"Non trovi proprio niente da fare, a quest'ora della giornata?" chiese lei.
"Ah, penso che se volessi lo troverei, Mamma."
"Bene, ma non stare seduto lì a innervosirmi. Il giornale è nell'altra stanza, se oggi ti senti pigro."
"L'ho già letto" disse Samuel.
"Tutto?"
"Tutto quello che volevo leggere."
"Samuel, che ti succede? Stai combinando qualcosa. Te lo leggo in faccia. Allora parla e poi lasciami finire le torte."
Lui dondolò la gamba e le sorrise. "Una mogliettina piccina picciò" disse. "Se ne metti insieme tre tiri fuori a malapena un boccone."
"Samuel, adesso falla finita. Uno scherzo qualche volta la sera, va ancora bene, ma non sono nemmeno le undici. Adesso vattene."
"Liza, conosci il significato della parola 'vacanza'?" chiese Samuel.
"Adesso smettila con gli scherzi di mattina."
"Sì o no, Liza?"
"Certo che lo conosco. Mi prendi per una scema?"
"Che vuol dire?"
"Andare a riposarsi al mare sulla spiaggia. Adesso, Samuel, levati di torno con queste idiozie."
"Mi chiedo come mai la conosci, questa parola."
"Mi vuoi dire dove vuoi andare a parare? Perchè non dovrei conoscerla?"
"Ne hai mai fatta una, Liza?"
"Mah, io..." Si bloccò.
"In cinquant'anni hai mai fatto una vacanza tu, piccola scemetta, nanerottola di una mogliettina?"
Non mi ricordo se questo gioco c'è già, in tal caso è certamente fermo da un pezzo.
Provate a indovinare da che libro è tratto questo brano, se non ci riuscite fate domande che possano portare alla soluzione.
Chi indovinerà inserirà un altro brano etc. etc. (Niente Google)
"Ah, penso che se volessi lo troverei, Mamma."
"Bene, ma non stare seduto lì a innervosirmi. Il giornale è nell'altra stanza, se oggi ti senti pigro."
"L'ho già letto" disse Samuel.
"Tutto?"
"Tutto quello che volevo leggere."
"Samuel, che ti succede? Stai combinando qualcosa. Te lo leggo in faccia. Allora parla e poi lasciami finire le torte."
Lui dondolò la gamba e le sorrise. "Una mogliettina piccina picciò" disse. "Se ne metti insieme tre tiri fuori a malapena un boccone."
"Samuel, adesso falla finita. Uno scherzo qualche volta la sera, va ancora bene, ma non sono nemmeno le undici. Adesso vattene."
"Liza, conosci il significato della parola 'vacanza'?" chiese Samuel.
"Adesso smettila con gli scherzi di mattina."
"Sì o no, Liza?"
"Certo che lo conosco. Mi prendi per una scema?"
"Che vuol dire?"
"Andare a riposarsi al mare sulla spiaggia. Adesso, Samuel, levati di torno con queste idiozie."
"Mi chiedo come mai la conosci, questa parola."
"Mi vuoi dire dove vuoi andare a parare? Perchè non dovrei conoscerla?"
"Ne hai mai fatta una, Liza?"
"Mah, io..." Si bloccò.
"In cinquant'anni hai mai fatto una vacanza tu, piccola scemetta, nanerottola di una mogliettina?"
Non mi ricordo se questo gioco c'è già, in tal caso è certamente fermo da un pezzo.
Provate a indovinare da che libro è tratto questo brano, se non ci riuscite fate domande che possano portare alla soluzione.
Chi indovinerà inserirà un altro brano etc. etc. (Niente Google)