Parole stonate 14

SALLY

New member
Mi trovo d'accordo con Sally.
Testo ricco di metafore, forse troppe, preferisco i testi meno criptici.
Comunque la copertina dell'album è molto originale, molto figlia dei fiori, credo che sia passata alla storia più della canzone.

In effetti l'epoca era quella, anche le copertine di "Anima Latina" e "Il mio canto libero" sono sullo stesso tenore...quelle degli anni 80' cambiano molto.
 

ariano geta

New member
In effetti l'epoca era quella, anche le copertine di "Anima Latina" e "Il mio canto libero" sono sullo stesso tenore...quelle degli anni 80' cambiano molto.

Sì, lo stile di Battisti è una continua evoluzione e le sue canzoni esprimono proprio il decennio di appartenenza. Sarà per motivi di nascita che prediligo quelle degli anni '70, anche ho imparato a conoscerlo negli anni '80.
 

SALLY

New member
Sì, lo stile di Battisti è una continua evoluzione e le sue canzoni esprimono proprio il decennio di appartenenza. Sarà per motivi di nascita che prediligo quelle degli anni '70, anche ho imparato a conoscerlo negli anni '80.

Anch'io prediligo il Battisti / Mogol, l'avvento di Pannella non mi è piaciuto un granchè, e con "Don Giovanni" ho smesso di seguirlo.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Partiamo con la prossima proposta ...

Giudizi universali
di Samuele Bersani

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
Per tirare la maniglia della porta e andare fuori
Come Mastroianni anni fa
Come la voce guida la pubblicità
Ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio
Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più e non ci sei più e non ci sei e non ci sei
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Mi piace moltissimo questa canzone.
Mi piace soprattutto questa strofa:
Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti

Forse c'è la paura di lasciarsi andare perché si è sofferto troppo prima.
Forse c'è il meccanismo di difesa di credere che se una persona ci ha ferito, un'altra persona farà la stessa cosa.
In questo testo c'è una dolce disillusione come se l'autore volesse in realtà dire "fammi ricredere su tutto questo, dammi una nuova speranza".
 

ariano geta

New member
Non è che mi sia del tutto chiaro... :? Lui è un disilluso ormai un po' cinico ma sta nuovamente cedendo al cuore? O intendo male?
 

SALLY

New member
Concordo con Ondine e Ariano, anche a me sembra una persona che si sta difendendo da un sentimento che forse sta sbocciando....probabilmente deluso più di una volta in precedenza...sei solo la copia di mille riassunti.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ultima proposta ... venghino, signori, venghino TUNZZZ

Il mutevole abitante del mio solitario involucro (Silvia Salemi)

Il bambino nascosto
è il buffone del posto
è narciso dimesso
l'artista riflesso che scappa via
dal labirinto di specchi
è il fantasma in catene
con la veste bianchina,
giallina, azzurrina stirata bene
l'acquaiolo ubriaco
pecorelle e pastore
odia il canto del gallo
le mosche, l'inverno odia pure me
l'alberello del bene
l'alberello del male
può cambiarmi la faccia, la forma, l'umore
ma che cos'è?
il mutevole abitante del mio solito involucro
chi è l'inquilino che si serve del mio aspetto romantico?
chi è? chi è?
l'angelo...
un angelo certo! un angelo certo
dove sarà lo spirito,
la vita che resta
che resta anche dopo di me?
il mutevole abitante del mio solito involucro
chi è?
e quando parlo da sola
quella lì è la sua voce
e dice tutte le cose
che sogna di dire e non dice mai
é il leone e il lombrico
é il nemico e l'amico
è il don Chisciotte perdente
con cui strafottente non parli più
perché mi sembra di capire
che tu gli manchi da morire
e pensa a te
il mutevole abitante del mio solito involucro
chi è
l'affittuario che si serve del mio spazio genetico?
chi è? chi è? chi è?
l'angelo...
un angelo certo! un angelo certo
dove sarà lo spirito,
la vita che resta e che resta,
che resta anche dopo di me?
il mutevole abitante del mio solito involucro
chi è?
quando parlo da sola...
 

ariano geta

New member
L'impressione di un "se stesso" confuso, mutevole e contraddittorio, al punto tale che viene da chiedersi "ma chi c'è dentro il mio corpo?" è un cliché non nuovo, comunque qui viene usato in modo molto pacato, con immagini fiabesche.
Mi è venuta la curiosità di ascoltare la canzone.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Mi è venuta la curiosità di ascoltare la canzone.
Questo mi rende contenta. :)
A me questa canzone piace molto, è molto liberatoria (anche il video mi piace).
In fondo esprime in modo elegantemente urlato e grintoso il diritto di essere imperfetti, di non conoscersi fino in fondo per ciò che si è, accettando la propria incoerenza, i propri difetti.
E' come se la cantante avesse voluto liberarsi di una ricerca incessante di perfezione.
 

SALLY

New member
Anch'io sono andata ad ascoltarla....molto brava la Salemi, bella voce, piena e forte, il tema del pezzo non è una novità, però sempre d'effetto, penso anch'io si riferisca alla lotta tra i vari io che ci abitano, non ci conosciamo completamente nemmeno noi... facciamo cose che non vorremmo o di cui non ci credevamo capaci, ci sorprendono anche le nostre reazioni a volte.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
È venuta anche a me la voglia di ascoltarla solo dopo aver letto il titolo. Non conosco le canzoni della Salemi tranne qualcuna più famosa che però ora non ricordo. Lei comunque mi è sempre piaciuta per il suo taglio di capelli, io li porto corti da diversi anni ma nessun parrucchiere è riuscito mai a farmeli così. Qualche giorno fa ho scoperto da una sua intervista in tv che se li taglia da sola con la macchinetta :mrgreen:. Non so se io sarei capace...
E dopo questa parentesi frivola vado ad ascoltare la canzone TUNZZZ.
Edit: bella voce, musica trascinante e ottimo testo.
Per la serie uno, nessuno e centomila. Come possiamo pretendere che gli altri ci conoscano e capiscano se noi stessi siamo così mutevoli (appunto) tanto da non riconoscerci neppure da soli? Ma forse è meglio così, non ci si annoia mai e poi nessuno è perfetto. Anche se a volte la confusione non è facile da gestire...
In particolare mi ha colpita questa parte:
e quando parlo da sola*
quella lì è la sua voce*
e dice tutte le cose*
che sogna di dire e non dice mai*
é il leone e il lombrico*
é il nemico e l'amico*
è il don Chisciotte perdente*
con cui strafottente non parli più*
perché mi sembra di capire*
che tu gli manchi da morire
 
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