35° Poeticforum - Le poesie che amiamo

elisa

Motherator
Membro dello Staff
mi spiace molto dover riscontrare che la negatività che tu attribuisci a RIP deriva, come tu stessa argomenti, dal tuo evidente considerarla patrimonio culturale anglosassone.
quel Rest In Peace che, in quanto inglese, cozzerebbe col mio Dolce Stil Novo.
mi dolgo farti notare che invece il tanto a te sgradito acronimo é il latinissimo REQUIESCAT IN PACE, che col contesto della mia poesia ci azzecca non tanto ma tantissimo: mille per cento!
il fatto di trovare contraddizione tra il mio italiano anticheggiante e una forma che tu personalmente consideri inglese é effettivamente, come tu stessa dichiari, un problema solo tuo, che assolutamente non riguarda la mia composizione.
come tale, non corre il rischio che io lo consideri un fatto personale...
quel brano del Banco é stato per anni un mio cavallo di battaglia quando suonavo con gli amici:
"Ora si è seduto il vento
il tuo sguardo è rimasto appeso al cielo
sugli occhi c'è il sole
nel petto ti resta un pugnale
e tu no, non scaglierai mai più
la tua lancia per ferire l'orizzonte
per spingerti al di là
per scoprire ciò che solo Iddio sa"
col ritornello che faceva
"Requiescant in pace.
Requiescant in pace.
Requiescant in pace.
Requiescant in pace."
e non
"Rest In Peace.
Rest In Peace.
Rest In Peace.
Rest In Peace."

:BLABLA

io lo preferisco nella forma estesa sia latina che italiana, quei puntini cozzano con lo stile della poesia, è semplicemente un consiglio ma se tu trovi perfetta la forma inglesizzata, nessun problema :)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
io lo preferisco nella forma estesa sia latina che italiana, quei puntini cozzano con lo stile della poesia, è semplicemente un consiglio ma se tu trovi perfetta la forma inglesizzata, nessun problema :)

ma mi faccia il piacere ...
cit. Totò

:MUCCA

allora chiarisci che ti riferisci ai punti e non al significato di RIP !!!
in effetti si tratta di una forma adottata dall'inglese: ma pur sempre per indicare una frase latina!
poi vuole il caso che le tre iniziali corrispondano a quelle della stessa in inglese -come del resto accade per l'italiano-, che loro usano coi punti; ma ciò non toglie che sui dizionari inglesi a quella voce viene riportata anche la frase latina.
non ho comunque alcun problema a darti atto che meglio avrei fatto a non mettere quei punti; ma che questo addirittura precluda da parte tua la lettura del componimento, citandolo reiteratamente come motivo bastante a cestinarlo, scusarmi ma ...

:??

ricordo che sono pur sempre un dilettante che posta lavori scritti nei pochi giorni precedenti, senza riesami di revisori o consiglieri culturali, a differenza di chi magari ci produce poesie già pubblicate editorialmente o elaborate per mesi o anni...

infine, la lingua italiana ha sempre subito influssi da altre, e non solo assorbendo termini di origine straniera, francese, greco, ...; e anche quella stilnovista non fece eccezione.
 
Ultima modifica:

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Ciao, premetto che a me Hot sta molto simpatico e anche che mi identifico in lui, o, per meglio dire, con il suo spirito poetico - per quel poco che ho letto di suo - (sia commenti, che poesie).
Tempo fa lessi una sua poesia che mi era piaciuta, non ricordo se glielo dissi, poichè quelle poche volte che sono passato da queste parti non ho partecipato alla discussione. Faccio questa premessa perchè devo dare un giudizio negativo, non riguardo il contenuto, ma sullo stile che è¨ troppo antico.
Faccio presente che anche io scrivevo più o meno così¬ prima, ossia usavo parole un po' in disuso o troppo "pompose", ho scritto anche qualcosa in rima ecc.; poi, però, da quando qualcuno me l'ha fatto notare (a volte, anche in malo modo xD) sto cercando di rimanere al passo con i tempi.
Spero non se la prenda a male, non è¨ un consiglio, ma una semplice osservazione che, ripeto, a suo tempo è¨ stata fatta anche a me.

