Bach, Richard - Il gabbiano Jonathan Livingston

Mary70

New member
Ora mi attirerò gli strali di tutti!:twisted: Io questo libro lo odio! E' orribile! L'aveva prestato una nostra amica a me e mia sorella, ci ha detto "leggetelo, è un libro osannato da tutti, poi mi darete il vostro giudizio". Bè l'abbiamo letto, prima io, poi mia sorella...non è piaciuto a nessuna delle due. Poi abbiamo parlato con l'amica che ce l'aveva prestato anche a lei non è piaciuto, voleva sentire i nostri giudizi, perchè le sembrava di essere la sola a dare un giudizio negativo! Storia banale che più banale non si può, a tratti ridicola, filosofia spicciola, ma molto spicciola! L'unica cosa che riconosco è l'idea: la libertà. Ma non è bastata per farne un buon libro. Ne ho letto altri di Bach e devo dire che poveretto, ci prova ma non ci riesce! Questa è ovviamente la mia opinione, che non è che conti gran che, visto che questo libro è piaciuto a tutto il mondo, ma per me è stato una delusione completa!:boh:
 

franceska

CON LA "C"
Ora mi attirerò gli strali di tutti!:twisted: Io questo libro lo odio! E' orribile! L'aveva prestato una nostra amica a me e mia sorella, ci ha detto "leggetelo, è un libro osannato da tutti, poi mi darete il vostro giudizio". Bè l'abbiamo letto, prima io, poi mia sorella...non è piaciuto a nessuna delle due. Poi abbiamo parlato con l'amica che ce l'aveva prestato anche a lei non è piaciuto, voleva sentire i nostri giudizi, perchè le sembrava di essere la sola a dare un giudizio negativo! Storia banale che più banale non si può, a tratti ridicola, filosofia spicciola, ma molto spicciola! L'unica cosa che riconosco è l'idea: la libertà. Ma non è bastata per farne un buon libro. Ne ho letto altri di Bach e devo dire che poveretto, ci prova ma non ci riesce! Questa è ovviamente la mia opinione, che non è che conti gran che, visto che questo libro è piaciuto a tutto il mondo, ma per me è stato una delusione completa!:boh:

Gli strali di tutti non so… ma i miei sicuramente si. Posso capire che il libro non ti sia piaciuto, per carità, ognuno ha i propri gusti, ma arrivare a dire che Bach è un poveretto che ci prova ma non ci riesce! Io personalmente non te lo concedo, è troppo! Potresti semplicemente dire “non mi è piaciuto” e poi magari riflettere e aggiungere “o forse non l’ho capito” perché in questo modo dai della deficiente a me e a chi come me lo considera un piccolo capolavoro. Stammi bene bye bye :mrgreen:
 

Mary70

New member
Gli strali di tutti non so… ma i miei sicuramente si. Posso capire che il libro non ti sia piaciuto, per carità, ognuno ha i propri gusti, ma arrivare a dire che Bach è un poveretto che ci prova ma non ci riesce! Io personalmente non te lo concedo, è troppo! Potresti semplicemente dire “non mi è piaciuto” e poi magari riflettere e aggiungere “o forse non l’ho capito” perché in questo modo dai della deficiente a me e a chi come me lo considera un piccolo capolavoro. Stammi bene bye bye :mrgreen:

Bè dire che un autore non mi piace e secondo me non scrive bei libri, non s'ignifica automaticamente che i suoi lettori sono deficienti. Se leggessi una critica su qualche mio autore preferito, che magari dice che non è proprio capace, penserei che ogniuno la vede diversamente, non che chi critica voleva dar del deficiente ai lettori! Ma se la mia critica ti è sembrata così mi dispiace,non era mia intenzione. :wink:
 

franceska

CON LA "C"
Bè dire che un autore non mi piace e secondo me non scrive bei libri, non s'ignifica automaticamente che i suoi lettori sono deficienti. Se leggessi una critica su qualche mio autore preferito, che magari dice che non è proprio capace, penserei che ogniuno la vede diversamente, non che chi critica voleva dar del deficiente ai lettori! Ma se la mia critica ti è sembrata così mi dispiace,non era mia intenzione. :wink:

Se un tuo autore preferito venisse chiamato "poveretto" non so... comunque va bene così era solo per puntualizzare ma sempre con simpatia :D
 

mariangela rossi

New member
Il Gabbiano Jonathan non mi ha proprio entusiasmato, se posso dire alla fine mi ha quasi irritato...ambizioso, un isolato che si allontana dal gruppo quasi fregandosene se gli altri sono in difficoltà, pur di raggiungere il suo scopo!
Il desiderio di volare all'inizio è un bel proponimento ma alla fine diventa una forma maniacale...certo questa è una mia opinione ma non voglio offendere nessuno, del resto nel forum si è denigrato fino al parossismo Manzoni e nessuno, neppure io che lo apprezzo tantissimo, si è sentito offeso!
 

~ Briseide

Victorian Lady
Mi aggiungo anche io alle voci fuori dal coro: questo gabbiano l'ho trovato piuttosto scialbo. Ed intendiamoci: io sono una sognatrice, ed in libri con temi come questo nel più dei casi ci sguazzo allegramente. Però questo romanzo non m'ha detto proprio nulla... m'è parso il riassunto di concetti e luoghi comuni già noti, incarnati in un protagonista per nulla affascinante ed a tratti persino irritante. Deludente. :boh:
 

SALLY

New member
L'ho comprato on line,proprio oggi,l'ho letto già due volte (in prestito).

