Gli "Stati d'animo" rappresentano tre episodi di un commiato in una stazione ferroviaria.
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Purtroppo non riesco a caricare direttamente questa che è l'opera che ho proposto io.
Gli addii di Boccioni fanno parte di un trittico (intitolato "Stati d'animo") che comprende anche
Quelli che vanno (bellissimo) e
Quelli che restano.
Ho avuto modo di apprezzare queste tre opere e molte altre nella stessa occasione che mi ha portato alla Pinacoteca di Brera: nello stesso pomeriggio sono andata nel Museo del Novecento, dove Boccioni la fa da "padrone". Devo ammettere che dopo averlo visto dal vivo, ho rivalutato molto questo artista che non mi era mai particolarmente piaciuto.
Sebbene l'immagine sembri molto confusa, si riconoscono due, anzi tre, coppie di figure che si abbracciano, dipinte con una diversa precisione di dettagli: nella coppia centrale e in quella a destra, si distinguono abbastanza bene le teste e le braccia che si uniscono a formare una sorta di ovale. Mi piace molto questa immagine, perchè rappresenta allo stesso tempo l'unione (le braccia si fondono) e il distacco (le teste sono ormai lontane, è il momento di separarsi). Queste figure sono immerse in un turbine di colori che rappresenta probabilmente la confusione di una stazione (il treno è uno dei grandi protagonisti di quest'epoca) e quello che noto è che il moto ondulatorio è opposto a quello degli abbracci: sembra proprio che il resto della folla si opponga e separi le coppie.
Vi consiglio anche di cercare su internet e guardare anche gli altri due quadri del trittico.