280° MG - Medicus di Noah Gordon

qweedy

Well-known member
"Il libro é un viaggio in un triplice mondo: il mondo storico dell'Alto Medioevo eurasiatico, il mondo della conoscenza e delle pratiche mediche, il mondo etico dei valori umani"
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Medicus (1986) è il primo libro della trilogia di Noah Gordon che racconta la storia dei medici della famiglia Cole: la storia si svolge intorno all'anno 1000 progressivamente nel Regno Unito e poi in Persia dove avviene la maggior parte dei fatti e il filo conduttore è il "dono" che permette ad alcuni appartenenti a questa famiglia di "sentire" quando la vita sta abbandonando una persona.

Protagonista è Robert Jeremy Cole, che nell'anno 1021 ha nove anni. Vive nella Londra medievale, ed è il primo di sette figli di Nathanael Cole il carpentiere ed Agnes Kemp cucitrice/ricamatrice. Sia quando muore la madre di parto che il padre di tonsillite, si accorge di "sentire qualcosa" tenendo le loro mani.


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Liberamente tratto dal romanzo, Medicus è anche un film tedesco del 2013 diretto da Philipp Stölzl, con Ben Kingsley.

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Domani con Shoshin inizieremo la lettura di Medicus, questo romanzo storico dove si scontrano tre religioni e tre civiltà, ma non solo, narra anche la scoperta della vocazione di medico, ed è anche un viaggio pieno di colpi di scena in due continenti.
Saremmo felici se altri volessero condividere con noi questo viaggio.

Se poi il romanzo ci dovesse conquistare, la saga della famiglia Cole continua con Lo sciamano (1992) e L’eredità dello sciamano (1996)!
 
Ultima modifica:

Shoshin

Goccia di blu

Mi piacciono gli scrittori che hanno il dono di saper raccontare le storie,rendendole vicine a noi,tanto da aprirci un mondo nuovo davanti...
 

Shoshin

Goccia di blu
...Barber ,dove stiamo andando?chiese senza riuscire a trattenere le lacrime.
L'uomo sorrise e frustò il cavallo pezzato per farlo andare al trotto.
...Dappertutto rispose...


E qui si apre il mondo nuovo che appare allo sguardo del piccolo Rob Cole e del lettore .
Ho iniziato con grande interesse questa lettura condivisa che era restata per un poco di tempo in attesa.
Sono sempre più convinta che i libri ci scelgono ,oltre a saperci aspettare.
Grazie Qweedy per la condivisione.
 

Shoshin

Goccia di blu
Incredibile coincidenza alle prime pagine di questo libro che promette di avvincere il lettore.
Giorni fa avevo ascoltato una trasmissione in cui si era accennato ad Etelredo.
E il nome di questo spregevole sovrano è ritornato alla mia attenzione ,nominato nel libro alla pagina 37 ,mentre il cerusico Barber ricorda la sua storia di fanciullo.


Etelredo d'Inghilterra detto lo Sconsigliato (Wessex, 968Londra, 23 aprile 1016) è stato re d'Inghilterra dal 978 al 1013 e dal 1014 al 1016. Conosciuto come Æthelred the Unready ("lo sconsigliato", in antico inglese Æþelred Unræd), era il figlio di Edgardo il Pacifico, re d'Inghilterra (959–77) e di Aelfthryth. La maggior parte del suo regno (991–1016) fu segnata dalla guerra contro gli invasori danesi.


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Miniatura di Etelredo
 

qweedy

Well-known member
Avevo letto questo romanzo tantissimi anni fa, probabilmente quando era appena stato pubblicato, e mi era rimasto il ricordo di molte sensazioni positive. E' piuttosto insolito, molti libri che ho letto in passato li ho scordati, alcuni anche completamente.
Di questo invece conservo molte impressioni positive, che ho immediatamente ritrovato leggendo le prime pagine.
Rob bambino sembra rappresentare tutta la positività all'ennesima potenza di un essere umano, quanto di meglio ci può essere in un uomo.