A me fà venire la pelle d'oca....è bellissimo,appartiene a quel genere di libri che fanno bene all'anima.:D
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Io purtroppo mi devo unire a coloro che sono rimasti un pochino delusi da questo libro.
Per quanto io apprezzi l'ambizione e l'idea di libertà su cui esso si basa, mi sembra una narrazione un po' troppo spirituale e vaga... Non so, forse avrei preferito qualcosa di un po' più terra terra, ma che mi entusiasmasse di più.
Non è un libro che mi sento di consigliare; piuttosto, leggetevi mille volte il Piccolo Principe che, a mio parare, è proprio tutta un'altra cosa... anche proprio come stile! :wink:
 

isola74

Lonely member
Sicuramente il racconto è una metafora di ciò che conta nella vita...il coraggio di spiccare il volo, di esere liberi..L'ho letto anni fa ma non mi ha entusiasmato, e il gabbiano mi era pure leggermente antipatico:wink:
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Lettura che risale ai tempi che furono: mi dispiace, ne serbo un ricordo opaco, non mi ha coinvolta.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Leggendo i messaggi nelle pagine precedenti (con alcune lodevoli eccezioni che però non si son concretizzate nel voto basso che era auspicabile) ho avuto per un attimo il dubbio di aver sbagliato pagina ed esser capitato in quella di "Delitto e castigo" et similia..
"Bellissimo, cambia la vita, libro più bello che ho letto"; le cose sono due: o la gente è di bocca buona, molto buona o io capisco poco :) (entrambe le supposizioni da provare anche se un'idea ce l'avrei ;) )
Uno studio di qualche anno fa ha stabilito che il gabbiano è tra gli animali più stupidi e sporchi; in questo romanzo ne abbiamo uno che è anche saccente e pretenzioso, cosa c'è di peggio? La storia è banalotta e superficiale, fa palesemente leva sul sentimento (troppo facile) e si avvale di inserti filosofici dal livello imbarazzante. E' di una pochezza e furberia rare (come può pretender d'insegnare l'umiltà chi vuol volare tanto in alto?), per tacere dello stile del povero (metaforicamente, poichè mi sa che il signore in questione c'ha fatto molti dobloni con questo opuscolo naturalistico) Bach. Il fatto che per molti sia un mito lo fa puzzare per miglia e miglia come un gabbiano morto; lasciamo giacere questo animale nella spazzatura che tanto ama.. :D :)
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Libro bellissimo, profondo, un inno a non mollare mai, a crederci, ad avere sempre coraggio anche se rischia di essere un "salto nel buio". Meravigliosa la metafora del volo come libertà assoluta, dato che per volare non servono per forza le ali. Lo stile definito povero appena qui sopra, è funzionale a una storia semplice, eppure pregna, che non necessitava di giri di parole o circonvoluzioni letterarie per narrarla.
Consigliatissimo, libro da leggere assolutamente.
 

Kodiak

New member
Lessi il libro alcuni anni or sono, ma non posso dire mi abbia veramente colpito. Per me Bach è soprattutto Biplano...:wink:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Libro bellissimo, profondo, un inno a non mollare mai, a crederci, ad avere sempre coraggio anche se rischia di essere un "salto nel buio". Meravigliosa la metafora del volo come libertà assoluta, dato che per volare non servono per forza le ali. Lo stile definito povero appena qui sopra, è funzionale a una storia semplice, eppure pregna, che non necessitava di giri di parole o circonvoluzioni letterarie per narrarla.
Consigliatissimo, libro da leggere assolutamente.

Mi sa che io e lei abbiamo una visione della letteratura "leggermente" diversa.. Questo libro è "oggettivamente" brutto (e chi non ha l'onestà di ammetterlo può esser che difetti del giusto apparato critico), poi che possa trasmettere messaggi, metafore banali, falsa profondità nascosta dentro banali concetti filosofici (alla Siddharta) sulla libertà che la massa recepisce come "maestosi ed importanti e profondi, questo nessuno lo discute, ma la letteratura sta di casa ad un altro indirizzo, in un'altra galassia,questo è certo :D
 

Dory

Reef Member
Mi sa che io e lei abbiamo una visione della letteratura "leggermente" diversa.. Questo libro è "oggettivamente" brutto (e chi non ha l'onestà di ammetterlo può esser che difetti del giusto apparato critico), poi che possa trasmettere messaggi, metafore banali, falsa profondità nascosta dentro banali concetti filosofici (alla Siddharta) sulla libertà che la massa recepisce come "maestosi ed importanti e profondi, questo nessuno lo discute, ma la letteratura sta di casa ad un altro indirizzo, in un'altra galassia,questo è certo :D

A me invece "mi sa" che noi amanti di Jonathan Livingston e lei voliamo in cieli diversi... solo che lei ha le ali di Icaro.
 

Dory

Reef Member
E lei continui pure a volare basso con volumi insipidi come questo, cara signora.. ;)

Sa, solitamente preferisco volare libera, alto e basso quanto mi pare... ma volare... ogni tanto dare una spolverata ai vecchi volumi non fa male... :mrgreen:

Penso che alcune volte, quando non ci piace qualcosa, può essere perché non l'abbiamo capito fino in fondo...
 
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