Parole stonate 10

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A me Max Gazzé piace molto, trovo che spicchi nel panorama musicale italiano attuale, a mio parere un po' desolante.
Questo testo mi affascina in modo particolare e mi ha spinto a cercare notizie sulla leggenda. Molto triste, ma rallegra un po' l'idea che questi due si ri-incontrino ogni anno a ferragosto :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco il prossimo testo :)


Simplicity - Elisa

If I could fly I'd come to see you wherever you are
I would lie down beside you while you sleep
and with simplicity ... I'd spend a little time
just a little time with you
With simplicity, I'd listen to your breath
listen to your heart beat
I would be so near, we could push away the fear
And I'd come to see all of your tears
I'd come to see all of your smiles
with butterfly's eyes ...
And you would know who I am
and I would know who you are


Se potessi volare verrei a trovarti ovunque tu sia
Mi sdraierei accanto a te mentre dormi
e semplicemente...passerei un po' di tempo
solo un po' di tempo con te
Semplicemente, ascolterei il tuo respiro
ascolterei il battito del tuo cuore
Sarei così vicina che potremmo allontanare la paura
E verrei a vedere tutte le tue lacrime
verrei a vedere tutti i tuoi sorrisi
con occhi di farfalla..
E tu sapresti chi sono
E io saprei chi sei
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Semplicissima come il suo titolo, dice tanto con pochissime parole. Universale, come diceva Ariano esprime sentimenti che tutti proviamo, ma che spesso rimangono inespressi, o non espressi con parole e in un modo tale da coinvolgere davvero l'altra persona.
 

Leeren

Member
Esattamente come avete detto, questa canzone per me riesce a esprimere così tanto in così poche parole, la voglia di stare con l'altro, di proteggerlo, di bearsi nella semplice consapevolezza della sua esistenza..credo siano parole di un amore altruista e puro e che chiunque le ricevesse non potrebbe che sentirsi pieno di calore e affetto, amato. (sono talmente sdolcinata che mi faccio senso da sola TUNZZZ)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sono mancata qualche giorno, ora recupero con il prossimo testo :)


BRUCI LA CITTA' (Irene Grandi)

Bruci la città
e crolli il grattacielo,
rimani tu da solo
nudo sul mio letto.

Bruci la città
o viva nel terrore,
nel giro di due ore
svanisca tutto quanto
svanisca tutto il resto.

E tutti quei ragazzi come te
non hanno niente come te,
io non posso che ammirare
non posso non gridare
che ti stringo sul mio cuore
per proteggerti dal male,
che vorrei poter cullare
il tuo dolore, il tuo dolore.

Muoia sotto un tram
più o meno tutto il mondo,
esplodano le stelle
esploda tutto questo.
Muoia quello che
è altro da noi due,
almeno per un poco
almeno per errore.

E tutti quei ragazzi come te
non hanno niente come te,
io vorrei darmi da fare
forse essere migliore
farti scudo col mio cuore
da catastrofi e paure,
io non ho niente da fare
questo e quello che so fare

Io non posso che adorare
non posso che leccare
questo tuo profondo amore,
questo tuo profondo...
Non posso che adorare
questo tuo profondo...
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ricordo che all'epoca di questa canzone mi colpì il video, originale, e mi piacque molto.
Il testo è stato scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle, che parla così a proposito di Irene: "Emana energia, irradia una specie di pulviscolo scintillante. Un pulviscolo soul", e infatti il brano rispecchia appieno la personalità della cantante, grintosa, passionale, a metà tra il dolce e l'irriverente, come la provocatoria allusione finale al sesso.
Geniale se si pensa che con questa canzone voleva presentarsi al festival di Sanremo, all'epoca forse ancora più puritano e perbenista di oggi.
Ed infatti il brano fu scartato, peccato.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Le prime volte che avevo sentito questa canzone, ero convinta che fosse rivolta a un immigrato ("tutti quei ragazzi come te non hanno niente, vorrei darmi da fare, essere migliore, etc. etc.":mrgreen:) e, per giunta, non avevo pensato al richiamo erotico, seppure piuttosto esplicito. Proprio deficiente, io:mrgreen:: fossi stata nella giuria di quel Sanremo, Irene sarebbe stata più fortunata). Non mi è simpaticissima, però non si può negare che sia un'interprete carismatica e grintosa e ascolto volentieri le sue canzoni, questa più di altre.
 

