244° MG - Diceria dell'untore di Gesualdo Bufalino

elisa

Motherator
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Non sono ancora arrivata dove sei arrivata tu velvet, ma mi lascio cullare dalla bellezza delle parole e delle immagini da loro evocate...

[FONT=&quot] Qualunque cosa faccia, dovunque vada, un pensiero mi conforta: sono un uomo involontario, dunque sono un uomo innocente.

[/FONT]
[FONT=&quot]È nella notte del tuo cuore che devi perderti, se vuoi ritrovare la luce.[/FONT]
 

elisa

Motherator
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magistrale secondo me come l'autore con pochissime parole riesce a descrivere la consumazione del rapporto tra il protagonista e Marta.
 

elisa

Motherator
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sono al capitolo XIII e anche se la lettura non è pesante procede lentamente per la densità della stessa che non permette molta rapidità. :)

tu velvet a che capitolo sei?
 

velvet

Well-known member
Io sono all'inizio del nove. In questi giorni troppo pieni non sono riuscita a procedere.
Spero di rifarmi, anche se come sottolineavi tu questa è una lettura che deve scorrere lenta per essere apprezzata.
 

elisa

Motherator
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La storia d'amore con Marta prosegue, con la spada di Damocle della morte sulla testa e soprattutto con la consapevolezza che il loro rubare la vita in alberghi a ore può essere motivo di contagio per altri. Straziante.
 

elisa

Motherator
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Finito. Tornerò per il commento. Posso intanto dire che è veramente una bella lettura.
 

elisa

Motherator
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Romanzo complesso e di grande fascino perché tratta argomenti molto difficili quali la morte e la malattia. Il protagonista, l'io narrante, è lo scrittore, e proprio per questa adesione alla realtà il romanzo prende una piega quasi magica. la realtà e la fantasia come si compenetrano tra di loro in questa autobiografia che appare quasi sospesa in un mondo irreale? Bellissimo il linguaggio, a volte lineare e scarno ma molto più spesso barocco, ricercato, pregno di sostanza. Bello comunque come lo può essere il romanzo di un periodo di vita intenso e determinante per ognuno di noi.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Sto leggendo "Diceria dell'untore" e trovo il suo modo di scrivere molto poetico e ritmico, ricercato ma non pesante.
Non mi succedeva da un po' di non staccarmi dalla lettura.
Inoltre apprezzo, e non poco, l'essenzialità dello scrivere e la non prolissità, tant'è che il romanzo ha poco più di cento pagine.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sto leggendo "Diceria dell'untore" e trovo il suo modo di scrivere molto poetico e ritmico, ricercato ma non pesante.
Non mi succedeva da un po' di non staccarmi dalla lettura.
Inoltre apprezzo, e non poco, l'essenzialità dello scrivere e la non prolissità, tant'è che il romanzo ha poco più di cento pagine.

anche io ho apprezzato molto la sinteticità, alcuni autori scrivono pagine su pagine e non riescono a dire le cose in maniera più esatta e concisa. Bufalino ha questo dono, che lima le parole e le frasi. E' un romanzo sicuramente molto costruito e pensato e ripensato. Perfetto direi.
 
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