Ho finito di leggere il mio quinto libro, Moll Flanders di Daniel Defoe.
Scritto nel 1722, godibilissimo, con una trama talmente ricca di accadimenti che avrebbe potuto essere utilizzata per tre o quattro romanzi.
Moll Flanders è l’autobiografia di una donna scritta da un uomo, con l'intento di mettere in guardia e di far riflettere il lettore, in modo che possa trarre frutto e insegnamento dagli sbagli della protagonista. Attraverso la storia poco morale della protagonista, lo scrittore spiega al lettore quanto poco paghi una vita condotta all’insegna dell’immoralità e mostra come invece il pentimento sincero possa portare a un appagamento spirituale.
La povertà pare essere la causa di tutte le disavventure di Moll Flanders, avventuriera, prostituta, cinque volte sposata (di cui una volta con il fratello), per oltre dodici anni ladra, e infine deportata. Una donna moderna, forte, una femminista inconsapevole, che lotta per tutta la vita per riuscire a sopravvivere e a raggiungere una certa stabilità economica.