Quando ho visto per la prima volta il video dei Coldplay "Hymn for the weekend" mi sono chiesta se le polveri colorate avessero un significato particolare così ho fatto una ricerca.
Si tratta di un rito presente in India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka ma che si sta diffondendo in molti altri paesi e simboleggia lo sbocciare della primavera intesa in tutti sensi, della fertilità in senso lato.
Il giorno di Holi cade l'ultimo giorno di luna piena del mese induista chiamato Phalgun, che corrisponde più o meno al periodo che va da metà febbraio a metà marzo.
Questa festività trae le sue origini dalle antiche leggende della mitologia indù.
La notte prima della festa avviene la celebrazione di Holika Dahan: vengono accesi dei grandi roghi, con lo scopo di scacciare gli spiriti.
Il termine "Holi", che dà il nome alla festa, non a caso significa proprio "brucia", il secondo giorno di festa, chiamato Dhulhendi, è la giornata principale della celebrazione di Holi, nonché la più attesa da tutta la popolazione: bambini, adulti, anziani, tutti si riversano nelle strade vestiti di bianco e cominciano a danzare e a lanciarsi addosso acqua mescolata con polveri colorate, ogni colore ha un suo significato particolare: il verde rappresenta la vitalità, il blu la calma e l'armonia, l'arancione rappresenta l'ottimismo e il rosso la gioia e l'amore.