1584: Guglielmo d'Orange, governatore generale dei Paesi Bassi, viene assassinato da un giovane cattolico. Catturato e torturato senza pietà dalle guardie, poco prima di morire, il ragazzo lancia una maledizione destinata a perseguitare per almeno un secolo gli abitanti di quelle terre. 1669: in una cella di Amsterdam un prigioniero viene trovato morto. Accanto a lui, un quadro in cui predomina un intenso colore blu, a quei tempi temuto da tutti perchè ritenuto il colore del diavolo. Quando, poco dopo, il misterioso quadro scompare nel nulla e l'uomo che ne era entrato in possesso muore, il pittore Cornelis Suythof, amico della vittima, decide di investigare.
Dal punto di vista storico parte molto bene con una dettagliata descrizione di fatti realmente accaduti e luoghi realmente esistiti, poi pian pianino l'aspetto storico va scomparendo. Un po' incompleto secondo me.
La trama è molto bella e carica di suspance, ma anche qui fino ad un certo punto perchè poi tutte le aspettative vengono un po' disattese.
Non è il peggiore che ho letto, ma mi aspettavo di più.
Per l'autore è il primo romanzo pubblicato in Italia, aspetterò il secondo e deciderò se depennarlo completamente o no.
Dal punto di vista storico parte molto bene con una dettagliata descrizione di fatti realmente accaduti e luoghi realmente esistiti, poi pian pianino l'aspetto storico va scomparendo. Un po' incompleto secondo me.
La trama è molto bella e carica di suspance, ma anche qui fino ad un certo punto perchè poi tutte le aspettative vengono un po' disattese.
Non è il peggiore che ho letto, ma mi aspettavo di più.
Per l'autore è il primo romanzo pubblicato in Italia, aspetterò il secondo e deciderò se depennarlo completamente o no.
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