Super mega spoilerissimo nel seguito, ma voglio rispondere a Dory, quindi lo metterò nel seguito in un modo che se troverete il modo di leggerlo vorrà dire che volete proprio leggerlo ....
Il giovane spielberg è un bambino sveglio, che pensa e capisce molto, e forse proprio per questo ha paure, ansie. Di ritorno dal cinema dove vede lo scontro di treni ha gli occhi sgranati e non si calma finchè non riesce a farsi comprare un trenino e ripetere infinite volte lo scontro. Nessuno capisce perché (il padre, ingegnere, non smentisce certo gli stereotipi lol), tranne la madre che è una musicista che dice la frase memorabile: “poverino, ha bisogno di avere un controllo su questa cosa”, e, iniziando tutto (e per salvare i trenini) filma lo scontro dei giocattoli così non si rovinano e lui se lo riguarda ennemila volte finchè il tutto per lui non ‘acquista un senso’. Analogamente esorcizza le sue paure (dovrebbe fare uno squillo al nostro dario argento lol) filmando con l’aiuto delle sorelle cose cruente come l’estrazione di un dente, le mummie etc etc. Prima rivelazione del segreto di fatima.
L’ adolescente spielberg filma i fatti, senza ancora alcuna pretesa eppure gli piace molto. Filma anche una gita in campeggio dove la famiglia porta anche l’amico e collega del padre. Riguarda il filmino allo scopo di montarlo con l’apparecchiatura che il padre gli ha donato, ed è solo allora che di quegli avvenimenti di cui da dentro non vedeva la trama, ne ‘scopre il senso’: la madre ha una relazione segreta con l’amico del padre. Disperato non sa che fare, vuole molto bene alla madre anche se non subito la perdona, e allora scopre un’altra parte del segreto di fatima. Non solo le cose filmate ‘acquistano un senso’ (scommetto che molti tra noi hanno segretamente paura di rivedere i filmini delle vacanze lol), ma questo senso si può anche modificare: il montaggio finale del filmino escluderà le parti rivelatrici del tradimento. Incredibilmente, è solo quando la madre si vedrà ritratta in quelle scene escluse, che capirà il senso di quello che sta facendo. E infatti sceglierà il marito e di partire assieme a lui lontano dall’amante, e con la scusa che il marito (che però, incredibile paul dano, forse aveva mangiato la foglia a suo modo) è un vero genio dell’informatica ed è richiesto nella silicon valley ai suoi albori. Conferma del segreto di fatima.
Il liceo in california nei 60 per un giovane e brillante ebreo, ma sicuramente ‘not handsome’ si rivela un inferno, e la confusione e la attesa di senso nella sua testa aumenta. Viene bullizzato dal belloccio eroe sportivo del liceo e la sua gang, e al prom la ragazza lo lascia all’istante proprio al prom quando vede che è un ragazzo vero con dei problemi veri (e mano male che era ‘devota’ a cristo): i suoi genitori si stanno infine lasciando. Spielberg ha filmato la giornata al mare pre-festa prom, e in un tentativo disperato di integrarsi, lo ha montato in modo da far sembrare il bullo belloccio davvero un dio, il più perfetto intelligente e prestante e meraviglioso e studente del liceo, e gli altri più o meno dei cretini. Spielberg ha semplicemente ‘separato’ anche qui le scene, ma è questo bastato a rivelare potentemente il senso, la storia. Ma quando il bullo, solo rivedendosi, capisce il senso della storia di cui è protagonista, sorpresa delle sorprese, scopre che ne è protagonista suo malgrado: è schiacchiato dalle aspettative di un modello che non gli appartiene davvero. Commovente la scena in cui raggiungendo spielberg pe menaje, finisce che gli spiega che solo con lo spinello si sente libero di essere quello che in realtà non controlla un bel fico secco, e che è libero perché il controllo, l’arrivare a tutti i costi, non gli sembra più così importante. Riconferma del segreto di fatima.
Ah dimenticavo, il filmino western e sulla seconda guerra mondiale, è pure segretoso, ma basta che sto a scrive guerra e pace e passiamo oltre.
Master expansion per il segreto di fatima. L’incontro con John Ford, dove ormai Spielberg ha deciso, e con l’appoggio del padre che capisce che l’università ‘non era aria’, di lasciare la suddetta università e infiltrarsi agli studios. Ford arriva in ufficio sanguinante e roco (risse aholliwood?), ma incuriosito dallo sbarbato così insistente lo riceve. “e così tu vuoi fare il regista? Vai a quel dipinto: cosa vedi?”. Impacciato ma esaltato (il pischello ha riprodotto ‘amatorialmente’ proprio i suoi film western, “beh ecco ci sono due cowboy, stanno andando a cavallo …” “nononononoooooo! Dov’è l’orizzonte?” “Beh… in basso…”. “good. E ora vai a quell’altro e dimmi cosa vedi” Di nuovo Spielberg descrive ‘i fatti’, “ci sono quei due cowboy e scendono da cavallo” “what the fuck Nooooo! Where! Is! The! horizon!” “… …. È qui, in alto!” “……..ricorda, ragazzo, se l’orizzonte è in alto, è interessante, se l’orizzonte è in basso, è interessante, se è nel mezzo, è noioso come la merda. Buona fortuna. E ora levati dal mio cazzo di ufficio (sorride)”. Anche spielberg sorride. Ha capito. Nella vita il senso non è mai nei fatti, e forse neanche nella storia. Ma glielo puoi trovare tu il senso, basta puntare l’obiettivo dall’alto, dal basso, ma mai cazzo dal centro lol. Parola di fatima.