Que Mai Nguyen, Phan - Quando le montagne cantano

estersable88

dreamer member
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Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l'ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell'ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Dieu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita: degli anni nella tenuta di famiglia sotto l'occupazione francese e durante le invasioni giapponesi; di come tutto fosse cambiato con l'avvento dei comunisti; della sua fuga disperata verso Hanoi senza cibo né denaro e della scelta di abbandonare i suoi cinque figli lungo il cammino, nella speranza che, prima o poi, si sarebbero ritrovati. E così era accaduto, perché lei non si era mai persa d'animo. Quando la nuova casa è pronta, la guerra è ormai conclusa. I reduci tornano dal fronte e anche Huong finalmente può riabbracciare la madre, Ngoc. Ma è una donna molto diversa da quella che lei ricordava. La guerra le ha rubato le parole e toccherà a Huong darle una voce, per aiutarla a liberarsi del fardello di troppi segreti... La saga di una famiglia che si dipana lungo tutto il Novecento, in un Paese diviso e segnato da carestie, guerre e rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con coraggio e determinazione. Una storia potente e lirica insieme, che ci ricorda il valore dei legami familiari e gli ostacoli che siamo disposti a superare per rimanere accanto alle persone che amiamo.

Quando le montagne cantano è un romanzo bellissimo, commovente e scritto divinamente. È la storia di un Paese, il Vietnam, lacerato da guerre, rivoluzioni, faide interne e ingerenze esterne durate per decenni e i cui effetti sono ricaduti pesantemente sulla popolazione. Una storia drammatica raccontata da tre generazioni di donne e uomini che, pur combattendo ogni giorno, su vari fronti, per sopravvivere, non hanno mai ceduto alla disperazione e allo sconforto. Anche davanti alla sfortuna e alla miseria più nera sono riusciti a non perdere quel minimo di speranza che li spingesse a voler andare avanti, un passo dopo l'altro, vivendo di niente, vedendosi strappare pezzi di cuore, eppure continuando ad avanzare senza smettere di crederci.
È una storia straziante e dolcissima, quella raccontata a due voci da Huong e sua nonna Dieu Lan, una storia che ci invita a non abbatterci mai, a coltivare la speranza, a guardare il cielo ed affidargli sogni e rimpianti. Una storia che ci porta a calarci a capofitto in una cultura molto diversa dalla nostra, che tuttavia affascina e desta ammirazione perché instilla forza d'animo e – come diremmo oggi con un termine abusato – resilienza. Quando le montagne cantano è un bellissimo romanzo storico che getta uno sguardo accorato e partecipe alle vicende storiche, militari e politiche del Vietnam dagli anni 30 agli anni 80 del Novecento e, al contempo, ci fa vivere una saga familiare appassionante e coinvolgente. Consigliato? Decisamente sì.
 

Shoshin

Goccia di blu
..."In giardino, l’albero di longan stava fiorendo e le sue fronde verdi erano piene di fiori perlati. Invece di rallegrarmi, quella vista mi fece pensare che i momenti di pace della vita sono fugaci come i fiori, che da un momento all’altro possono essere strappati via dal vento."...

Ho letto anche io questo canto d'amore,malinconico e lieve.
Sono giorni che ci penso.Giorni che sovrappongo i ricordi di quello che ascoltavo alla televisione ancora bambina,e le immagini evocate da questo romanzo meraviglioso e forte.
Mi mancava qualcosa che potesse vestire quel tempo cupo e crudele con una piccola e leggera veste,e che portasse con sé non il sordo rumore del male,ma un canto...come il canto del son ca ai piedi delle montagne.
Ringrazio estersable per aver scritto bene ciò che questo romanzo ha significato anche per me.Penso che questo libro potrebbe essere fatto leggere nelle scuole,sarebbe di grande impatto e di insegnamento.
La contrapposizione tra la crudezza del male e la tenerezza che sopravvive nel cuore dei protagonisti,come la compassione e la forza dei legami tra le persone ,potrebbero donare molti spunti di riflessione.
Così come avevo già scritto,la storia del mondo è composta di capitoli crudeli e sconvolgenti, come quelli raccontati nel romanzo di Nguyễn Phan Quế Mai,ma ciò che colpisce veramente è il senso di grande Fede e speranza che spezza il buio in quasi ogni attimo della lettura.
Se potete leggetelo.Tenetelo con voi per un poco.
Vi condurrà nella storia tenendovi per mano.Vi parlerà come nonna Dieu Lan faceva con la piccola Huong.
 

qweedy

Well-known member
Con una leggerezza incredibile, l’autrice ci trascina nella cultura vietnamita, nel legame fortissimo della famiglia, nel culto per gli antenati, nelle lezioni di autodifesa, nei canti che straziano e consolano il cuore.

