134° minigruppo - Memoria delle mie puttane tristi di Gabriel García Márquez

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elisa

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sono già a pagina 54, è un libro che ti cattura immediatamente, non ho letto La casa delle belle addormentate a cui si ispira ma credo lo farò presto, sia per coprire una lacuna sia per fare il confronto tra due autori così importanti. Ultimo romanzo di Marquez, scritto da anziano, parla di anziani, ma con una vitalità unica.
 

elisa

Motherator
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sono a pagina 89, devo confessare che inizialmente mi aveva un po' infastidito l'argomento, l'ossessione erotica per un'adolescente vergine da immolare alle sue voglie per celebrare i 90 anni di vita, poi un po' alla volta mi sto ricredendo, è un grande inno all'amore.
 

elisa

Motherator
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finito il 14 novembre

E' un libro sincero, forse troppo, e forse qui sta il suo limite. In questo personaggio simbolico di uomo incapace di amore se non di tipo fisico o strumentale non posso che riconoscere buona parte del genere maschile. Forse in questa difficoltà ad elevare l'umano a poco più che appetito sessuale sta il limite, quello che in Ka*abata era metafora del desiderio qui in Marquez rapresenta la nuda realtà. E non si può che pensare alla prostituzione minorile che tanta parte ha nella realtà odierna. Quello che forse era altro nel pensiero dello scrittore colombiano scompare completamente di fronte alla bruciante e scandalosa realtà che abbiamo nelle cronache quotidiane in tanti paesi del mondo.
 
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