Sto seguendo un corso di letteratura italiana contemporanea all'università, e oggi stavamo parlando del 'perchè si legge' e il mio prof è saltato fuori con: "Leggiamo per vivere tutte quelle esperienze che non possiamo ottenere nella realtà. Vuoi avere una grande storia d'amore e passione ma hai settant'anni e neanche ti tira? Leggi Anna Karenina!"
questa mi piace troppo... e me ne approprio subdolamente! (lo scopo è umanitario: condividerlo con voi!)
questa mi piace troppo... e me ne approprio subdolamente! (lo scopo è umanitario: condividerlo con voi!)
"Il sapore di vita che è nei libri" affermava I. Calvino ne "Le avventure di un lettore", se ricordo bene il titolo del racconto. Noi leggiamo perchè sappiamo coglierlo.
Secondo me lettori si nasce. Le circostanze poi possono spegnere, smorzare o incrementare la passione, ma io credo che la predisposizione che la origina sia innata.
Per i lettori "tiepidi" può aiutare trovare sul proprio cammino il libro giusto, e qui ci vuole un pò di fortuna.