ariano geta

New member
L'ho proposta perché mi affascina sempre questa figura di donna che ama in modo quasi materno (ma senza perdere le connotazioni dell'amore fra uomo e donna) e che sa cogliere l'aspetto sentimentale insito nell'essenzialità della condivisione di un momento di intimità (a differenza di quelle donne che lo considerano solo un momento di piacere fisico, peraltro sempre in minor numero rispetto a noi uomini, che spesso viviamo l'intimità in modo troppo materiale).
 

SALLY

New member
Una gran voce Irene Grandi...non mi dispiace questa canzone, forse perchè l'hanno passata spessissimo alla radio, ma a dir la verità il testo intero non lo conoscevo, mi sembra riesca a descrivere molto bene un momento di passione, ho letto che il testo è di Bianconi dei Baustelle, bravo, un ottimo binomio lui e la voce di Irene Grandi.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La prossima canzone è La Fenice :mrgreen:

(di Riccardo Cocciante e Rodolfo Santandrea)
Santandrea 1984

L’orizzonte mattutino
Si confonde fra i vapori
Sguardo grigio di metallo
Occhi torbidi al risveglio
Luce alta silenzio
Mi darà qualche spiraglio
Vento basso e mormorante
Mi sussurra
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
Puoi distruggerla come vuoi
Ti rinasce da dentro
La Fenice rinasce in te
E tu vivi, vivi, vivi
La gioiosa sua romanza
Si riempie di menzogna
Comq falso quando danza
Sull’asfalto della piazza
Come l’alba che hai umiliato
Si strofina in cima al mare
A quel luogo persistente mi ricorda
La Fenice
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
La Fenice
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
Puoi distruggerla come vuoi
Ti rinasce da dentro
La Fenice rinasce in te
E tu vivi, vivi, vivi
La Fenice rinasce
La Fenice ricresce
Rinasce
Il suo viso consumato
Da una vita inopportuna
Mi confondo fra i vapori
Delle ceneri di lei.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
All'inizio ho pensato ad una nave nel mare, poi sono andata a leggere il significato del termine "Fenice" e ho capito.
Credo comunque che l'allegoria della rinascita possa essere rappresentata da ciò che più ci piace, in questo caso la "Fenice" per me rimane comunque l'immagine di una nave in balia delle onde, è la prima immagine che mi è passata per la mente mentre leggevo il testo.
L'ultima strofa è davvero bella, ha un andamento ciclico questo testo, si inizia, si finisce, si ricomincia.
 

SALLY

New member
Ho amato questa canzone dalla prima volta che l'ho sentita al festival di Sanremo, di non so quale anno, ma ero giovane, quindi molti Sanremo fa...e sono rimasta malissimo di come sia finita nel dimenticatoio subito..ho persino pensato di avere proprio dei gusti pessimi, personalmente mi affascina, mi affascina la leggenda della fenice, che altro non è che una metafora dei nostri accadimenti...quante volte nella vita si cambia pelle? il nostro usuale finisce e si ricomincia? un nuovo io rinasce da ciò che si è sepolto? Praticamente sempre.
 

ariano geta

New member
Indubbiamente il mito della Fenice si presta a usi poetici e simbolici. Nel caso specifico resta un po' vago (io ci vedo una donna, una storia d'amore perduta, ma è solo una sensazione) e comunque trasmette un messaggio di rinascita, evocazione sempre bella e gradita.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Forse la ricordiamo solo io e Sally :mrgreen: anche a me piacque in occasione di quell'imprecisato festival di Sanremo anni '80, sebbene non avessi capito niente del testo (non che oggi...).
Anch'io ci vedo un cambiamento di pelle dopo una storia che finisce. Un classico, ma espresso in modo singolare.

E qui abbiamo finito... tolgo dal rilievo e apro l'11
 
Alto