Bennett, S.J. - Il nodo Windsor

estersable88

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È un mite inizio di primavera al castello di Windsor e la regina Elisabetta si sta preparando per le celebrazioni del suo novantesimo compleanno. Le attività tuttavia sono bruscamente interrotte non appena il giovane pianista russo che ha deliziato gli ospiti la sera precedente viene ritrovato cadavere, completamente nudo, appeso in camera sua con la cintura della vestaglia. Quando le indagini si concentrano sulla servitù, la regina capisce che la polizia sta seguendo la pista sbagliata. Con l’aiuto dell’inesperta ma solerte assistente Rozie Oshodi, appena assunta dopo una breve carriera come bancaria e tre anni trascorsi nella reale artiglieria, Sua Maestà decide di vederci chiaro, dando finalmente spazio alla grande passione che coltiva segretamente fin da ragazzina, quella dell’investigazione.

Il nodo Windsor è un giallo spassoso e senza troppe pretese, che ci porta nelle stanze più private di un luogo tanto inaccessibile quanto affascinante: il castello di Windsor, fra le dimore reali la preferita della regina. Ed è proprio lei, Elisabetta II, la vera protagonista di questo romanzo: la regina, in duplice veste, sia di sovrana che di… investigatrice. E sì, perché, nella fantasia dell'autrice, Elisabetta ha insospettabili capacità di investigazione e non solo, si interessa molto agli innumerevoli misteri che in settant'anni di regno l'hanno in qualche modo sfiorata. È così brava da essere un passo avanti a chi investiga per mestiere, tanto da guidare, con mosse mai palesi ma orchestrate ad arte, gli inquirenti facendo loro credere di essere stati loro a risolvere il caso. E sì, perché non si deve sapere che la regina ha una passione per enigmi e misteri irrisolti… perciò a darle una mano non sarà il suo entourage abituale, il segretario privato, la sarta, la governante, il cameriere… ma sarà l'assistente al segretario privato, una donna sulla cui scelta la regina ha l'ultima parola. Vedremo se, nel caso ingarbugliato che vede al centro la morte a palazzo di un giovane pianista russo in pose sconvenienti, la giovane Rozie Oshodi sarà in grado di aiutare la Boss.
Un bel giallo gradevole, da leggere se si cerca una lettura d'evasione. Consigliato
 

MonicaSo

Well-known member
Credo che questo giallo si possa definire cosy-mystery, ho scoperto solo di recente l'esistenza di questo sottogenere.
L'ho letto e mi sono divertita... la parte "gialla" è senza pretese, quasi un di più a mio giudizio, ma tutto il resto gradevolissimo... chissà cosa avrà detto la vera regina sapendo di essere protagonista di un giallo (lo avrà saputo?).
L'autrice ci porta dentro le sale di Windsor, tra domestici, valletti, cani corgi e dorgi, tra capi di stato e altezze reali grandi e piccole... quello che avremmo potuto solo immaginare ce lo mostra con descrizioni e dialoghi talvolta un po' irriverenti (ma veramente il principe Filippo usava un linguaggio così sboccato davanti alla regina?) ma non caricaturali... si nota l'ammirazione della Bennet verso la regina.
Un bel libro estivo, il primo di una (breve) serie.
 
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