254° MG - Mille anni che sto qui di Mariolina Venezia

Minerva6

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Scusa Rossella, poi mi sono dimenticata di passare e ora dovrei scrivere qualcosa nel MG con qweedy. Tanto non c'è fretta, vero?
Nei prossimi giorni cercherò di riordinare le idee per scrivere le mie impressioni finali.
Intanto copio un appunto preso fino al capitolo 17:
Mi è dispiaciuto che Alba non ha potuto studiare matematica come voleva, preferendo dedicarsi solo alla famiglia. Con un'unica figlia avrebbe potuto benissimo farlo. Però credo che a lei alla fine non sia pesato.
Masciara = strega, mai sentito
Mi ero dimenticata di dire che Alba da ragazza contava gli scalini, i passi, le stelle, i giorni... Lo facevo anche io :mrgreen:.
 

estersable88

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E che fretta c'è? Il minigruppo non scappa e io nemmeno! ;)
Masciara sì, l'ho sentito, anche Macara... strega, fattucchiera.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Rossella, scusami, mi ero dimenticata di scrivere qualcosa sul finale, sono davvero incorreggibile.
Ho appena letto il tuo commento in PB e mi trova d'accordo, però, come aveva detto elesupertramp, la Venezia ha voluto emulare troppo la Allende, senza riuscire a raggiungere il suo pathos nella descrizione di personaggi ed eventi. Pur essendo entrambe al sud, Isabel lo è di più perciò lo stile è più avvolgente :wink:. Le storie corali mi piacciono, anche questa è stata piacevole come lettura, soprattutto perché condivisa con te (che ruffiana che sono xbbx) però vi ho trovato forse un po' troppa dispersione e avrei preferito uno stile meno graffiante. Ovviamente per lei è un pregio, resta un suo tratto distintivo, che ha origine dalla sua terra.
 

estersable88

dreamer member
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Rossella, scusami, mi ero dimenticata di scrivere qualcosa sul finale, sono davvero incorreggibile.
Ho appena letto il tuo commento in PB e mi trova d'accordo, però, come aveva detto elesupertramp, la Venezia ha voluto emulare troppo la Allende, senza riuscire a raggiungere il suo pathos nella descrizione di personaggi ed eventi. Pur essendo entrambe al sud, Isabel lo è di più perciò lo stile è più avvolgente :wink:. Le storie corali mi piacciono, anche questa è stata piacevole come lettura, soprattutto perché condivisa con te (che ruffiana che sono xbbx) però vi ho trovato forse un po' troppa dispersione e avrei preferito uno stile meno graffiante. Ovviamente per lei è un pregio, resta un suo tratto distintivo, che ha origine dalla sua terra.

Ma non ti preoccupare, ci mancherebbe!

Beh, sì, mi piace l'aggettivo "avvolgente" riferito alla Allende: è calzante perché se entrambe le autrici inondano di passione vibrante le loro pagine e storie, Isabel lo fa in modo più ardente, quasi amoroso, coniugando in sé tutte le sfumature dell'amore letterario; Mariolina invece è, appunto, più ruvida, greve. Diverse, ma brave entrambe, poi si può preferire l'una o l'altra a seconda dell'inclinazione, dei momenti, persino delle storie. Io stessa non saprei scegliere, perciò non lo faccio (se tu sei rufiana io sono parac.... ehm furba :) bella coppia!). Mi ha fatto piacere leggere questo romanzo in tua compagnia, ora mi resta solo Da dove viene il vento e poi ho letto tutto ciò che la Venezia ha scritto finora. Lo leggerò più avanti, credo, ora voglio dare spazio ad altri autori.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Hai espresso proprio quello che non ho saputo dire io :wink:.
Di fondo sono piuttosto ruvida (in realtà lo sono diventata, soprattutto per autodifesa) quindi dovrei preferire la Venezia, ma si sa, gli opposti si attraggono quindi parteggio per la Allende pur restando dell'opinione che con un solo romanzo non potrò mai dare un giudizio definitivo. Anche tra i tanti libri letti di Isabel ho i miei preferiti.
 
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