Monica
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Baricco per me è uno di quegli autori che mi lasciano perplessa,perchè leggo uno o due suoi libri e lo trovo interessante poetico,affascinante,ne leggo altri e non mi piacciono,non mi coinvolgono non mi lasciano niente.E' questo il caso de "La sposa giovane".
La storia è ambientata agli inizi del 900 in un luogo di periferia di una città del Sud non meglio precisata.Un giorno alla porta di questa casa bussa una giovane donna.Ha 18 anni e viene da lontano.La famigli l'accoglie nella loro ricca dimora:è la giovane sposa promessa ad un figlio che però è lontano,per curare gli affari dell'azienda tessile di famiglia.La sposa lo attende dentro quelle mura,fatte di regole e ritmi immutabili:in questa strana famiglia,composta da un padre benevolo,una madre che un tempo è stata bellissima,una figlia storpia,uno zio che dorme da anni,anche nei momenti meno opportuni.E Modesto,il maggiordomo preciso e fedele.Ogni personaggio è custode di una storia intima e lontana.
L'autore sfoggia per buona metà del libro una fastidiosa ostentazione della lingua italiana,con frasi che sembrano esageratamente pensate,studiate aride,poi per fortuna Baricco entra nella trama e si rimane attratti dall'atmosfera surreale che pervade la storia.Finita la lettura però ti lascia con addosso la senzazione di qualcosa di irrisolto che non è piacevole.Almeno per me.
La storia è ambientata agli inizi del 900 in un luogo di periferia di una città del Sud non meglio precisata.Un giorno alla porta di questa casa bussa una giovane donna.Ha 18 anni e viene da lontano.La famigli l'accoglie nella loro ricca dimora:è la giovane sposa promessa ad un figlio che però è lontano,per curare gli affari dell'azienda tessile di famiglia.La sposa lo attende dentro quelle mura,fatte di regole e ritmi immutabili:in questa strana famiglia,composta da un padre benevolo,una madre che un tempo è stata bellissima,una figlia storpia,uno zio che dorme da anni,anche nei momenti meno opportuni.E Modesto,il maggiordomo preciso e fedele.Ogni personaggio è custode di una storia intima e lontana.
L'autore sfoggia per buona metà del libro una fastidiosa ostentazione della lingua italiana,con frasi che sembrano esageratamente pensate,studiate aride,poi per fortuna Baricco entra nella trama e si rimane attratti dall'atmosfera surreale che pervade la storia.Finita la lettura però ti lascia con addosso la senzazione di qualcosa di irrisolto che non è piacevole.Almeno per me.