Provo ad inserire il video:
... che però non mi piace per niente aura:
Mine....un ricordino tuo??????? :wink:
Minerva è stata estratta ora tocca a lettore marcovaldo svelare il suo primo ricordo :wink:
Another day in Paradise di Phil Collins
Avevo 13/14 anni all'epoca e amavo molto questa canzone... a cosa mai può essere legata?
Provate ad indovinare .
Io intanto vi svelo la canzone:
The Rhythm of the Night - Corona
Che tormentone! Però a me piaceva, avevo 17 anni e l'ho ballata spesso TUNZZZ.
Tra l'altro chi cantava davvero non era la ragazza scura, ma una ragazza italiana, mi sembra siciliana... ma ci dirà di più lettore insieme al suo ricordo :wink:.
Mhhhh.....13/14 anni...sei venuta a Genova, hai fatto una vacanza qua?....D. non credo c'entri, eri una bimba....:?
Molto bella la canzone di Phil Collins! Sempre piacevole da riascoltare...come tutta la musica che piace :wink:
Non saprei azzardare una previsione del ricordo,Minerva cara, se dovessi farla basandomi sul testo mi mette un po di ansia...aspetto la tua rivelazione
The Rhythm of the Night - Corona
@ Sally:
Perché mi chiedi di Genova :? ?
D. era solo un amico a quell'epoca, però c'entra sempre un ragazzo (suo coetaneo), è stato il mio primo fidanzatino, con cui ballai per la prima volta un lento (questa canzone appunto) ad una festa. E poi lui mi chiese di metterci insieme. Mi piaceva molto già dall'anno prima e lui lo sapeva, poi quella sera, complice un amico che sapeva anche quanto adorassi la canzone, lo convinse ad invitarmi e a farmi la proposta... ero sorpresa e strafelice :YY... ovviamente gli risposi subito di sì :wink:. Era la fine di marzo del 1990, avrei compiuto 14 anni un mese e mezzo dopo.
@ darida:
a quei tempi ancora non ero fissata con la traduzione quindi non sapevo cosa diceva, mi basavo solo sulla melodia e sulla splendida voce di Collins, non c'era Google pronto ad aiutarmi oppure a rovinare l'atmosfera , infatti ho scoperto solo da poco il testo aura:.
@ Sally:
Perché mi chiedi di Genova :? ?
D. era solo un amico a quell'epoca, però c'entra sempre un ragazzo (suo coetaneo), è stato il mio primo fidanzatino, con cui ballai per la prima volta un lento (questa canzone appunto) ad una festa. E poi lui mi chiese di metterci insieme. Mi piaceva molto già dall'anno prima e lui lo sapeva, poi quella sera, complice un amico che sapeva anche quanto adorassi la canzone, lo convinse ad invitarmi e a farmi la proposta... ero sorpresa e strafelice :YY... ovviamente gli risposi subito di sì :wink:. Era la fine di marzo del 1990, avrei compiuto 14 anni un mese e mezzo dopo.
@ darida:
a quei tempi ancora non ero fissata con la traduzione quindi non sapevo cosa diceva, mi basavo solo sulla melodia e sulla splendida voce di Collins, non c'era Google pronto ad aiutarmi oppure a rovinare l'atmosfera , infatti ho scoperto solo da poco il testo aura:.
Un ricordo di Elisa....
Per ora sappi che il brano scelto è Quello che non ho di Fabrizio De André
Stupenda canzone :ad: (almeno per me :wink
Era il 1981...siamo andati al concerto di Fabrizio De André, un concerto entusiasmante per me, che amavo De André sin dall'adolescenza e conoscevo tutte le canzoni a memoria. Dopo il concerto ci siamo trovati a cenare tutti assieme al ristorante e a me è capitata la "fortuna" di sedermi vicino al mio mito. Che delusione! Era sicuramente ubriaco ...
oltre alla causa evidente, citata sopra, forse avevi poca esperienza di cene con genovesi ?ed era apertamente sgradevole e provocatorio
Ricordo una sua intervista in cui parlava dei momenti "neri" che si alternavano a quelli "chiari" magari nell'arco di una giornata. Bella donna ... in tutti i sensi.solo una splendida e solare Dori Ghezzi riusciva a minimizzare i lati più sgradevoli
serata tipica al tempo:
De André dichiarò: La mia droga è stata l'alcol, io ero proprio marcio fino al 1985. Bevevo due bottiglie di whisky al giorno, e questo praticamente da quando avevo diciotto anni, da quando ero andato via di casa. Ne sono uscito perché mio padre, con il quale avevo ricostruito un ottimo rapporto, sul letto di morte mi chiamò e mi disse: "Promettimi una cosa" e io: "Quello che vuoi papà". "Smetti di bere". E io, "Ma porca di una vacca maiala, proprio questo mi devi chiedere?". Io, praticamente, avevo il bicchiere in mano. Ma ho promesso. E ho smesso
oltre alla causa evidente citata sopra forse avevi poca esperienza di cene con genovesi ?
Ricordo una sua intervista in cui parlava dei momenti "neri" che si alternavano a quelli "chiari" magari nell'arco di una giornata. Bella donna ... in tutti i sensi.