75° Minigruppo - I Buddenbrook di Thomas Mann

darida

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settimo capitolo

ottima lettura, mi sta piacendo...o ri-piacendo molto. :wink:
Tony, ospite al mare presso la famiglia del capitano Schwarzkopf sta facendo conoscenza con il timido Morten il figlio studente di medicina del capitano... staremo a vedere gli sviluppi. Al momento non ho una grande simpatia per Tony, ha un po' dell'ochetta giuliva :BLABLA presuntuosa, per quanto sia molto giovane, viziata, poco adatta a scegliere se mettere zucchero 0 miele nel caffè...figuriamoci un marito :mrgreen:
 

Minerva6

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Terza parte finita

E' strano che al mare non ci si possa mai annoiare,Morten,se in un altro posto si restasse tre o quattro ore coricati sul dorso senza far nulla,senza nemmeno seguire un pensiero...
Sono d'accordo!

Come è odioso il signor Grunlich! Tony invece con Morten era cambiata e migliorata...
Sono curiosa di rivedere il film per scoprire se ricordo bene che il padre lì la spronava di più verso il matrimonio d'interesse,anche se qui non ci va certo leggero:
-Mia cara figlia,noi non siam nati per quella che con vista miope consideriamo la nostra piccola,personale felicità,perchè non siamo esseri staccati,indipendenti e autonomi ma anelli di una catena e,così come siamo,non saremmo pensabili senza la serie di coloro che ci hanno preceduti e ci hanno indicato la strada,seguendo da parte una tradizione e veneranda.La tua vita,a mio parere,è già chiaramente e nettamente tracciata da parecchie settimane,e non saresti mia figlia,non saresti nipote di tuo nonno che riposa in Dio,non saresti addirittura un degnio membro della nostra famiglia se pensassi sul serio,tu sola,di seguire con caparbietà e sventatezza una tua strada irregolare e arbitraria.
-Proprio come anello di quella catena lei si sentiva piena di importanza e di responsabilità...chiamata a cooperare con risoluzioni e con atti alla storia della sua famiglia!

Sul finire della parte,leggendo,mi sono ricordata pure della fioraia...allora tanto smemorata non sono :mrgreen: !
 
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ayuthaya

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... come volevasi dimostrare: più vado avanti meno commenti riesco a fare!!! o_O

cmq un'altra cosa che mi sta piacendo molto, legata a quello che avevo già scritto (ovvero il rapporto molto stretto fra caratteri/vicende personali e concezione etica-politica di base) è la relazione fra trama e contesto storico-politico. Rispetto ad altri romanzi simili, trovo che qui gli eventi "esterni" (ovvero tutto ciò che è effettivamente avvenuto nel periodo in cui è ambientata la vicenda) siano presenti ma non invasivi. Si seguono con gran facilità anche per chi non è stretto conoscitore di quel periodo storico, e comunque le note aiutano molto!
Insomma, sto trovando questo romanzo compatto, coerente, godibile! e per nulla banale!

PS sono a metà della parte ottava!
 

isola74

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Finita parte terza- Spoiler-

E alla fine Tony si è arresa! ma perchè????? ci contavo quasi nella sua voglia di libertà e indipendenza ma mi ero sbagliata... si vede che i tempi non erano maturi.. Quella domanda fatta al padre dopo il matrimonio :"Sei contento di me?" la dice tutta...
Del resto anche Morten ha battuto la ritirata senza lottare

Vediamo come si evolve la storia
 

isola74

Lonely member
... come volevasi dimostrare: più vado avanti meno commenti riesco a fare!!! o_O

cmq un'altra cosa che mi sta piacendo molto, legata a quello che avevo già scritto (ovvero il rapporto molto stretto fra caratteri/vicende personali e concezione etica-politica di base) è la relazione fra trama e contesto storico-politico. Rispetto ad altri romanzi simili, trovo che qui gli eventi "esterni" (ovvero tutto ciò che è effettivamente avvenuto nel periodo in cui è ambientata la vicenda) siano presenti ma non invasivi. Si seguono con gran facilità anche per chi non è stretto conoscitore di quel periodo storico, e comunque le note aiutano molto!
Insomma, sto trovando questo romanzo compatto, coerente, godibile! e per nulla banale!

PS sono a metà della parte ottava!
complimenti per l' avatar (che immagino sia tu :wink:)
 

velvet

Well-known member
Io mi fermo un po' con la lettura,così aspetto velvet.