Tra l'altro, stavo leggendo il poeticforum precedente e concordo con quello che dice Hot sulla poesia, cioè¨ che si deve distinguere dalla prosa per qualcosa, deve avere una sua peculiarità*, altrimenti la poesia sarebbe solo uno scritto in prosa con tanti a capo messi a caso qui e là*.
Però la cosa difficile della poesia contemporanea è¨ proprio questa, come mi faceva notare un amico

caro omonimo, ti saluto e ringrazio per il gentile riscontro sul mio componimento.
mi rende orgoglioso avere la tua attenzione, sapendo che fai parte di quella cerchia di autori validi e competenti al punto di essere stati pubblicati editorialmente, tra i quali annovero anche l'amico Mac e la cara Evy.
il linguaggio che ho adottato è solo ispirato da quello antico, in quanto assolutamente non può corrispondervi, per il semplice fatto di portar con sè alcuni secoli di cambiamenti -evoluzione adattamento contaminazioni etc-.
analoga considerazione sullo stile, che assolutamente non può essere il più volte citato Dolce Stilnovo, genuino e appropriato solo in aderenza con quell'epoca.
la ragione prima della scelta è stata la ricerca della musicalità, che senza dubbio quel modo di esprimersi favorisce meglio di altri (infatti le poesie moderne difficilmente lo sono a quei livelli, tanto da aver favorito l'odierna poesia/prosa che tu stesso citi). l'argomento trattato ben si prestava a essere esposto in quella forma, per un mio vissuto personale che mi ha da sempre abituato a ambientare in maniera quasi obbligata certi ragionamenti e considerazioni a sfondo umano/religioso; penso alla concentrazione seduto nel banco di una chiesa con tipica architettura, l'odore dell'incenso, il suono dell'organo, ...
come dicevo, non si tratta di una lingua in disuso, ma di un modo particolare di usare quella del secolo in cui sono nato -perciò recente e attuale-, con termini di certo non più frequenti; però nulla di antico, se non un'impostazione che l'antico richiama riecheggiandolo.
Leggi qui:
T'amo pio bove; e mite un sentimento
Di vigore e di pace al cor m'infondi,
O che solenne come un monumento
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
O che al giogo inchinandoti contento
L'agil opra de l'uom grave secondi:
Ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento
Giro dè pazienti occhi rispondi.
E del grave occhio glauco entro l'austera
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde.

... lo definiresti Stilnovo? Carducci in che secolo è vissuto?
pensa se qualcuno glielo avesse fatto notare (anche in malo modo)...; ma chi è colui che ti dissuade dall'esprimerti nel modo a te congeniale? uno che ti vuole escludere e zittire ...
per quanto riguarda il contenuto, un certo richiamo a autori che pur con la ricerca di un linguaggio moderno trattavano di temi legati alla spiritualità e natura umana, ha un suo perchè, volendo esprimere la mia ricerca personale di analoga tendenza; evidenziando al contempo che partendo dalla lingua si sarebbe poi arrivati al rinnovamento della considerazione dell'universo, nonappena reso possibile dal progresso scientifico.
di certo non mi paragono a alcuno di quei grandi letterati, del passato come recenti, ma sono consapevole che l'assenza di lacci e lacciuoli di carattere commerciale mi possa permettere una libertà espressiva senza gli accomodamenti imposti dall'esigenza di venire pubblicato e diventare famoso.
:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Allora ... confesso che non l'ho capita bene finché non ho letto la spiegazione :oops:, dopo di che l'ho riletta e mi ha emozionato (anche se non mi piace questa parola), l'ho trovata evocativa e intensa. Mi è piaciuta dall'inizio invece la musicalità della prima strofa che ogni volta si ripete con i dovuti cambiamenti in modo intenso, quasi angosciante.
Quanto al linguaggio, sebbene sia ormai abituata e in un certo senso "affezionata" allo stile di Hot devo dire che stavolta l'ho trovato anch'io un po' eccessivo e difficile, e forse per questo non mi ci sono concentrata o non l'ho compresa subito.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
mi spiace molto dover riscontrare che la negatività che tu attribuisci a RIP deriva, come tu stessa argomenti, dal tuo evidente considerarla patrimonio culturale anglosassone.
quel Rest In Peace che, in quanto inglese, cozzerebbe col mio Dolce Stil Novo.
mi dolgo farti notare che invece il tanto a te sgradito acronimo é il latinissimo REQUIESCAT IN PACE, che col contesto della mia poesia ci azzecca non tanto ma tantissimo: mille per cento!
il fatto di trovare contraddizione tra il mio italiano anticheggiante e una forma che tu personalmente consideri inglese é effettivamente, come tu stessa dichiari, un problema solo tuo, che assolutamente non riguarda la mia composizione.
come tale, non corre il rischio che io lo consideri un fatto personale...
quel brano del Banco é stato per anni un mio cavallo di battaglia quando suonavo con gli amici:
"Ora si è seduto il vento
il tuo sguardo è rimasto appeso al cielo
sugli occhi c'è il sole
nel petto ti resta un pugnale
e tu no, non scaglierai mai più
la tua lancia per ferire l'orizzonte
per spingerti al di là
per scoprire ciò che solo Iddio sa"
col ritornello che faceva
"Requiescant in pace.
Requiescant in pace.
Requiescant in pace.
Requiescant in pace."
e non
"Rest In Peace.
Rest In Peace.
Rest In Peace.
Rest In Peace."

