Trentaduesimo Photoforum - La bellezza nell'attimo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non so perché, ma dietro le schiene degli uomini immagino due volti affranti, e la mia sensazione è che il bambino alleggerisca il tutto prendendoli (non del tutto involontariamente) in giro. Non vedo il suo viso, ma mi sembra quasi di percepire una sorta di sogghigno. E sì che è piccolo.
Bellissima foto, ironica e vitale.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ecco la prossima foto :)

trevale_2013_03_c1.jpg


Elio Romano Erwitz (Elliot Erwitt)
 

qweedy

Well-known member
Elliott Erwitt: "i cani sono come gli umani, solo con più capelli".

Francese di nascita, di famiglia ebrea di origine russa, è cresciuto a Roma fino al 1938, quando la famiglia emigrò negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali.
E' noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed assurde di tutti i giorni, sottolineandone l'aspetto buffo in contesti serissimi e uno dei suoi temi preferiti sono i cani.
Non perché egli ne sia particolarmente affascinato (come lui sostiene), ma perché con il loro atteggiamento naturale e irriverente, fungono da perfetto contraltare alla pomposità ed alla ricercata compostezza dei loro padroni.
Le sue sono tutte immagini realizzate “dal punto di vista dei cani”. Spesso il fotografo pone il suo obiettivo ad altezza di cane, lasciando ai suoi padroni, il solo spazio di un piede o dei polpacci.

Questa foto mi fa ridere, anche perchè al primo sguardo pensavo fossero uomo-donna-cane mignon. Invece le prime gambe appartengono a un cane gigante, non a un uomo. Ci vedo molta ironia, un nuovo concetto di famiglia, e perfetto è lo sguardo stupefatto e perfetto del cane mignon.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho ritenuto questa foto bizzarra nel senso di originale, l'ho trovata molto suggestiva.
Con l'effetto dell'illuminazione notturna e dei flash questi alberi di ciliegio bianchi e rosa risaltano ed emergono dallo sfondo blu dandomi un effetto ottico particolare, la chioma poi sembra essere fatta di cotone, i fiori uniti tra loro mi sembrano formare tanti soffici batuffoli.
Questa foto è stata scattata durante l'hanami, festa tradizionale giapponese in cui si ammira la fioritura dei ciliegi e si organizzano picnic sui prati bevendo sake.
Ho visto che lo stesso rito si celebra anche a Roma (dagli anni '20 del 1900, il Giappone ha donato in diverse occasioni al Comune di Roma svariate centinaia di queste piante, come simbolo di amicizia fra due popoli), su copia del rito giapponese, e trovo sia un bellissimo esempio di comunanza col lontano oriente.
"Hana" significa fiore e "Mi" significa osservare.
Le zone di Roma dove si possono ammirare gli originali ciliegi giapponesi (chiamati sakura) sono quattro:
Parco Lago dell’EUR, Istituto Giapponese di Cultura, Via Panama (originariamente chiamata Via Giappone), Orto Botanico di Roma.
 

qweedy

Well-known member
Le immagini della fioritura dei ciliegi sono sempre molto suggestive.
Questa è senz'altro particolare, in quanto è notturna. Con luci e contrasti di colore insoliti.
Non mi piace molto vedere tutte le persone in primo piano che fotografano, avrei preferito una foto più "pulita", solo alberi e cielo.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
trevale_2013_03_c1.jpg


Elio Romano Erwitz (Elliot Erwitt)
Buffissima. Quel cagnolino sembra pensare "ma come mi avete conciato ... sono pazzi questi umani" e le zampe del cane grande ... anche a me a un primo sguardo sono parse le gambe di una persona!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Nijo-jo-nijo-castle-night-Kyoto-Sakura-Cherry-Blossom-Spring-Hanamitop-four-spots-in-Kyoto-Japan-1024x678.jpg
Mi piace l'idea che questa festa così particolare sia stata "copiata" anche in Italia.
Trovo bizzarra, in questa foto, l'immagine di tutte quelle persone in fila, immortalate nell'atto di fotografare. Armonia tra tecnologia e natura.
 

qweedy

Well-known member
Curiosa questa foto! Le due mamme giocano con le due paperelle vere, mentre le due bambine stanno a distanza di sicurezza. Le paperette sono legate, ma non potrebbero comunque uscire dalla vasca. L'espressione delle due mamme è spavalda, ironica e divertita, mentre le bambine sono piuttosto serie e direi quasi impaurite. Abiti d'epoca, foto in bianco e nero. Veramente insolita questa foto!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho interpretato questa foto come due ragazze che sono due fotomodelle che stanno facendo un servizio fotografico (sono belle ed eleganti e hanno uno sguardo ammiccante, come se sapessero muoversi dinanzi ad un obiettivo), mentre le due bambine in fondo, di passaggio, le guardano incuriosite, forse pensano che anche loro da grandi indosseranno abiti come quelli delle ragazze.
L'eleganza di quegli anni secondo me è meravigliosa e irripetibile (proprio oggi ho visto in tv un documentario su Chanel e la creazione del tubino nero, per me il massimo della femminilità), l'unica cosa che mi fa rimanere male sono le povere piccole papere legate, ma perché?!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La foto rientra perfettamente nel tema, più bizzarra di così!
Non saprei se vedere le ragazze, come Ondine, come due modelle o due amiche che curano le loro papere come si fa come con un cane o un gatto e che hanno voglia di scherzare facendosi fare una foto. Considerata l'epoca e lo sguardo, forse è più probabile che siano modelle. Le bambine sono incuriosite, forse affascinate o provano una sorta di benevola invidia del genere "oh, se fossi grande porterei anch'io la mia papera in giro...". Le paperelle sembrano spettegolare tra di loro, infischiandosene della macchina fotografica. Forse si divertono raccontandosi qualcosa di interessante, o brontolano perché vorrebbero essere lasciate libere?
 
Alto