Una saga al femminile, dove il pilastro è la figura di Dieu, così granitica nella sua attitudine a non arrendersi, a non lasciarsi sopraffare dallo sconforto, che nella vita si è vista portar via tutto da un giorno all’altro ma ha sempre trovato la forza di rialzarsi.

L'autrice è nata nel 1973 in Vietnam, dove ha lavorato per anni come venditrice ambulante e coltivatrice di riso. Si è trasferita all’estero grazie a una borsa di studio, che le ha permesso di dedicarsi all’analisi degli effetti a lungo termine della guerra. E si sente per tutto il libro la ferma condanna della guerra, e degli effetti che lascia sui sopravvissuti.

Consigliatissimo, anche per la leggerezza con cui racconta storie indicibili.

"Le sfide affrontate dal popolo vietnamita nel corso della Storia sono come montagne altissime. Se sei troppo vicino, non puoi scorgerne le vette. Ma, allontanandoti dalle correnti della vita, riesci a guardarle in tutta la loro maestosità…"

"Mi ero convinta che, se le persone avessero cominciato a leggere e a scoprire le culture degli altri popoli, non ci sarebbero più state guerre."

“Oh, Guava, un tempo pensavo che il nostro destino fosse nelle nostre mani, ma ho imparato che, quando c'è una guerra, le persone sono solo foglie che cadono a migliaia, a milioni, a causa dell'imperversare della tempesta”.

“Mia adorata nipote, non fare quell’espressione sconvolta. Comprendi perché ho deciso di raccontarti della nostra famiglia? Se le nostre storie sopravvivono, noi non moriremo, neanche quando i nostri corpi non saranno più su questa Terra.”

Una parte della nostra storia è stata cancellata, assieme alle vite d’innumerevoli persone. Ci è proibito parlare di eventi collegati a errori del passato o a comportamenti illeciti di chi comanda, perché proprio chi ci comanda si è arrogato il diritto di riscrivere la Storia. Ma ormai sei grande abbastanza per sapere che la Storia rimane impressa nei ricordi della gente e, finché questa memoria si tramanda, possiamo sperare di riuscire a fare meglio.

“Son ca…ogni volta che questi uccelli cantavano, anche le montagne intorno a me sembravano cantare…il canto arriva fino in cielo e gli spiriti dei defunti ritornato sulla terra sulle ali del loro canto…”.
 

MonicaSo

Well-known member
Ho letto il libro attirata fortemente dalla copertina che me ne ha subito ricordato un altro letto da bambina: La storia di Lam Than... non ho molti ricordi di questo romanzo per ragazzi, solo che era ambientato in Vietnam.

Bellissima questa storia familiare che ci permette di approfondire la storia del popolo vietnamita... ricordo quando si parlava in TV della guerra: America e Vietnam, Vietnam del nord contro Vietnam del sud... ma sono ricordi molto lontani e non ho mai approfondito questa parte di storia.
La guerra è sempre bruttissima sia per chi la vive da soldato sia per chi rimane a casa e in questo romanzo si coglie in pieno la sofferenza di tutte le parti.
Quello che mi ha colpito di più: la ferocia dei soldati giapponesi. Già in altri libri, ambientati in Cina, avevo letto della loro crudeltà e quindi non mi sarei dovuta stupire nel ritrovare anche qui testimonianze della loro ferocia... eppure non c'è mai fine alla ferocia dell'uomo contro il suo simile "nemico".

Lettura consigliata.
 

velvet

Well-known member
Negli ultimi anni vado spesso ad Hanoi per lavoro, e quando ho sentito di questo libro l'ho messo subito nella mia lista; finalmente sono riuscita a leggerlo. Il Vietnam è affascinante ma anche così diverso da quello a cui siamo abituati: tradizioni, persone e storie. Diverse volte sono rimasta completamente sorpresa a sentire aneddoti per loro normali.
Ho ritrovato in questo libro le stesse affascinanti contraddizioni: la bellezza e delicatezza delle tradizioni, della natura, della cultura, dei riti che si accompagnano alla povertà, le difficoltà che ancora sussistono.
La storia è bella, e commovente, la narrazione leggera, poetica, facile da leggere ma molto curata (la ricerca dei proverbi tradizionali vietnamiti adatti ad ogni situazione mi ha molto colpito). E' la storia di una famiglia che attraversa tutto il '900 tra invasioni e guerre. Colpisce come per un intero secolo questo popolo non sia mai stato in pace.
Una delle prime cose che mi hanno raccontato durante il mio primo viaggio ad Hanoi fu infatti quanto la popolazione vietnamita sia giovane: sia perché si fanno più figli ma anche perché gli anziani sono stati uccisi dalla guerra.
Lettura consigliata.
 
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