:BLABLA

se mi citi il Banco sfondi una porta aperta

prova a dare un'occhiata qui http://www.forumlibri.com/forum/showthread.php?t=22670&page=14

(se non vado errata post 205)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
...
Quanto al linguaggio, sebbene sia ormai abituata e in un certo senso "affezionata" allo stile di Hot devo dire che stavolta l'ho trovato anch'io un po' eccessivo e difficile, e forse per questo non mi ci sono concentrata o non l'ho compresa subito.
tranquilla, la maggior parte della gente legge Dante solo se ci é costretta ...
tra qualche secolo non si potrà evitare di leggere Hot, perché sarà materia d'esame al liceo
:mrgreen:
 

maclaus

New member
...faccio una "piccola" digressione sul tema:
come avevo anticipato con piccolissimi, per me enormi, esempi tipo summit e plus, il R.I.P. del quale il mio amico Hot ha dato l'esemplare spiegazione, denota e sottolinea, purtroppo, come oramai "noi europei" abbiamo perso la nostra anima.
Noi SIAMO STATI e SIAMO la culla della civiltà: e non è un modo di dire.
Il greco e il latino, soprattutto, hanno dato vita alla nostra contemporaneità europea che in tanti, purtroppo si "affannano" a voler cancellare...:MM
Noi siamo arrivati fin qui soltanto grazie al lavoro di monaci amanuensi, i quali hanno trascritto tutto lo scibile umano delle antiche civiltà, che oggi vogliamo allegramente cancellare e dimenticare.
E' diventata troppo banale questa società di oggi.
Banale e superficiale.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
...faccio una "piccola" digressione sul tema:
come avevo anticipato con piccolissimi, per me enormi, esempi tipo summit e plus, il R.I.P. del quale il mio amico Hot ha dato l'esemplare spiegazione, denota e sottolinea, purtroppo, come oramai "noi europei" abbiamo perso la nostra anima.
Noi SIAMO STATI e SIAMO la culla della civiltà: e non è un modo di dire.
Il greco e il latino, soprattutto, hanno dato vita alla nostra contemporaneità europea che in tanti, purtroppo si "affannano" a voler cancellare...:MM
Noi siamo arrivati fin qui soltanto grazie al lavoro di monaci amanuensi, i quali hanno trascritto tutto lo scibile umano delle antiche civiltà, che oggi vogliamo allegramente cancellare e dimenticare.
E' diventata troppo banale questa società di oggi.
Banale e superficiale.


La culla della civiltà non è di certo l'Europa. La civiltà, modernamente intesa, nasce in Medio Oriente. E la storia, la cultura che verrà tramandata anche in Europa, nasce con l' antico Egitto.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
...faccio una "piccola" digressione sul tema:
come avevo anticipato con piccolissimi, per me enormi, esempi tipo summit e plus, il R.I.P. del quale il mio amico Hot ha dato l'esemplare spiegazione, denota e sottolinea, purtroppo, come oramai "noi europei" abbiamo perso la nostra anima.
Noi SIAMO STATI e SIAMO la culla della civiltà: e non è un modo di dire.
Il greco e il latino, soprattutto, hanno dato vita alla nostra contemporaneità europea che in tanti, purtroppo si "affannano" a voler cancellare...:MM
Noi siamo arrivati fin qui soltanto grazie al lavoro di monaci amanuensi, i quali hanno trascritto tutto lo scibile umano delle antiche civiltà, che oggi vogliamo allegramente cancellare e dimenticare.
E' diventata troppo banale questa società di oggi.
Banale e superficiale.

sempre puntuale e cortese il caro amico Mac.
ti ringrazio per tener conto anche delle mie modeste argomentazioni con cui tento di dare risposte plausibili e fondate ai graditissimi commenti dei lettori.

ben sapendo che tu apprezzi anche il mio lato laico, mi permetto di buttar lì che forse forse i bravi monaci amanuensi, cui concordando con te riconosco il merito di dove siamo fin qui arrivati, proprio tutto tutto non ce lo hanno tramandato ...: chissà, un crampo alla mano, un tunnel carpale, la vincita di un biglietto premio gratuito per la tortura del giorno, ...
senza di loro ci saremmo sicuramente perduti, ma con un lavoro un po' più completo e imparziale, magari saremmo perfino un pelino più avanti...

