo io, fammi sapere. :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Grazie a te! Penserò ad un bel commento finale per chiudere.
Per quanto riguarda l'inserimento del libro in piccola biblioteca, se vuoi farlo tu per me va bene, altrimenti se preferisci posso farlo io, fammi sapere. :)


lascio fare a te, io di post ne ho anche troppi :mrgreen:
 
Stato
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