RosaT.
Leghorn Member
Questo è l'ultimo libro di Isabel, la quale adotta la forma "diario" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in California dal 1992 al 2006. I ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo.
Isabel si osserva e si descrive con inteligenza ed autoironia, e ci restituisce l'immagine di una madre attenta e accentratrice, nei confronti della famiglia, di una donna che lotta con passione contro il macigno che si porta nel cuore. Quel macigno ha il nome di Paula, sua figlia morta a 28 anni, a cusa di una terribile malattia: la porfiria. E' proprio a Paula che si rivolge per raccontare quanto è accaduto da quando non è più presente nella famiglia. Numerosi sono i personaggi intorno a cui ruotano gli episodi: il suo secondo marito, suo filglio Nico, nipoti, amiche, parenti, ex parenti ecc.
Non voglio svelare niente degli episodi narrati ma vi dico che è come entrare in una fiaba animata da personaggi ammalianti, che circonda chi legge lasciandolo incredulo e spiazzato dalla constatazione che i personaggi che popolano queste pagine esistono davvero da quanche parte del mondo. Si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.
Ho letto questo libro tutto d'un fiato, ovviamente ritorano argomenti e riflessioni già presenti in altre sue opere, la cosa più bella e che mi ha regalato la sensazione di essere entrata a far parte, anche se per poco tempo, di questa tribù "Allendiana".
Isabel si osserva e si descrive con inteligenza ed autoironia, e ci restituisce l'immagine di una madre attenta e accentratrice, nei confronti della famiglia, di una donna che lotta con passione contro il macigno che si porta nel cuore. Quel macigno ha il nome di Paula, sua figlia morta a 28 anni, a cusa di una terribile malattia: la porfiria. E' proprio a Paula che si rivolge per raccontare quanto è accaduto da quando non è più presente nella famiglia. Numerosi sono i personaggi intorno a cui ruotano gli episodi: il suo secondo marito, suo filglio Nico, nipoti, amiche, parenti, ex parenti ecc.
Non voglio svelare niente degli episodi narrati ma vi dico che è come entrare in una fiaba animata da personaggi ammalianti, che circonda chi legge lasciandolo incredulo e spiazzato dalla constatazione che i personaggi che popolano queste pagine esistono davvero da quanche parte del mondo. Si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.
Ho letto questo libro tutto d'un fiato, ovviamente ritorano argomenti e riflessioni già presenti in altre sue opere, la cosa più bella e che mi ha regalato la sensazione di essere entrata a far parte, anche se per poco tempo, di questa tribù "Allendiana".
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