:mrgreen:
 

Grantenca

Well-known member
R.I.P.

Antico, moderno, metrica, stil novo, ecc..., purtroppo per me sono solo parole, non ho le conoscenze sufficienti per poter dare un parere che abbia un minimo di attendibilità.
Però il tuo mi sembra un ottimo lavoro, un omaggio a una persona che, per età, poteva esserti padre e con la quale hai avuto un grande rapporto, una fortuna che molti non hanno avuto..
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
R.I.P.

Antico, moderno, metrica, stil novo, ecc..., purtroppo per me sono solo parole, non ho le conoscenze sufficienti per poter dare un parere che abbia un minimo di attendibilità.
Però il tuo mi sembra un ottimo lavoro, un omaggio a una persona che, per età, poteva esserti padre e con la quale hai avuto un grande rapporto, una fortuna che molti non hanno avuto..

grazie, amico.

:wink:

ps: purtroppo quel percorso é solo immaginario ...

:MM :boh:

però mi dai l'occasione per una rivelazione che ero finora molto nel dubbio se esternare o meno.
entrambi i protagonisti sono ... io !

é la rappresentazione metaforica del mio -ma, se vogliamo, di ciascuno- percorso esistenziale, col continuo rapportarsi nell'intimo del lato giovane con quello adulto

:SISI :BLABLA
 
Ultima modifica:

maclaus

New member
sempre puntuale e cortese il caro amico Mac.
ti ringrazio per tener conto anche delle mie modeste argomentazioni con cui tento di dare risposte plausibili e fondate ai graditissimi commenti dei lettori.

ben sapendo che tu apprezzi anche il mio lato laico, mi permetto di buttar lì che forse forse i bravi monaci amanuensi, cui concordando con te riconosco il merito di dove siamo fin qui arrivati, proprio tutto tutto non ce lo hanno tramandato ...: chissà, un crampo alla mano, un tunnel carpale, la vincita di un biglietto premio gratuito per la tortura del giorno, ...
senza di loro ci saremmo sicuramente perduti, ma con un lavoro un po' più completo e imparziale, magari saremmo perfino un pelino più avanti...

:mrgreen:

...rispettando, come sempre il tuo "lato laico", amico mio, voglio muoverti un piccolo "appunto": non partire, anche tu, da un pregiudizio di fondo... che si vogliano addossare alla Chiesa tutte le "colpe" e le iniquità di questo mondo...vabbè, non c'è nulla di nuovo sotto al sole. Ognuno ha le proprie convinzioni e va bene così.
Però, non parliamo per "partito preso". Parliamo con dati di fatto e non con le solite "fake news" (si dice così nel mondo moderno, vero?).
Premesso che noi cristiani siamo tutti pedofili, ladroni, guerrafondai e omofobi, ti invito a visitare la Biblioteca Vaticana dove si trova tutto lo scibile umano, di tutte le razze e religioni e di qualsivoglia materia della quale l'uomo abbia lasciato traccia... pensa che i migliori studiosi e scienziati del globo - credenti e non - cercano, analizzano, studiano su quei testi che questi arroganti cristiani hanno raccolto e gelosamente conservato E SALVATO nel corso dei secoli e millenni... :)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
...si può, Zingaro, si può...:D

C'è un regolamento e tutte le notizie che ti servono le puoi trovare sul sito della Biblioteca Vaticana...:YY

E io che pensavo che la digitalizzazione fosse ancora in corso.

Non so il latino, ma mi piacerebbe poter stocazzare qualche manoscritto vaticano. Allora vado. Inizierò da quelli in volgare. Prendere in mano i vangeli e la Divina Commedia deve essere molto emozionante. Magari starò un po' attento.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Se volete continuare la discussione fatemelo sapere, vediamo di spostare i messaggi in un altro 3d :)
Ora cambiamo decisamente argomento e passiamo alla prossima proposta.

Le golose

Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine -
le dita senza guanto -
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perché nïun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
C'è quella che s'informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
né cura tinta e forma.
L'una, pur mentre inghiotte,
già pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
un'altra - il dolce crebbe -
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un'altra, con bell'arte,
sugge la punta estrema:
invano! ché la crema
esce dall'altra parte!
L'una, senz'abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D'Annunzio.
Fra questi aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti,
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perché non m'è concesso -
o legge inopportuna! -
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
...rispettando, come sempre il tuo "lato laico", amico mio, voglio muoverti un piccolo "appunto": non partire, anche tu, da un pregiudizio di fondo... che si vogliano addossare alla Chiesa tutte le "colpe" e le iniquità di questo mondo...vabbè, non c'è nulla di nuovo sotto al sole. Ognuno ha le proprie convinzioni e va bene così.
Però, non parliamo per "partito preso". Parliamo con dati di fatto e non con le solite "fake news" (si dice così nel mondo moderno, vero?).
Premesso che noi cristiani siamo tutti pedofili, ladroni, guerrafondai e omofobi, ti invito a visitare la Biblioteca Vaticana dove si trova tutto lo scibile umano, di tutte le razze e religioni e di qualsivoglia materia della quale l'uomo abbia lasciato traccia... pensa che i migliori studiosi e scienziati del globo - credenti e non - cercano, analizzano, studiano su quei testi che questi arroganti cristiani hanno raccolto e gelosamente conservato E SALVATO nel corso dei secoli e millenni... :)