Grazie cara, sono al capitolo 6 della terza parte, ma non voglio bloccarti, se ti va di proseguire non preoccuparti, io per forza di cose vado un po' a rilento... :wink:

Mi aggrego a quanto detto da voi, sta piacendo molto anche a me.
Mi colpisce come sia ben radicata in tutti, anche nei ragazzi, Tom ma anche Tony, l'appartenenza ad un certo ceto, con tutti i privilegi ma anche le responsabilità che ne conseguono. Tony che dovrà sposare un commerciante perché la sua famiglia è di quella 'casta', e ovviamente agiato per dar lustro alla famiglia e prospettive all'azienda...

Ah dimenticavo, che pena mi fa la cugina Klothilde,che cresce con zii e nipoti ricchi ma non da pari, e che mostra la sua diversa origine con l'ingordigia del suo appetito che tutti ovviamente sottolineano...
 

isola74

Lonely member
Parte quarta- primi tre paragrafi

Il racconto diventa più avvincente e completo, con riferimenti storico-sociali: siamo alla fine del 1848 e a Lubecca si hanno i primi, finora piccoli, moti rivoluzionari. Il "popolo" chiede il suffragio universale e si ha la prima vera distinzione tra nobili e popolani, ma i primi non sembrano aver capito la vera portata dei fatti che stanno vivendo....
 

velvet

Well-known member
Finita terza parte

"È strano, Morten, che al mare non ci si possa mai annoiare. Se in un altro posto si restasse sdraiati per tre o quattro ore, senza far nulla, senza nemmeno seguire un pensiero...
Quanto è vero!!! :sbav:

Lei è soddisfatta di se stessa; questa è la felicità più solida che possiamo raggiungere sulla terra.
Vero anche questo, salvo però ricredersi delle proprie scelte, come purtroppo sospetto farà Tony.
 

Minerva6

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Fino al capitolo Quinto della Parte Quarta

E Tony alla fine ha fatto il suo dovere di brava figlia,è diventata moglie ed anche mamma...ma ora paghera le conseguenze della sua scelta.
Purtroppo il marito non si sta dimostrando più così innamorato come diceva di essere...

Siamo nel 1848,con i primi moti rivoluzionari,ma come ha già detto ayu,la storia entra nelle vicende personali della famiglia B. in maniera non invasiva.Permette quindi di leggere il romanzo senza dover per forza conoscere ciò di cui si parla.
 

velvet

Well-known member
Parte quarta fino al capitolo 6

Come giàbdetto da voi, questa parte inizia con i riferimenti ai moti del 1848, riferimenti peró poco approfonditi e solo legati alla storia dei protagonisti, i cambiamenti nella società vengono visti con la loro prospettiva, non c'è una visione "esterna" che spiega ció che succede. Non é un difetto peró, anzi è interessante conoscere la visione di questi ricchi borghesi e la confusione delle opinioni generali...

Altri ancora gridavano:"Suffragio universale per censo!" e forse sapevano perfino cosa in fondo significasse. :mrgreen:

Povera Tony! Ha fatto questo sacrificio per la famiglia e invece Grunlich li stava fregando tutti... :(
 
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isola74

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Parte quarta- fino al cap. 9

NOooooo! dopo tutto quel sacrificio, questo è il risultato????

caro console, se fossi stato mio padre ti avrei ammazzato!!!:mrgreen:
 

Minerva6

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Quarta parte finita! Citazioni

Ho appena finito la quarta parte e il console è già morto...lo ricordavo più presente nel film :?...

Del modo di narrare di Mann mi piace molto quando fa capire,anticipandolo a parole,che si sta per verificare un evento eccezionale (quasi sempre negativo,purtroppo).Chi sta leggendo mi capirà senza che io riporti le parti in cui accade.

Invece non me lo ricordavo mica che Grunlich era già in cattive acque e quindi mirava solo alla dote degli 80.000 marchi...che bastardo :evil: !

Ecco alcune parti che mi hanno colpita:

Il suo (di Tony) pronunciato senso della famiglia le rendeva quasi incomprensibili i concetti di libero arbitrio e di autodecisione,e le faceva constatare e ammettere le sue qualità con fatalistica indifferenza,senza distinguere e senza tentar di correggersi.Inconsapevolmente,ella era convinta che ogni qualità,buona o cattiva,fosse un retaggio,una tradizione di famiglia,e pertanto una cosa da venerare e in ogni caso da rispettare.

Ma rammentando (il console,padre di Tony) con quanta insistenza,per usare un'espressione benigna,aveva appoggiato quel matrimonio,richiamandosi alla memoria lo sguardo con cui sua figlia,dopo la cerimonia nuziale,nel prender commiato da lui gli aveva chiesto: "Sei contento di me?" dovette cedere a un senso di colpa abbastanza opprimente,e dirsi che la questione andava risolta in tutto e per tutto secondo la volontà di lei.

