Beh...bisogna partire dal presupposto che il testo deve essere letto in originale. Il racconto, oltre che profondo, è davvero stilisticamente bello e a ciò è dovuta gran parte della grandezza del libro. La prosa è musicale e piena di giochi di parole, che in italiano non potranno mai essere resi. Io ho provato a leggere anche la traduzione di Aldo Busi e, per quanto l'Autore si sia davvero sforzato di esprimere i giochi di parole e la musicalità della prosa, anche utilizzando espressioni con diverso significato dall'originale, il risultato è ben lontano dall'opera di provenienza.
In secondo luogo, il racconto è un regalo che Carroll ha composto per la piccola Alice e le sue due sorelle, figlie di un amico. E' destinato a delle bambine, ma parla per parabole, metafore, simboli, allusioni, della crescita e soprattutto della ricerca e scoperta di sé.
Ci sono delle scene che hanno una profondità simbolica disarmante: per esempio quando alice, di fronte alla prima difficoltà si mette a piangere e rischia di affogare nelle sue stesse lacrime; gli oggetti che, a seconda delle prospettive sono troppo grandi o piccolissimi; la metamorfosi del corpo attraverso il cibo... l'abitudine che Alice adotta di crescere e rimpicciolirsi a seconda delle circostanze, utilizzando pezzi di fungo, per sentirsi adeguata alla situazione (ma così facendo finirà solo per confondersi e rischiare di perdere se stessa, dimenticare chi è veramente). Il tutto mentre cerca di raggiungere un giardino, che è riuscita ad intravedere di sfuggita. Le è sembrato molto bello, non sa dove sia,né come arrivarci, né cosa vi troverà esattamente, ma sente che lì starà bene. A volte è vicinissima, altre volte improvvisamente lo perde semplicemente di vista...credo che sia una parabola stupefacente del passaggio dalla fanciullezza alla fase adulta.
Per non parlare dei continui riferimenti alla matematica e alla geometria, e la descrizione, nel capitolo finale, del processo al mazzo di carte....è la rappresentazione di un processo più arguta e realistica che io abbia mai letto! L'assurdità delle regole, l'inutilità delle procedure, l'idiozia di coloro che vi partecipano (giudicanti, testimoni...giuria!) sono rese alla perfezione.
L'atmosfera è decisamente inquietante e soffocante...ma si cade in equivoco se si legge il libro solo in un'ottica di favola per ragazzi. Crediamo questo perché la Disney vi ha dedicato un cartone animato, ma si tratta di una versione adattata, ben lontana dal libro originale.
E' semplicemente un gioiellino della letteratura! E Lookin through the glass è ancora più visionario e "inquietante" secondo me.