Ho trovato una copertina probabilmente un po' antica, che però mi piace molto:
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Shoshin

Goccia di blu
Il romanzo di Noah Gordon è molto bello.Fino a questo momento si è rivelato una scoperta .
I primi capitoli sono già una grande apertura verso la storia che questo scrittore ha voluto narrarci.
Interessante già di per sé l'immagine del cerusico Barber ,che accompagnerà alla crescita il giovane Rob Cole.
" La figura del cerusico compare nel corso dell'alto medioevo in un'epoca che va dal 500 d.c. all'anno 1000 e poco oltre, e si porta fino all'800 inoltrato sovrapponendosi, proprio nell'800, alla figura del vero chirurgo che, giusto in quest'epoca, inizia a delinearsi e a consolidarsi in quei dettagli che noi conosciamo bene nel nostro presente.
Fino a quel momento l'attività chirurgica viene relegata nelle mani di figure minori: barbieri, norcini, ambulanti Questo atteggiamento può essere spiegato con la natura stessa dell'atto operatorio che, praticato a quei tempi senza alcuna anestesia e in condizioni igieniche precarie, risultava particolarmente cruento e rischioso. Non solo: era considerato veramente "lavoro sporco", tanto da essere ritenuto un atto indegno per un medico.
Nonostante la mancanza di cultura generale e medica un buon numero di questi cerusici raggiunsero traguardi importanti.Spesso furono degli ottimi e provetti operatori in quanto quella chirurgia non richiedeva altro che velocità di esecuzione e manualità: la chirurgia è una tecnica e, come tutte le tecniche, richiede precisione, velocità, metodo. Tra tutti, il norcino era certamente quello con la mano più ferma e il più preparato in tema di anatomia.
A quel tempo i praticanti questo mestiere erano "erranti", cioè persone che andavano di paese in paese, di corte in corte, di piazza in piazza a offrire il proprio servizio. Quello che ai tempi nostri chiamiamo ambulanti."

Brevi note dal Web
 

qweedy

Well-known member
E' molto avvincente, è uno di quei romanzi che non riesco a lasciare, per la curiosità e per la scorrevolezza della lettura. Mi porta lontano con la mente, in altri luoghi e in altri tempi. E non è poco!
Nonostante la violenza e la durezza della vita dell'epoca, la lettura mi lascia un senso di positività e di speranza.

Mi fanno ridere le descrizioni dei pasti succulenti che Barber prepara per Rob, sono ricette con accostamenti pazzeschi, moderni, pare Masterchef o il Cucchiaio d'Argento! Oca arrosto con cipolle e .... (non ricordo l'altro ingrediente). E Rob impara dal maestro, sta assimilando moltissimo gli insegnamenti del cerusico. Che pur non essendo medico è comunque una persona coscienziosa e saggia, anche se le conoscenze dell'epoca erano molto limitate. Mi ha fatto sorridere anche il fatto che usassero una bambola affinché le donne potessero indicare dove avevano male, senza doversi spogliare.

Sicuramente Barber prova sincero affetto per Rob, rivede se stesso in lui e quindi cerca di accudirlo e di spronarlo. Tornati a Londra dopo due anni, Rob è alla ricerca dei suoi fratelli, e Barber acconsente a seguire un percorso che possa agevolare la ricerca.


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Shoshin

Goccia di blu
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Non so se il film superi il libro in bellezza,ma la presenza nel cast di Ben Kingsley nel ruolo di Ibn Sinā non mi lascia dubbi sul fatto che si tratti di un film bello.
 

qweedy

Well-known member
Continuo a restare stupita vedendo le ricette, mi sembrano così moderne:

"Al mercato della città di Aldreth, Barber comprò una grossa sella di manzo. La strofinò con l'aglio e vi praticò tagli profondi che riempì con pezzetti di lardo di maiale e cipolla, poi ingrassò per bene l'esterno con il burro, continuando a irrorarla, mentre la faceva arrostire, con una miscela di miele, senape e birra scura."

Sono arrivata al capitolo 20, Rob mi piace moltissimo e apprezzo quando uno scrittore rende il suo protagonista così ammirevole. Ha tutte le qualità umane migliori, è bello sognare mentre si legge!

Si accenna ad Avicenna, medico filosofo matematico e fisico persiano dell'anno Mille, considerato il padre della medicina moderna.

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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ragazze, mi sono appena ricordata di aver letto un libro di questo autore, il nome non mi era nuovo. Per il titolo però ho dovuto cercare su Anobii, si tratta de L'uomo che cercava la verità. Mi era piaciuto molto. Magari leggerò anche questo in futuro oppure vedrò direttamente il film 😉.
 

Shoshin

Goccia di blu
I libri si intrecciano ...
In un angolo della mia
biblioteca casalinga conservo
ancora Nel castello di Fardaqan
un romanzo di Youssef Ziedan,
in cui si racconta la storia di Ibn
Sinā,conosciuto con il nome di Avicenna,
nei mesi che il medico e filosofo trascorse confinato nella fortezza di Fardaqan, nel cuore
dell'Iran.
 

