Secondo Photoforum...la bellezza nell'attimo

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Apart

New member
Martine Franck, Nepal, 1996

03_Martine_Franck_nepal_1996.jpg

La discussione si sta un po' arenando, peccato. Ad ogni modo, proseguo io, con un'altra foto. Bella questa, la trovo divertente con quell'uccello sulla testa dell'uomo, un momento di svago e di gioco fra un anziano e un bambino, probabilmente il maestro e il suo allievo. Martine Franck è stata la moglie del grande Henri Cartier Bresson, giusto per la cronaca. Devo dire che anche lei ha prodotto molte belle foto.
 
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giovaneholden

Guest
Baylor Roberts, serata di ballo della 37a divisione della guardia nazionale a camp Sh

Concordo coi commenti precedenti,la foto indica la spensieratezza di questa festa da ballo giusto prima del baratro della guerra,i protagonisti paiono consapevoli di avere gli ultimi istanti di puro divertimento.
 
G

giovaneholden

Guest
Martine Franck, Nepal, 1996

Bellissima foto,inusuale per la caratteristica di essere stata scattata in un ambiente monastico,dove vige il rigore estremo,mi ricorda le celebri foto di Giacomelli in seminario, dove giovani pronti ad essere ordinati sacerdoti,giocano a pallone spensieratamente.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi dispiace, purtroppo non ho avuto molto tempo per il forum ultimamente :)
Se commentate le foto prima che io dia il via (come ha fatto Apart) non mi offendo :mrgreen:

La foto di Roberts è molto bella. L'essere umano, anche nei momenti più tragici, si aggrappa alla vita nelle sue forme più prorompenti, come il ballo e, perché no, "l'acchiappo". Le persone fotografate sembrano voler cogliere l'attimo fuggente, coscienti di ciò che c'è fuori. Domani è un altro giorno, e non alla Rossella O'Hara: può essere l'ultimo, perciò viviamo adesso, il più intensamente possibile.

Ho scelto la foto di Martine Franck per caso, non sapevo che fosse la moglie di Cartier-Bresson. Ciò che mi colpisce, a parte la curiosità dell'uccello in testa, è l'intesa tra allievo e maestro e la differenza tra i due sguardi pur entrambi giocosi: uno che si affaccia alla vita con entusiasmo, l'altro già consapevole, che pure rivive il gioco specchiandosi nell'allegria del ragazzo. Bellissima.
 

Apart

New member
Si si, è la moglie, e ha fatto tante altre belle foto. Concordo anch'io, la trovo bellissima, trasmette vivacità, vita. :)
 

Nerst

enjoy member
Martine Franck, Nepal, 1996

03_Martine_Franck_nepal_1996.jpg



Di questa foto mi piace vedere come il gioco non abbia età. Il bambino ride per un' aspettata scena, che si rivela una scusa per cogliere un momento di svago tra una riflessione e l' altra anche il monaco che lo istruisce sta al gioco, prestandosi alla posa dell' uccello. Profonde alle le ombre che fanno quasi sembrare il bambino è il vecchio senza età.
 

Apart

New member
C'è poco da discutere qui sulla composizione, l'inestimabile valore della foto sta nel aver colto un momento così tragico. Capa ci ha regalato questo e tanti altri scatti che l'hanno reso celebre. Foto storica, di testimonianza, di verità. Un fotografo che è sempre stato dentro agli eventi, anche quelli più drammatici.

C'è una sua frase che mi ha sempre colpito:

"Se le vostre foto non sono abbastanza buone, non siete abbastanza vicino." Sembra scontata, ma non lo è. Prendete una macchina fotografica, trovatevi dentro una situazione, un evento particolare, provate a scattare dal più vicino possibile. Non tutti lo fanno. Non state lontani, lasciate perdere lo zoom, siate vicino con il corpo, siate dentro l'evento. La vostra percezione e l'immagine che ne scaturisce saranno completamente diverse.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non riesco a essere presente al 100x100 :boh:Appena posso, commento, anche se non è una foto semplice da commentare...
 

Nerst

enjoy member
The falling soldier di Robert Capa

Questa foto mi trasmette due sensazioni. La prima è quella della tristezza, perché mi sembra di vedere un soldato che colpito è catturato nell' attimo in cui sta per cadere. La seconda di liberazione, perché sembra che si stia lasciando cadere apposta come se si volesse liberare del fucile che lascia cadere. Agonia e liberazione insieme.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la prossima foto... "Una Domenica all'idroscalo", Mario Cattaneo, anni '60 :D Via con i commenti...anche sulle foto precedenti naturalmente!

112726-domenica-idroscalo-lambretta.jpg
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Guardando The falling soldier non so che dire.
Tragicamente geniale nel cogliere l'attimo, la fine di tutto, niente più speranze, sembra quasi di leggere nella mente del soldato i suoi ultimi pensieri, non tornerò a casa, non vedrò mai più i miei cari, ma si fa in tempo poi a pensare a qualcosa o si pensa solo al dolore fisico che trafigge?
 

Nerst

enjoy member
...ma si fa in tempo poi a pensare a qualcosa o si pensa solo al dolore fisico che trafigge?



Sai che mi sono spesso chiesta la medesima cosa?

Secondo me sia che il colpo sia mortale, sia meno, ma comunque letale si ha quel millesimo di secondo di tempo che ti fa rendere conto che stai finendo.
 

Nerst

enjoy member


Questa foto mi piace, perché ci vedo quello che oggi non si riesce a fare, cioè trovare un pò di tempo ed un posticino piacevole per stare da soli o con altri. Sono questi i momenti che si desidera trascorrere, ma la frase che si dice spesso è "non ho tempo", ma è davvero così? Il fatto che la foto sia in bianco e nero non ci deve far pensare che erano altri tempi, anzi, si deve desiderare di non perdere i momenti per noi.
 

Apart

New member
La foto di Mario Cattaneo, che non conosco, è una buona rappresentazione di quello che poteva essere lo svago, un momento di riposo, degli italiani vissuti negli anni '70: andare al fiume a fare un bagno o anche semplicemente stendersi sulla riva. La Vespa in questo caso può benissimo rappresentare l'industrializzazione italiana, ma anche un modo di viaggiare semplice e nuovo per quell'epoca.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La foto di Mario Cattaneo mi infonde una serenità infinita, forse una serenità che oggi è difficile da individuare, considerata la frenesia della vita attuale. Sembrerebbe che non ci sia niente di più bello di una giornata trascorsa così, in panciolle in compagnia della persona amata, con la Vespa a fianco e tanti sogni...Bellissimo scatto, testimonianza di un'epoca.
 

Nerst

enjoy member
Questa "dimenticanza" mi fa sorridere, sembra quasi che la custodia del violoncello abbia una faccia e stia dicendo, <<nooo, mi hai dimenticato!!!>>
La mano che cerca di afferrarlo è oramai rassegnata e mi colpisce la calma della situazione, come se il possessore sa che potrà tranquillamente tornare indietro a riprendere ciò che ha perduto, tant' è che neppure altri si scompongono. Mi ha strappato un sorriso.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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