73° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossima poesia.
Per Adolf Eichmann

Corre libero il vento per le nostre pianure,
Eterno pulsa il mare vivo alle nostre spiagge.
L’uomo feconda la terra, la terra gli dà fiori e frutti:
Vive in travaglio e in gioia, spera e teme, procrea dolci figli.

…E tu sei giunto, nostro prezioso nemico,
Tu creatura deserta, uomo cerchiato di morte.
Che saprai dire ora, davanti al nostro consesso?
Giurerai per un dio? Quale dio?

Salterai nel sepolcro allegramente?
O ti dorrai come in ultimo l’uomo operoso si duole,
Cui fu la vita breve per l’arte sua troppo lunga,
Dell’opera tua trista non compiuta,
Dei tredici milioni ancora vivi?

O figlio della morte, non ti auguriamo la morte.
Possa tu vivere a lungo quanto nessuno mai visse:
Possa tu vivere insonne cinque milioni di notti,
E visitarti ogni notte la doglia di ognuno che vide
Rinserrarsi la porta che tolse la via del ritorno,
Intorno a sé farsi buio, l’aria gremirsi di morte.



Primo Levi - 20 luglio 1960
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Senza leggere chi l'ha scritta stavolta ho capito a cosa si riferiva 😟.
Forse ha davvero ragione, meglio non augurare la morte a chi ci ha fatto del male, ma una vita vissuta tra dolori atroci.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
E' un componimento vibrante di sdegno, rabbia, dolore.
Nella parte finale diventa intensamente drammatico
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, <<...la doglia di ognuno che vide
Rinserrarsi la porta che tolse la via del ritorno,
Intorno a sé farsi buio, l’aria gremirsi di morte
>>.
Però secondo me come poesia è troppo gravida di ricordi atroci per essere davvero bella, forse è solo un'invettiva che sa descrivere molto bene ciò che l'Autore prova. La vedrei bene in un tribunale.
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non l'ho scelta per la bellezza dello stile ma per la forza del contenuto disturbante. Le ultime righe mi fanno venire i brividi, soprattutto quel "rinserrarsi la porta che tolse la via del ritorno". Sento quasi il rumore di quella porta che si chiude.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
La forza del contenuto disturbante è un concetto che mi piace molto.
Sì hai ragione, è una poesia intensa anche se non è armoniosa, ed è una disarmonia dal grande impatto. Emoziona e coinvolge, e quindi cambio il mio giudizio.
Il problema del bello è sempre quello: probabilmente fra i tanti significati del bello c'è quello classico di armonia contrapposto a quello di intensità, più vicino all'ideale romantico.
E poi c'è la poesia civile, di sdegno e passione. Che è spesso molto ideologica ma anche vibrante come questa.
Mi ero sbagliata, è una bella poesia. :unsure:
 
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