Shoshin

Goccia di blu
Il lento procedere della carovana verso oriente,
è già in se un cammino di formazione.
Le migliaia di chilometri che Rob Cole dovrà percorrere per raggiungere la Scuola medica di Ispahan gli serviranno per carpire i segreti di una lingua difficile e vestire i panni di un ebreo per poter giungere in Persia,dove sarà molto faticoso essere accolto nella scuola di Ibn Sina.

Mi viene in mente il mio solitario viaggio nella lingua araba che dura da mesi.
La musicalità di questa preziosa lingua è pari alla sua enorme difficoltà.

Che bel libro!!
 

Shoshin

Goccia di blu
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Ingresso in Costantinopoli

...Vista da lontano sembrava galleggiare nell'aria limpida e calda,incorniciata dal blu scuro delle mura...

...In una piazza Pubblica,Rob si fermò a osservare la slanciata statua di un uomo posta sopra una colonna di porfido,in modo da dominare l'intera città.Decifrando l'iscrizione latina apprese che si trattava di Costantino il Grande...

L'ultima roccaforte cristiana attraversata dal giovane protagonista del romanzo .
L'ultimo scorcio di un mondo che si perderà alla sua vista nel prosieguo verso Ispahan.
Questo romanzo è un attraversamento a ritroso nel tempo per noi,per Rob è il percorso di vita che ogni uomo compie verso il futuro.
Interessante tutto quanto legato alla storia,al movimento ,al cambiamento che il protagonista incontrerà con i suoi occhi.
Un libro che merita di essere letto.Denso di notizie e ricco di insegnamenti.

Sono arrivata al capitolo 33...
 

qweedy

Well-known member
Anch'io sono in viaggio con la carovana. Rob ha un desiderio immenso di diventare medico per poter aiutare meglio gli ammalati, e per realizzare il suo sogno è davvero pronto a tutto. Impara il persiano, studia gli ebrei, come pregano, come si muovono, quali sono gli obblighi della loro religione.

Il romanzo è molto avvincente, davvero interessante e per nulla pesante.

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qweedy

Well-known member
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Basilica di Santa Sofia - Grande Moschea- Instanbul

Sono al capitolo 37. Rob è molto determinato a raggiungere il suo obiettivo. Mi spiace per la ragazza dai capelli rossi, che viene sacrificata. Rob è disposto a rinunciare a tutto, pur di realizzare il suo sogno di venire ammesso alla scuola di Avicenna.
Ora si presenta come ebreo, perchè solo i musulmani e gli ebrei possono venire accettati. Ma farsi accogliere non è per niente facile.

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Shoshin

Goccia di blu
Lo stile descrittivo di Noah Gordon è carico di particolari che non appesantiscono la lettura,anzi,accendono la curiosità su fatti di storia,scienza,geografia.
Il piacere di narrare si fa spazio in questo romanzo
davvero unico ed avvincente.
Sono andata avanti ...
Non svelo alcune cose per non togliere a qweedy la sorpresa di incontrarle di persona durante la lettura.
 

Shoshin

Goccia di blu
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Storia della Madrasa.
Dentro la cultura d'Oriente.
 

qweedy

Well-known member
Sono andata avanti, ho finito il capitolo 48.
La vita di Rob non è certo monotona!
Mi ha colpito il gioco simile agli scacchi, che Rob è costretto a imparare. E ho trovato che è davvero l'antenato degli scacchi:

"Ma una leggenda ci porta in Persia, dove Sissa Nasir costruì un gioco che simulava una battaglia e lo donò al re, il quale volle ricompensarlo.
“Chiedi quello che vuoi” disse il benevolo re e il giovane allora avanzò una strana richiesta: un chicco di grano per la prima casella della scacchiera, due chicchi per la seconda casella, quattro per la terza e così via. All’inizio al re sembrò una richiesta molto modesta ma poi, accortosi che le caselle erano in tutto 64, si rese conto che in base a quel calcolo esponenziale non sarebbero bastati i raccolti dei prossimi ottocento anni per soddisfare quel desiderio!
Un numero infinito! Proprio quello che Dante prese per descrivere la moltitudine degli Angeli. Il nome di quel gioco era Chaturanga.
Comunque il gioco si diffuse in Occidente dal VII secolo per mezzo dei mercanti: il nome scacchi deriva dal persiano Shah che vuol dire re e scacco matto shah mat vuol dire re sconfitto. Furono modificate un poco le pedine, l’alfiere era in origine un elefante, e stabilite le regole che dal XV secolo divennero stabili."
tratto da: https://www.karamellenews.it/il-gioco-degli-scacchi-e-la-leggenda-persiana-di-sissa-nasir/
 
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