mi dispiace che tu l'abbia messa in modo così drastico, amico mio... sembra che tu voglia a tutti i costi mostrarti vittima di cose che io invece non ho detto.
non mi pare di aver mai sostenuto ciò che dovresti semmai contestare a altri, e che comunque non trovo nel mio commento.
ironie a parte (tunnel carpale, etc), ho accennato sì alle torture, ma quelle sono acclarate e riconosciute storicamente, e nessuno afferma che la chiesa ne abbia l'esclusiva.
mi sono limitato a ventilare comportamenti che sono logici per tutta la razza umana da che esiste, e siccome tutto il mondo é paese e ognuno tira l'acqua al suo mulino, supporre che forse si possa aver colto l'occasione per incoraggiare un determinato orientamento della società...
che male c'è: in fin dei conti erano monaci, non laici.
una società prodotto di quel certosino lavoro, dove ammesso che tutto fosse stato ricopiato difficilmente il potere temporale ecclesiastico lo rese poi in toto di pubblico dominio, poteva essere altro che cristiana e, di più, cattolica.
pedofili guerrafondai e quant'altro ce lo hai infilato tu, come pure la colpa di tutto e via così, accomunando artificiosamente il mio pensiero a quello di chi così la imposta, ottenendo un appiglio per contestarmi.
via, sai benissimo che immaginando una società un pelino diversa non intendo senza la chiesa o le chiese, bensì senza gli oscurantismi che la componente politica di queste hanno sempre e tuttora prodotto.
e scusa ma mi pareva che tu stesso su svariati aspetti politici vaticani avessi remore...
che poi io affermi che questo ci porrebbe un po' più avanti di ora, discende dal fatto che così penso di una società laica rispetto a una religiosa -in senso politico, ovviamente, non certo spirituale-; niente a che vedere con considerazioni di pedofilia e le altre che tu sembri avermi voluto attribuire.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Le golose

Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine -
le dita senza guanto -
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perché nïun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
C'è quella che s'informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
né cura tinta e forma.
L'una, pur mentre inghiotte,
già pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
un'altra - il dolce crebbe -
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un'altra, con bell'arte,
sugge la punta estrema:
invano! ché la crema
esce dall'altra parte!
L'una, senz'abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D'Annunzio.
Fra questi aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti,
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perché non m'è concesso -
o legge inopportuna! -
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.

un bel maniaco godereccio, un tantino feticista e piuttosto tanto voyeur... ahaha
lo vedo banchettare lussuriosamente usando le donne come tavolo, sulle cui nudità spargere frutti e squisitezze, da raccogliere con la lingua dopo averle innaffiate di champagne e spry-ate con panna...
:sbav:

é un vero peccato che non si sia potuto conoscere con la James, in un tripudio di epicureo edonismo dalle non 50, non mille, ma infinite sfumature.

ma di boccaccesco con vaghi orientamenti desade-iani qualcosina vedo...

anche se alla fine a predominare subentrano immagini di Tantalo sottoposto al più classico dei supplizi.
 
Ultima modifica:

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Se volete continuare la discussione fatemelo sapere, vediamo di spostare i messaggi in un altro 3d :)

tranquilla, Ale, la discussione almeno da parte mia rimane circoscritta all'intavolazione degli argomenti realizzata con la mia poesia. l'obiettivo del poeta é lanciare il sasso (nella mia poesia se ne lanciano tanti, ehehe), dopodiché gli argomenti si possono discutere altrove.
rivendico il merito però di aver in tal modo attirato nel 3D altri validi partecipanti, anche se non propriamente per considerare il mio lavoro.
:wink:
 

maclaus

New member
che dire di questa goliardica poesia? E' un malizioso esercizio stilistico che raggiunge il suo scopo: incuriosire le signore e signorine dell'epoca e indurle in tentazione... per poi cedere, alla stessa, naturalmente con l'aiuto del poeta...:)
 
Alto