Divertenti queste parti:
quella in cui Tony fa cucinare la zuppa al lardo per il reverendo,gabbato,che si alzò da tavola con la fame :mrgreen:
e quella in cui il pastore chiede alla cuoca se vuole bene al Signore e lei risponde: "Sì,signor pastore...ma quale intende? Il vecchio o il giovane?
 
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darida

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30%

bastardo di un Grunlich! e Il console si sente in colpa per aver forzato Tony nella scelta, e l'oca giuliva? (Tony, who else? :mrgreen:) cosi' fastidiosamente votata alle apparenze....
ottime le caratterizzazioni dei personaggi come ad esempio il banchiere compagno di merende del bastardo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Parte quinta fino al secondo capitolo

Christian era pallido e smilzo,con la pelle tirata sul cranio;fra gli zigomi sporgeva il grosso naso gibboso,scarno e tagliente,e i capelli si erano già alquanto diradati.Aveva il collo sottile e troppo lungo,e le gambe magre fortemente curvate all'infuori.

Questo è l'attore che lo interpreta August Diehl | MYmovies

All'improvviso disse: "Strano...certe volte non riesco a inghiottire.No,non c'è niente da ridere;io trovo che è molto preoccupante.Incomincio a pensare che forse non riuscirò a inghiottire,ed ecco che non ci riesco davvero.Il boccone è già in gola,ma il collo,i muscoli...non ne vogliono sapere.Non obbediscono alla volontà ,capite.Anzi,il fatto è questo:che non ho neanche il coraggio di volerlo sul serio".

Questo succede anche a me a volte :paura:.
E ricordo di averlo già letto in un romanzo...qualcuna di voi ricorda se per caso Mann riscrive la stessa cosa ne La montagna :?? ?
 

velvet

Well-known member
Finita parte quinta

Povera Tony, certo fa tenerezza anche se piú afferma di conoscere la vita piú sembra un'oca giuliva... :BLABLA

Il console è morto e poi anche il fratello e abbiamo così un nuovo console.
La parte quinta si conclude poi con due matrimoni, in particolare quello di Thomas sembra ben riuscito. È vero come diceva Darida i personaggi sono molto ben caratterizzati e in particolare mi ha colpito Thomas che sembrava un po' debole e succube e invece sta venendo fuori con un bel carattere deciso e non necessariamente conforme a chi lo circonda.

Un altro punto a favore del romanzo è come riesce a procedere veloce nella storia senza essere superficiale, siamo a meno di metá e già siamo alle vicende della terza generazione. :wink:
 

velvet

Well-known member
Parte sesta fino al capitolo 5

Ed ecco che arriva Permaneder... Veramente buffa la sua descrizione sia fisica (mi é rimasta impressa la faccia da foca), sia dei suoi modi di parlare e comportarsi. Se rende cosí bene tradotto pensate un po' in lingua originale, ovviamente per chi conosce la lingua e le differenze nel linguaggio e nei modi tra nord e sud...
Dovevano essere considerati piuttosto rozzi questi bavaresi... :mrgreen:

Chissà se la povera Tony lo sposerà, per ora é incerta e ne ha ben ragione... :mrgreen:
 

darida

Well-known member
Christian era pallido e smilzo,con la pelle tirata sul cranio;fra gli zigomi sporgeva il grosso naso gibboso,scarno e tagliente,e i capelli si erano già alquanto diradati.Aveva il collo sottile e troppo lungo,e le gambe magre fortemente curvate all'infuori.

Questo è l'attore che lo interpreta August Diehl | MYmovies

All'improvviso disse: "Strano...certe volte non riesco a inghiottire.No,non c'è niente da ridere;io trovo che è molto preoccupante.Incomincio a pensare che forse non riuscirò a inghiottire,ed ecco che non ci riesco davvero.Il boccone è già in gola,ma il collo,i muscoli...non ne vogliono sapere.Non obbediscono alla volontà ,capite.Anzi,il fatto è questo:che non ho neanche il coraggio di volerlo sul serio".

Questo succede anche a me a volte :paura:.
E ricordo di averlo già letto in un romanzo...qualcuna di voi ricorda se per caso Mann riscrive la stessa cosa ne La montagna :?? ?

:? mi pare di sì, ho avuto la tua stessa sensazione soprattutto quando parla del boccone duro o mandato giù frettolosamente che fa venire una fitta dolorosa alla schiena...capitava anche a me, specie in passato, invecchiando le galline induriscono le carni e passa giù tutto :paura: :mrgreen:

okkey...e qui inauguriamo la sezione distaccata del: ipocondriaCHE fan club :mrgreen:
 
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